Nota integrativa al Bilancio di Previsione
2025
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NOTA
INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE
Le principali funzionalità tecniche
INDICE
DELLE MAPPE DEL SOFTWARE
Accantonamento FCDE - Deroghe (PC1, punto 9.11
lett. a)
Alienazioni di beni (Tit. 4 - Tip. 400)
Altre entrate da redditi di capitale (Tit. 3 -
Tip. 400)
Composizione del risultato di amministrazione
Dettaglio opere previste per il Titolo 2 della
Spesa
Entrate ricorrenti e non ricorrenti
Garanzie prestate dall'ente (PC1, punto 9.11
lett. f)
Informazione sugli strumenti derivati (PC1, punto
9.11.5)
Interessi attivi ed altre entrate finanziarie
(Tit. 3 - Tip. 300)
Investimenti finanziati da quote del saldo
positivo di parte corrente
Investimenti privi di crono programma
Lavori pubblici in programma nel 2025 (PC1, punto
9.11 lett. d)
Proventi dei beni (Tit. 3 - Tip. 100)
Proventi delle concessioni edilizie (Tit. 4 -
Tip. 500)
Rimborsi ed altre entrate diverse (Tit. 3 - Tip.
500)
Risorse destinate agli investimenti
Spese ricorrenti e non ricorrenti
Trasferimenti da amministrazioni locali (Tit. 2 -
Tip. 101)
Trasferimenti da amministrazioni pubbliche
centrali (Tit. 2 - Tip. 101)
Trasferimenti da U.E. ed altri (Tit. 2 - Tip.
105)
Contributi da altri (Tit. 4 - Tip. 200)
Contributi da amministrazioni locali (Tit. 4 -
Tip. 200)
Contributi da amministrazioni pubbliche centrali
(Tit. 4 - Tip. 200)
Altri trasferimenti in conto capitale (Tit. 4 -
Tip. 300)
Tributi in conto capitale (Tit. 4 - Tip. 100)
Dati finanziari per equilibri di bilancio
Verifiche equilibri di bilancio
La "Nota integrativa al Bilancio di Previsione" è uno strumento essenziale per la trasparenza e la comprensione dei documenti finanziari di un ente pubblico. Essa si configura come un allegato obbligatorio al bilancio di previsione che consente di fornire una spiegazione dettagliata dei risultati ottenuti. Secondo le disposizioni del Decreto Legislativo n. 118/2011, in particolare l'art. 11, comma 3, lettera g, e comma 5, la nota deve includere un contenuto minimo delineato chiaramente nel paragrafo 9.11 del principio applicato della programmazione. Questo documento integra il bilancio con informazioni dettagliate, rendendo più agevole per i cittadini e gli stakeholder comprendere le cifre e le previsioni finanziarie dell'ente.
Il programma dedicato alla redazione della Relazione sulla Nota integrativa è intuitivo e preciso, rispondendo puntualmente alle richieste normative e facilita la creazione di una relazione che non solo è conforme alle leggi vigenti, ma è anche chiara e accessibile grazie all'ausilio di tabelle e grafici ben strutturati. Testi precompilati e facilmente modificabili permettono di adattare il contenuto alle specifiche esigenze dell'ente, garantendo che ogni aspetto del bilancio di previsione sia illustrato in modo comprensibile e dettagliato.
Inoltre, una delle caratteristiche più apprezzate del programma è la sua capacità di aggiornarsi costantemente per riflettere eventuali cambiamenti normativi. Questo garantisce che la Relazione rimanga sempre conforme alle ultime disposizioni di legge durante tutto il periodo di validità della licenza d’uso. La possibilità di personalizzazione aggiuntiva consente agli utenti di adattare ulteriormente il documento alle proprie esigenze, assicurando che tutte le sezioni obbligatorie previste dal principio contabile siano incluse e ben rappresentate.
Per agevolare l’immissione dei dati, il software consente di importare i dati dagli altri software BilPrevi:
- Nota integrativa al bilancio di previsione 2024;
- Documento unico di programmazione 2024/2026;
- Documento unico di programmazione 2025/2027.
Nel programma è stata inserita, inoltre, la funzionalità che consente di importare i dati di Entrata e Spesa per gli anni 2025/2027 dai file in formato .csv estratti dal gestionale.
Il software consente di importare i dati anche dai file XBRL 2025 relativi alla previsione Schemi di bilancio (SDB).
Al termine del caricamento, sarà possibile stampare la “Nota integrativa al bilancio di previsione 2025” corredata di tabelle e di testi precompilati aggiornati alla normativa vigente.
I riferimenti normativi presenti nella relazione sono costantemente aggiornati alle novità legislative che intervengono fino alla scadenza degli adempimenti e l'utente può sempre consultare le disposizioni di legge necessarie per l'adempimento.
Per tutte le informazioni tecniche si rimanda alla Guida Operativa Generale (Guida Operativa Generale) attivabile dal menù Help.
Una serie di importanti novità per lavorare meglio e rispettare gli obblighi di legge, tra cui:
- Mostra Relazione originale: nella relazione è stata inserita l’importante funzionalità che consente di visualizzare in qualsiasi momento la relazione originariamente predisposta nel software, precedente il lavoro dell’utente. Se una parte del documento che si sta elaborando viene eliminata, volontariamente o per errore, può essere reinserita in qualsiasi momento tramite un copia e incolla della relazione originaria visibile dal menù strumenti all’interno del documento.
- Giornale delle comunicazioni di questo prodotto: il giornale delle comunicazioni, attivabile dal menù Help, consente all’utente di visualizzare, in qualsiasi momento, le modifiche normative e/o tecniche apportate al prodotto;
- Modalità di stampa in formato .pdf: per salvare le stampe (relazioni, mappe, tabelle, ecc...) direttamente in formato tipografico non modificabile utile per la pubblicazione sul sito.
Il caricamento dei dati è agevolato dalla possibilità di importare i dati da altri software del Gruppo Editoriale Cel ed è possibile l’importazione dei dati anche da altri software house compatibili e dai file XBRL 2025 relativi alla previsione Schemi di bilancio (SDB).
Selezionando la prima opzione della tendina, il programma permette il recupero dei dati dagli altri software Cel Servizi.
In particolare, la procedura consente l'importazione dei dati dalla Nota integrativa al bilancio di previsione armonizzato 2024 e dal Documento Unico di Programmazione 2024 e 2025.
La procedura di import dei dati si compone di tre fasi:
- Importazione dati - Nota integrativa al Bilancio di Previsione 2024
- Importazione dati - Documento Unico di Programmazione 2024
- Importazione dati - Documento Unico di Programmazione 2025
Attivando nel menu principale la maschera "Importazione Dati", ciascuna procedura ricerca nelle directory del computer il programma dell’anno corrispondente da cui attingere dati, procedendo automaticamente alla compilazione dei campi.
Il software consente di importare i dati anche da Altre software-house compatibili riducendo così i tempi di caricamento e elaborazione della relazione.
È possibile, infatti, importare le voci di Entrata e di Spesa della contabilità secondo la normativa del D.Lgs 118/2011, fornendo alla procedura due file (uno per l'entrata e uno per la spesa) in formato “CSV” avente il simbolo “;” (punto e virgola) come separatore di colonne, compatibile con il prodotto Excel. I valori finanziari devono avere la virgola come separatore della parte decimale.
Colonne richieste per il file contenente le voci di Entrata:
1. Numero del Titolo;
2. Numero della Tipologia;
3. Valore della Competenza dell'anno N-1; (opzionale)
4. Valore della Competenza dell'anno N;
5. Valore della Cassa dell'anno N;
6. Valore della Previsione di Competenza dell'anno N+1;
7. Valore della Previsione di Competenza dell'anno N+2;
(Esempio 1;101;1000,00;2000,00;3000,00;4000,00;5000,00)
Colonne richieste per il file contenente le voci della Spesa:
1. Numero della Missione;
2. Numero del Programma;
3. Numero del Titolo;
4. Valore della Competenza dell'anno N-1; (opzionale)
5. Valore della Competenza dell'anno N;
6. Valore della Cassa dell'anno N;
7. Valore della Previsione di Competenza dell'anno N+1;
8. Valore della Previsione di Competenza dell'anno N+2.
Si consiglia, una volta completata l’operazione di import e prima di procedere alla compilazione dei dati non rilevati, di verificare la corretta imputazione dei dati e la loro rispondenza alle scritture contabili dell’ente.
La maschera consente l’inserimento di ulteriori informazioni relative alle entrate a cui non si applica l'accantonamento al FCDE.
Il calcolo del fondo crediti di dubbia esigibilità nasce da un’esigenza di trasparenza e da quella di far emergere nel bilancio tutte le poste e le transazioni contabili.
Sono accertate per intero anche le entrate di dubbia e difficile esazione, per le quali non è certa la riscossione integrale. Si considerano tali le sanzioni amministrative al codice della strada e i proventi derivanti dalla lotta all’evasione a fronte delle quali nella spesa viene inserito il Fondo crediti di dubbia esigibilità (Fcde).
L‘ente locale è libero di individuare quali siano le entrate di dubbia esigibilità, in relazione alle quali quantificare il fondo. Tuttavia dovrà distinguerle da quelle certe, motivando la relativa scelta.
Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o attraverso il tasto TAB della tastiera.
- bottone : permette di inserire nuove voci;
- bottone : permette di eliminare la riga del campo selezionato;
- bottone : permette di spostare verso l’alto la riga del selezionato;
- bottone : permette di spostare verso il basso la riga del campo selezionato.
Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
La maschera consente di inserire, in dettaglio, le informazioni relative alle alienazioni di beni dell'ente.
I beni dell’ente, ricompresi nella tipologia 400, per i quali si prevede l’alienazione, sono stati previsti nel Piano delle alienazioni e valorizzazioni patrimoniali inserito nel Documento Unico di Programmazione e nell’apposita scheda del Programma triennale dei lavori pubblici
Alla base del valore iscritto in bilancio vi è apposita perizia di stima redatta dall'Ufficio Tecnico.
Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o attraverso il tasto TAB della tastiera.
- bottone : permette di inserire nuove voci;
- bottone : permette di eliminare la riga del campo selezionato;
- bottone : permette di spostare verso l’alto la riga del selezionato;
- bottone : permette di spostare verso il basso la riga del campo selezionato.
Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
La voce "Altre entrate da redditi di capitale (Tit. 3 - Tip. 400)" ico è fondamentale per monitorare e gestire le entrate derivanti da investimenti e partecipazioni. Questa categoria include principalmente i proventi ottenuti dalla distribuzione di dividendi e utili delle società partecipate. Per un ente, è cruciale avere una chiara visibilità su questi redditi, poiché possono rappresentare una fonte significativa di finanziamento e contribuire alla sostenibilità economica.
La maschera consente l'inserimento di ulteriori redditi delle previsioni previste in bilancio relative a proventi derivanti da distribuzione di dividendi e di utili da società partecipate dell'ente.
Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o attraverso il tasto TAB della tastiera.
- bottone : permette di inserire nuove voci;
- bottone : permette di eliminare la riga del campo selezionato;
- bottone : permette di spostare verso l’alto la riga del selezionato;
- bottone : permette di spostare verso il basso la riga del campo selezionato.
Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
L'articolo 4, comma 6, del D.M. Economia del 2 aprile 2015, concernente i criteri e le modalità di ripiano dell'eventuale maggiore disavanzo al 1° gennaio 2015, prevede "che la nota integrativa al bilancio di previsione indica le modalità di copertura dell'eventuale disavanzo applicato al bilancio, distintamente per la quota derivante dal riaccertamento straordinario rispetto a quella derivante dalla gestione ordinaria. La nota integrativa indica altresì le modalità di copertura contabile dell'eventuale disavanzo tecnico di cui all'articolo 3, comma 13, del decreto legislativo n. 118 del 2011."
La maschera consente di inserire, in dettaglio, composizione del risultato di amministrazione presunto, se negativo e, per ciascuna componente del disavanzo, indica le modalità di ripiano definite in attuazione delle rispettive discipline e l'importo da ripianare per ciascuno degli esercizi considerati nel bilancio di previsione.
Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.
Per venire incontro alle esigenze degli enti, è possibile modificare le descrizioni presenti nella colonna: “Analisi del disavanzo presunto”. Cancellando del tutto una o più descrizioni il software eviterà di riportare quelle righe nella specifica tabella in relazione.
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
La compilazione della maschera consente di inserire, in modo analitico, le risorse vincolate presunte rappresentate nel prospetto del risultato di amministrazione presunto e deve essere valorizzata obbligatoriamente nel caso in cui il bilancio di previsione preveda l’utilizzo delle quote vincolate del risultato di amministrazione presunto.
Le quote vincolate del risultato di amministrazione sono definite dall’articolo 42, comma 5, al presente decreto, e dall’articolo 187, comma 3-ter, del TUEL, che distinguono i vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, i vincoli derivanti dai trasferimenti, i vincoli da mutui e altri finanziamenti e i vincoli formalmente attribuiti dall’ente.
Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o attraverso il tasto TAB della tastiera.
- bottone : permette di inserire nuove voci;
- bottone : permette di eliminare la riga del campo selezionato;
- bottone : permette di spostare verso l’alto la riga del selezionato;
- bottone : permette di spostare verso il basso la riga del campo selezionato.
Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
Nella prima sezione della maschera vengono inseriti i dati relativi all’utilizzo dell’avanzo di amministrazione tenendo conto delle diverse destinazioni previste dallo stesso. Ci si limita, pertanto, a presentare l’avanzo applicato articolato in:
- Spese correnti;
- Spese di investimento;
- Di cui Fondo anticipazioni di liquidità.
Nella seconda sezione si riportano i dati riguardanti l’applicazione del disavanzo di amministrazione.
Per procedere all’inserimento e/o variazione dei dati basta cliccare sul campo interessato. Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o tramite il tasto TAB della tastiera.
Per annullare eventuali modifiche premere il bottone .
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
Nella prima sezione della maschera vengono inseriti i dati relativi all’utilizzo dell’avanzo di amministrazione tenendo conto delle diverse destinazioni previste dal legislatore. Ci si limita, pertanto, a presentare l’avanzo applicato articolato in:
- Spese correnti;
- Spese di investimento;
- Di cui Fondo anticipazioni di liquidità.
Non devono essere compilate le annualità successive alla prima perché non più richieste.
Nella seconda sezione si riportano i dati riguardanti l’applicazione del disavanzo di amministrazione al bilancio corrente.
Per procedere all’inserimento e/o variazione dei dati basta cliccare sul campo interessato. Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o tramite il tasto TAB della tastiera.
Per annullare eventuali modifiche premere il bottone .
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
La maschera evidenzia le risultanze presuntive della gestione dell’esercizio precedente a quello a cui si riferisce il bilancio di previsione e consente l’elaborazione di previsioni coerenti con tali risultati.
L’art. 187 del TUEL prevede, infatti, che il risultato di amministrazione è distinto in fondi liberi, fondi vincolati, fondi destinati agli investimenti e fondi accantonati.
Per procedere al caricamento o alla variazione dei dati, basta cliccare sul campo interessato.
Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o tramite il tasto TAB della tastiera.
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
Nella sezione "Dati Ente" la procedura inserisce in automatico, nei campi di colore grigio, i dati relativi alla tipologia, al nome ed alla provincia dell’ente. Le altre informazioni relative al codice fiscale, all’indirizzo, al responsabile dei Servizi Finanziari devono essere inserite manualmente.
Nella sezione "Stemma ente" la procedura consente di acquisire o eliminare l’immagine dello stemma dell’ente; infatti:
- il bottone apre la mappa di selezione file di Windows dalla quale selezionare l’immagine bitmap;
- il bottone elimina lo stemma visualizzato.
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
La maschera permette l’inserimento delle informazioni relative al dettaglio delle opere previste per il Titolo 2 della Spesa
In particolare, il punto 5.3.12 del Principio contabile al. 4/2 al D.Lgs. n. 118/2011stabilisce che, la spesa di progettazione può essere contabilizzata tra gli investimenti, se i documenti di programmazione dell’ente, che definiscono gli indirizzi generali riguardanti gli investimenti e la realizzazione delle opere pubbliche, individuano in modo specifico, l’investimento a cui la spesa di progettazione è destinata, prevedendo le necessarie forme di finanziamento.
Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o attraverso il tasto TAB della tastiera.
Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
La maschera permette l’inserimento delle informazioni relative agli enti ed organismi strumentali dell’ente.
Si compone di tre colonne:
- Opera;
- Tipologia;
- Partecipazione.
L’articolo 11 ter del D.Lgs n. 118/2011 stabilisce che si definisce ente strumentale controllato di una regione o di un ente locale di cui all'art. 2 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, l'azienda o l'ente, pubblico o privato, nei cui confronti la regione o l'ente locale ha una delle seguenti condizioni:
a) il possesso, diretto o indiretto, della maggioranza dei voti esercitabili nell'ente o nell'azienda;
b) il potere assegnato da legge, statuto o convenzione di nominare o rimuovere la maggioranza dei componenti degli organi decisionali, competenti a definire le scelte strategiche e le politiche di settore, nonché a decidere in ordine all'indirizzo, alla pianificazione ed alla programmazione dell'attività di un ente o di un'azienda;
c) la maggioranza, diretta o indiretta, dei diritti di voto nelle sedute degli organi decisionali, competenti a definire le scelte strategiche e le politiche di settore, nonché a decidere in ordine all'indirizzo, alla pianificazione ed alla programmazione dell'attività dell'ente o dell'azienda;
d) l'obbligo di ripianare i disavanzi, nei casi consentiti dalla legge, per percentuali superiori alla propria quota di partecipazione;
e) un'influenza dominante in virtù di contratti o clausole statutarie, nei casi in cui la legge consente tali contratti o clausole. I contratti di servizio pubblico e di concessione, stipulati con enti o aziende che svolgono prevalentemente l'attività oggetto di tali contratti, comportano l'esercizio di influenza dominante.
Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o attraverso il tasto TAB della tastiera.
- bottone : permette di inserire nuove voci;
- bottone : permette di eliminare la riga del campo selezionato;
- bottone : permette di spostare verso l’alto la riga del selezionato;
- bottone : permette di spostare verso il basso la riga del campo selezionato.
Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
La maschera consente l’inserimento dei dati relativi all’entrata per gli anni interessati.
Per l’anno in corso devono essere indicati i valori di competenza e cassa.
Nell'analisi delle entrate lo schema logico seguito per esporre i criteri adottati parte dalla lettura delle aggregazioni di massimo livello (titoli) per comprendere non solo come i valori complessivi siano stati determinati ma anche come l'amministrazione abbia modificato i propri indirizzi di governo attraverso il confronto delle previsioni del triennio.
Nella prima parte della maschera è possibile selezionare il titolo da compilare:
- TITOLO 1: Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa;
- TITOLO 2: Trasferimenti correnti;
- TITOLO 3: Entrate extratributarie;
- TITOLO 4: Entrate in conto capitale;
- TITOLO 5: Entrate da riduzione di attività finanziarie;
- TITOLO 6: Accensione prestiti;
- TITOLO 7: Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere;
- TITOLO 9: Entrate per conto terzi e partite di giro.
Nella seconda parte della maschera, per ciascun titolo, devono essere inseriti i valori corrispondenti alle tipologie indicate.
I campi contraddistinti dal colore giallo, non modificabili direttamente, calcolano in automatico i totali dei singoli titoli.
Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o con il tasto TAB della tastiera.
Per far scorrere la tabella verso l’alto e/o verso il basso utilizzare la barra di scorrimento a destra della tabella.
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
La maschera richiede l’inserimento dei dati relativi alle ''entrate ricorrenti'' e quelle ''non ricorrenti'' per il triennio in esame così come previsto al punto 9.11.3 del Principio contabile applicato alla programmazione.
La distinzione tra le ''entrate ricorrenti'' e quelle ''non ricorrenti'' è stata introdotta dal D. Lgs. 118/2011 e ripresa nel TUEL - così come modificato dal D. Lgs. 126/2014 - e si basa sulla distinzione tra proventi la cui acquisizione sia prevista a regime ovvero limitata ad uno o più esercizi.
Può essere definita ''a regime'' un’entrata che si presenta con continuità in almeno 5 esercizi, per importi costanti nel tempo, mentre in considerazione della loro natura sono da considerarsi non ricorrenti le entrate riguardanti:
- i contributi per la sanatoria di abusi edilizi e sanzioni;
- i condoni;
- le entrate derivanti dall’attività straordinaria diretta al recupero evasione tributaria;
- le entrate per eventi calamitosi;
- le plusvalenze da alienazione;
- le accensioni di prestiti;
Tutti i trasferimenti in conto capitale sono non ricorrenti, a meno che non siano espressamente definitivi ''continuativi'' dal provvedimento o dalla norma che ne autorizza l’erogazione.
Le altre entrate sono da considerarsi ricorrenti.
La maschera presenta già un’elencazione delle principali entrate dell’ente ma è possibile inserire ulteriori voci di dettaglio attraverso i bottoni presenti in basso a sinistra della sezione quali:
- bottone : permette di inserire nuove voci;
- bottone : permette di eliminare la riga del campo selezionato;
- bottone : permette di spostare verso l’alto la riga del selezionato;
- bottone : permette di spostare verso il basso la riga del campo selezionato.
Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
La maschera richiede l’inserimento dei dati:
- Fondo cassa presunto all’inizio dell’anno,
- Fondo cassa presunto alla fine dell’anno.
I dati inseriti nella maschera verranno utilizzati nella relazione per determinare le previsioni, per titoli, relative all’esercizio 2025 (con riferimento alle previsioni di competenza e di cassa).
Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
I comuni, le province e le città metropolitane, in base alla previsione dell’art. 207 comma 3 del T.U.E.L. (D.lgs. n. 267/00), possono rilasciare garanzia fideiussoria in favore di terzi destinatari di contributi agli investimenti finanziati da debito, come definiti dall’art. 3, comma 18, lettere g) ed h), della legge n. 350/03 per l’assunzione di mutui destinati alla realizzazione o alla ristrutturazione di opere a fini culturali, sociali o sportivi, su terreni di proprietà dell’ente locale.
La maschera consente, quindi, di inserire l’elenco delle garanzie principali o sussidiarie prestate dall’ente a favore di enti e di altri soggetti ai sensi delle leggi vigenti.
Si compone di tre colonne:
- descrizione;
- tipologia;
- importo.
Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o attraverso il tasto TAB della tastiera.
- bottone : permette di inserire nuove voci;
- bottone : permette di eliminare la riga del campo selezionato;
- bottone : permette di spostare verso l’alto la riga del selezionato;
- bottone : permette di spostare verso il basso la riga del campo selezionato.
Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
La nota integrativa allegata al bilancio di previsione 2025, richiede un'adeguata precisazione sugli oneri e gli impegni finanziari stimati e stanziati in bilancio, derivanti da contratti relativi a strumenti finanziari derivati o da contratti di finanziamento che includono una componente derivata.
La maschera consente di inserire per ogni contratto l’ammontare dei flussi positivi, negativi e il Tasso Costo Finale Sintetico Presunto (TFSCFS) derivanti dai contratti di finanza derivata per il triennio in esame e le voci di dettaglio degli Strumenti derivati.
Nella maschera è possibile inserire le voci di dettaglio attraverso i bottoni presenti in basso a sinistra della sezione quali:
- bottone : permette di inserire nuove voci;
- bottone : permette di eliminare la riga del campo selezionato;
- bottone : permette di spostare verso l’alto la riga del selezionato;
- bottone : permette di spostare verso il basso la riga del campo selezionato.
Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
La tipologia 300 misura il valore complessivo delle entrate di natura finanziaria riscosse dall'ente, quali gli interessi attivi sulle somme depositate in tesoreria unica o quelli originati dall'impiego temporaneo delle somme depositate fuori tesoreria e comunque finalizzate alla realizzazione di opere pubbliche.
La maschera consente di inserire gli Interessi attivi e le altre entrate di natura.
Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o attraverso il tasto TAB della tastiera.
- bottone : permette di inserire nuove voci;
- bottone : permette di eliminare la riga del campo selezionato;
- bottone : permette di spostare verso l’alto la riga del selezionato;
- bottone : permette di spostare verso il basso la riga del campo selezionato.
Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
La maschera consente l’inserimento di ulteriori informazioni di dettaglio relativamente agli Investimenti finanziati da quote del saldo positivo di parte corrente previsto nel prospetto degli equilibri allegato al bilancio.
La maschera si compone di quattro colonne:
- Investimenti finanziati,
- Importo,
- Anno di Previsione,
- Capitoli/Articoli.
Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o attraverso il tasto TAB della tastiera.
- bottone : permette di inserire nuove voci;
- bottone : permette di eliminare la riga del campo selezionato;
- bottone : permette di spostare verso l’alto la riga del selezionato;
- bottone : permette di spostare verso il basso la riga del campo selezionato.
Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
La maschera permette di inserire, in dettaglio, gli investimenti inseriti, dapprima nel piano triennale delle opere pubbliche e, successivamente, nel bilancio di previsione, per i quali non è stato possibile avere il cronoprogramma lavori così come previsto al punto 9.11 lettera e) del principio contabile della programmazione del bilancio.
La maschera si compone di tre colonne:
- Opera,
- Annualità;
- Motivazione.
Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o attraverso il tasto TAB della tastiera.
- bottone : permette di inserire nuove voci;
- bottone : permette di eliminare la riga del campo selezionato;
- bottone : permette di spostare verso l’alto la riga del selezionato;
- bottone : permette di spostare verso il basso la riga del campo selezionato.
Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
L'articolo 4, comma 6, del D.M. Economia del 2 aprile 2015, concernente i criteri e le modalità di ripiano dell'eventuale maggiore disavanzo al 1° gennaio 2015, prevede che la nota integrativa al bilancio di previsione indichi le modalità di copertura dell'eventuale disavanzo applicato al bilancio, distintamente per la quota derivante dal riaccertamento straordinario rispetto a quella derivante dalla gestione ordinaria. La nota integrativa indica altresì le modalità di copertura contabile dell'eventuale disavanzo tecnico di cui all'articolo 3, comma 13, del decreto legislativo n. 118 del 2011."
Pertanto, la nota integrativa descrive la composizione del risultato di amministrazione presunto individuato nell'allegato a) al bilancio di previsione (lettera E), se negativo e, per ciascuna componente del disavanzo, indica le modalità di ripiano definite in attuazione delle rispettive discipline e l'importo da ripianare per ciascuno degli esercizi considerati nel bilancio di previsione.
Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.
Per venire incontro alle esigenze degli enti, è possibile modificare le descrizioni presenti nella colonna: “Modalità copertura del disavanzo”. Cancellando del tutto una o più descrizioni il software eviterà di riportare quelle righe nella specifica tabella in relazione.
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
La sezione fornisce un quadro completo sulla situazione dei lavori in corso di attuazione ed individua, per ciascuno di essi, la descrizione del lavoro, la fonte di finanziamento e l’importo totale previsto per la sua realizzazione. I dati relativi ai lavori pubblici si possono facilmente rilevare dalla contabilità ufficiale.
Attraverso i bottoni presenti in basso a sinistra, è possibile la gestione dei lavori da inserire o già inseriti; infatti è possibile inserire o cancellare un lavoro, scorrere con il cursore verso l’alto o verso il basso ed ordinare i lavori in ordine crescente o decrescente secondo la descrizione, il totale o la fonte di finanziamento.
- bottone : permette di inserire nuove voci;
- bottone : permette di eliminare la riga del campo selezionato;
- bottone : permette di spostare verso l’alto la riga del selezionato;
- bottone : permette di spostare verso il basso la riga del campo selezionato.
- bottone : apre la maschera ordinamento lavori pubblici.
Se si desidera apportare delle modifiche a valori già inseriti, basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione.
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
La mappa ordinamento dei lavori pubblici permette di ordinare i lavori in ordine crescente o decrescente secondo la descrizione, il totale o la fonte di finanziamento.
La maschera consente di inserire le informazioni relative ai Proventi derivanti dalla gestione dei beni dell'ente, in particolare le entrate derivanti dalla gestione dei beni immobili, quali locazioni e concessioni, accertate sulla base dell’idonea documentazione predisposta dall’ente.
Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o attraverso il tasto TAB della tastiera.
- bottone : permette di inserire nuove voci;
- bottone : permette di eliminare la riga del campo selezionato;
- bottone : permette di spostare verso l’alto la riga del selezionato;
- bottone : permette di spostare verso il basso la riga del campo selezionato.
Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
La maschera consente di inserire l'utilizzo dei proventi derivanti dalle concessioni edilizie (Tit. 4 - Tip. 500).
Nella tipologia 500 rientrano i “proventi delle concessioni edilizie “, e le relative sanzioni.
La quantificazione degli importi da inserire deve essere effettuata sulla base delle rate in maturazione per le concessioni già rilasciate e dell'attuazione dei piani pluriennali per le previsioni di nuove entrate nel 2025.
Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o attraverso il tasto TAB della tastiera.
- bottone : permette di inserire nuove voci;
- bottone : permette di eliminare la riga del campo selezionato;
- bottone : permette di spostare verso l’alto la riga del selezionato;
- bottone : permette di spostare verso il basso la riga del campo selezionato.
Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
La maschera consente di indicare le Altre entrate correnti, le entrate che hanno natura residuale (Tit. 3 - Tip. 500).
La composizione delle entrate ascritte alla Tip. 500 risulta particolarmente articolata e diversificata nella sua composizione, in cui sono inserite anche risorse a carattere non ripetitivo.
Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o attraverso il tasto TAB della tastiera.
- bottone : permette di inserire nuove voci;
- bottone : permette di eliminare la riga del campo selezionato;
- bottone : permette di spostare verso l’alto la riga del selezionato;
- bottone : permette di spostare verso il basso la riga del campo selezionato.
Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
La maschera consente di inserire l’elenco analitico delle risorse accantonate rappresentate nel prospetto del risultato di amministrazione così come previsto al punto 9.11.4 del principio contabile applicato alla programmazione.
In particolare, è richiesta l’indicazione:
· risorse accantonate al 2024;
· utilizzo accantonamenti dell’esercizio 2024;
· accantonamenti stanziati nell’esercizio 2024.
Per inserire nuovi capitoli di spesa si può procedere attraverso i bottoni presenti in basso a sinistra della sezione quali:
bottone : permette di inserire nuove voci;
bottone : permette di eliminare la riga del campo selezionato;
bottone : permette di spostare verso l’alto la riga del selezionato;
bottone : permette di spostare verso il basso la riga del campo selezionato.
Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.
L'utilizzo delle quote accantonate è ammesso solo a seguito dell'approvazione del rendiconto o sulla base dell'approvazione del prospetto concernente il risultato di amministrazione presunto aggiornato sulla base dei dati di preconsuntivo.
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
La maschera consente di inserire l’elenco analitico riguardante le quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione presunto al 31 dicembre dell’esercizio precedente e i relativi utilizzi così come previsto al punto 9.11.4 del Principio contabile applicato alla programmazione.
Per inserire nuovi capitoli di spesa si può procedere attraverso i bottoni presenti in basso a sinistra della sezione quali:
- bottone : permette di inserire nuove voci;
- bottone : permette di eliminare la riga del campo selezionato;
- bottone : permette di spostare verso l’alto la riga del selezionato;
- bottone : permette di spostare verso il basso la riga del campo selezionato.
Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.
I valori riportati nelle seguenti tabelle sono relativi, in caso di approvazione del bilancio in data anteriore rispetto al rendiconto, al risultato di amministrazione presunto elaborato sulla base di dati di preconsuntivo oppure, in caso di approvazione del bilancio in data successiva al rendiconto, al risultato di amministrazione risultante dal rendiconto 2024.
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
La maschera consente di indicare, in dettaglio, i principali vincoli dell’ente derivanti dall’applicazione di leggi e principi contabili.
L’art. 11, comma 6, lett. c) del D.Lgs. 118/2011 prescrive, infatti, uno specifico obbligo informativo per "le principali variazioni alle previsioni finanziarie intervenute in corso d'anno, comprendendo l'utilizzazione dei fondi di riserva e gli utilizzi delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione al 1° gennaio dell'esercizio precedente, distinguendo i vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, dai trasferimenti, da mutui e altri finanziamenti, vincoli formalmente attribuiti dall'ente".
La compilazione della maschera consente di inserire, in modo analitico, le risorse vincolate presunte rappresentate nel prospetto del risultato di amministrazione presunto e deve essere valorizzata obbligatoriamente nel caso in cui il bilancio di previsione preveda l’utilizzo delle quote vincolate del risultato di amministrazione presunto.
Le quote vincolate del risultato di amministrazione
sono definite dall’articolo 42, comma 5, al presente decreto, e dall’articolo
187, comma 3-ter, del TUEL, che distinguono i vincoli
derivanti dalla legge e dai principi contabili, i vincoli derivanti dai
trasferimenti, i vincoli da mutui e altri finanziamenti e i vincoli formalmente
attribuiti dall’ente.
Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o attraverso il tasto TAB della tastiera.
- bottone : permette di inserire nuove voci;
- bottone : permette di eliminare la riga del campo selezionato;
- bottone : permette di spostare verso l’alto la riga del selezionato;
- bottone : permette di spostare verso il basso la riga del campo selezionato.
Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
Le partecipate dagli enti locali sono società con quote possedute da Regione, Provincia o Comune. Operano in diversi settori, tra i principali quelli relativi alla manutenzione delle strade, la gestione delle strade, delle risorse idriche e quella dei rifiuti
La maschera consente di inserire le informazioni relative alle società partecipate dell’ente.
Si compone di quattro colonne:
- Società partecipate;
- % Partecipazione;
- Valore nominale;
- Valore iscritto
Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o attraverso il tasto TAB della tastiera.
- bottone : permette di inserire nuove voci;
- bottone : permette di eliminare la riga del campo selezionato;
- bottone : permette di spostare verso l’alto la riga del selezionato;
- bottone : permette di spostare verso il basso la riga del campo selezionato.
Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
Il nuovo schema di bilancio prevede un’articolazione della spesa in missioni e programmi dove le missioni rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti dalle amministrazioni mentre i programmi rappresentano gli aggregati omogenei di attività volte a perseguire gli obiettivi definiti nell’ambito delle missioni.
La maschera consente l’inserimento dei dati relativi alle spese per gli anni interessati selezionando nella prima parte della stessa la missione da compilare e procedendo poi all’inserimento dei dati richiesti.
I campi contraddistinti dal colore giallo, non modificabili direttamente, calcolano in automatico i totali di ogni singolo programma e/o missione
Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o con il tasto TAB della tastiera.
Per far scorrere la tabella verso l’alto e/o verso il basso utilizzare la barra di scorrimento a destra della tabella.
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
La maschera richiede l’inserimento dei dati relativi alle ''spese ricorrenti'' e quelle ''non ricorrenti'' per il triennio in esame così come previsto al punto 9.11.3 del Principio contabile applicato alla programmazione.
.
La distinzione tra le ''spese ricorrenti'' e quelle ''non ricorrenti'' è stata introdotta dal D. Lgs. 118/2011 e ripresa nel TUEL - così come modificato dal D. Lgs. 126/2014 - distinguendole in relazione alla circostanza che il sostenimento sia previsto a regime ovvero limitato ad uno o più esercizi.
Pertanto, sono da considerare ''non ricorrenti'' e come tali con effetti non strutturali sul bilancio dell’ente, le seguenti spese:
- Consultazioni referendarie ed elettorali
- Ripiani di disavanzi pregressi di aziende e società
- Trasferimenti in c/capitale
- Eventi calamitosi
- Sentenze esecutive ed atti equiparati
- Investimenti diretti
- Contributi agli investimenti
- Altre spese diverse dalle precedenti
La maschera presenta già un’elencazione delle principali spese dell’ente ma è possibile inserire ulteriori voci di dettaglio attraverso i bottoni presenti in basso a sinistra della sezione quali:
- bottone : permette di inserire nuove voci;
- bottone : permette di eliminare la riga del campo selezionato;
- bottone : permette di spostare verso l’alto la riga del selezionato;
- bottone : permette di spostare verso il basso la riga del campo selezionato.
Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
La maschera consente di inserire i Trasferimenti correnti da amministrazioni locali (Tip. 2 - Tip. 101).
La voce riporta esclusivamente i trasferimenti non fiscalizzati iscritti in bilancio sulla base degli importi desunti dalla comunicazione del Ministero dell'Interno rilevabile sul sito Internet.
Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o attraverso il tasto TAB della tastiera.
- bottone : permette di inserire nuove voci;
- bottone : permette di eliminare la riga del campo selezionato;
- bottone : permette di spostare verso l’alto la riga del selezionato;
- bottone : permette di spostare verso il basso la riga del campo selezionato.
Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
La maschera consente di inserire i Trasferimenti correnti da amministrazioni pubbliche centrali (Tit. 2 - Tip. 101).
Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o attraverso il tasto TAB della tastiera.
- bottone : permette di inserire nuove voci;
- bottone : permette di eliminare la riga del campo selezionato;
- bottone : permette di spostare verso l’alto la riga del selezionato;
- bottone : permette di spostare verso il basso la riga del campo selezionato.
Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
La maschera consente di indicare i Trasferimenti correnti da U.E. utilizzabili per migliorare l’efficienza istituzionale, la qualità dei servizi pubblici e i progetti per le infrastrutture locali.
Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o attraverso il tasto TAB della tastiera.
- bottone : permette di inserire nuove voci;
- bottone : permette di eliminare la riga del campo selezionato;
- bottone : permette di spostare verso l’alto la riga del selezionato;
- bottone : permette di spostare verso il basso la riga del campo selezionato.
Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
I contributi agli investimenti da altri soggetti devono essere iscritti sulla base di specifiche disposizioni e comunicazioni effettuate dai terzi agli uffici comunali che hanno proceduto a comunicare al settore finanziario gli importi.
La maschera consente di inserire i Contributi da altri soggetti (Tit. 4 - Tip. 200).
Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o attraverso il tasto TAB della tastiera.
- bottone : permette di inserire nuove voci;
- bottone : permette di eliminare la riga del campo selezionato;
- bottone : permette di spostare verso l’alto la riga del selezionato;
- bottone : permette di spostare verso il basso la riga del campo selezionato.
Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
La tipologia 200 del titolo 4 comprende i contributi in c/capitale da destinare a spese di investimento da parte di altre amministrazioni pubbliche e da privati.
I contributi da altre amministrazioni pubbliche locali sono stati iscritti sulla base di specifiche disposizioni e comunicazioni effettuate dall’ente agli uffici tecnici comunali che hanno proceduto a comunicare al settore finanziario gli importi.
La maschera consente di inserire i Contributi da amministrazioni locali così come indicato Tit. 4 - Tip. 200.
Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o attraverso il tasto TAB della tastiera.
- bottone : permette di inserire nuove voci;
- bottone : permette di eliminare la riga del campo selezionato;
- bottone : permette di spostare verso l’alto la riga del selezionato;
- bottone : permette di spostare verso il basso la riga del campo selezionato.
Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
La tipologia 200 del titolo 4 comprende i contributi in c/capitale da destinare a spese di investimento da parte di altre amministrazioni pubbliche e da privati.
I contributi agli investimenti provenienti dallo Stato iscritti in bilancio devono essere verificati sulla base delle formali comunicazioni provenienti dalle amministrazioni centrali.
La maschera consente di inserire i Contributi e i trasferimenti di capitale da amministrazioni pubbliche centrali.
Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o attraverso il tasto TAB della tastiera.
- bottone : permette di inserire nuove voci;
- bottone : permette di eliminare la riga del campo selezionato;
- bottone : permette di spostare verso l’alto la riga del selezionato;
- bottone : permette di spostare verso il basso la riga del campo selezionato.
Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
Gli altri trasferimenti in conto capitale riguardano entrate in conto capitale ricevute senza obbligo di restituzione per spese diverse da quelle di investimento e, nello specifico erogati per:
- assunzioni di debiti dell'ente da parte di altri soggetti (siano essi privati o pubblici);
- cancellazione di debiti;
- copertura di spese eccezionali o di disavanzi accumulati dall'amministrazione.
La maschera consente di inserire gli Altri trasferimenti in conto capitale (Tit. 4 - Tip. 300).
Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o attraverso il tasto TAB della tastiera.
- bottone : permette di inserire nuove voci;
- bottone : permette di eliminare la riga del campo selezionato;
- bottone : permette di spostare verso l’alto la riga del selezionato;
- bottone : permette di spostare verso il basso la riga del campo selezionato.
Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
La tipologia 100 del titolo 4 comprende le imposte derivanti da sanatorie e condoni.
La maschera consente l'inserimento dei principali tributi in c/capitale dell'ente.
Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o attraverso il tasto TAB della tastiera.
- bottone : permette di inserire nuove voci;
- bottone : permette di eliminare la riga del campo selezionato;
- bottone : permette di spostare verso l’alto la riga del selezionato;
- bottone : permette di spostare verso il basso la riga del campo selezionato.
Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
Il D.Lgs. 23 giugno 2011, n.118 ha introdotto i Macroaggregati che sono collocati all’interno di ciascun Programma e sono l’equivalente degli "Interventi" del D.Lgs. 267/2000 in quanto suddividono la spesa secondo la natura economica della stessa.
La maschera riporta i valori relativi ai macroaggregati dei Titoli I, II, III e IV della Spesa con riferimento al quinquennio in esame.
Per procedere all’inserimento e/o variazione dei dati basta cliccare sul campo interessato.
Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o tramite il tasto TAB della tastiera.
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
Il fondo pluriennale vincolato è un saldo finanziario costituito da risorse già accertate e le relative obbligazioni passive dell’ente già impegnate ed esigibili in esercizi successivi a quello in cui è accertata l’entrata.
Trattasi, quindi, di un saldo finanziario che garantisce la copertura di spese imputate agli esercizi successivi a quello in corso, consentendo:
- di applicare il nuovo principio della competenza finanziaria;
- rendere evidente la distanza temporale intercorrente tra l’acquisizione dei finanziamenti e l’effettivo impiego di tali risorse.
Il fondo pluriennale risulta immediatamente utilizzabile, a seguito dell’accertamento delle entrate che lo finanziano, ed è possibile procedere all’impegno delle spese esigibili nell’esercizio in corso (la cui copertura è costituita dalle entrate accertate nel medesimo esercizio finanziario) e all’impegno delle spese esigibili negli esercizi successivi (la cui copertura è effettuata dal fondo).
La maschera consente l’inserimento dei dati relativamente al triennio in esame.
Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o attraverso il tasto TAB della tastiera.
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
La maschera richiede l'inserimento di dati integrativi che permettono la disaggregazione dei valori finanziari e facilitano l’analisi degli equilibri di bilancio.
Nella prima mappa vengono riportati i valori relativi le previsioni per il triennio in esame delle seguenti sezioni:
Sezione Entrate
Riportare per ciascun anno:
- Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di legge;
- Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche disposizioni di legge;
- Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei prestiti;
- Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche.
Sezione Spese
Riportare per ciascun anno:
- Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale;
- Spese Titolo 3.02 per Concessione crediti di breve termine;
- Spese Titolo 3.03 per Concessione crediti di medio-lungo termine;
- Spese Titolo 3.04 per Altre spese per acquisizioni di attività finanziarie;
- Spese Titolo 4.00 – di cui Fondo anticipazioni liquidità;
- Spesa Titolo 4.02 Rimborso prestiti a breve termine.
Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o con il tasto TAB della tastiera.
Per far scorrere la tabella verso l’alto e/o verso il basso utilizzare la barra di scorrimento a destra della tabella.
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
La procedura effettua in automatico le verifiche di quadratura dei dati inseriti con riferimento a:
- Bilancio di competenza;
- Equilibri di bilancio;
- Bilancio partite finanziarie;
- Bilancio partite di giro.
Analizziamo in dettaglio la composizione delle singole mappe, attivabili dalle apposite linguette.
- Bilancio di competenza
Pone a confronto i titoli di entrata e di spesa del bilancio di competenza evidenziando il rispetto del pareggio finanziario (valore pari a zero nella voce Risultato del bilancio di competenza).
- Equilibri di Bilancio
Gli equilibri di bilancio degli enti locali rappresentano un aspetto cruciale per la gestione finanziaria di comuni, province e regioni. Il bilancio deve essere redatto in modo tale da garantire la sostenibilità delle finanze pubbliche, evitando deficit strutturali che possano compromettere la capacità dell'ente di fornire servizi ai cittadini. L'equilibrio di bilancio viene raggiunto quando le entrate correnti coprono le spese correnti e quando le entrate in conto capitale finanziano adeguatamente le spese in conto capitale.
La forma scalare consente di esaminare in modo dettagliato e trasparente le voci di entrata e di spesa. Le entrate e le spese vengono elencate in modo ordinato e gerarchico, facilitando l'analisi delle singole componenti e delle loro variazioni nel tempo e l’identificazione di eventuali squilibri e pianificare eventuali interventi correttivi volti a garantire la sostenibilità finanziaria dell'ente.
Il risultato del bilancio corrente è riportato in un apposito riquadro nella parte bassa della tabella. Questo risultato mostra se l'equilibrio del bilancio è stato rispettato, ovvero se le entrate sono uguali alle spese. La tabella evidenzia anche l'apporto specifico di ciascuna voce al raggiungimento di questa eguaglianza, rendendo evidente quale area potrebbe necessitare di interventi correttivi o ulteriori analisi per mantenere l'equilibrio finanziario
- Bilancio investimenti
Pone a confronto le voci di entrata e di spesa riferibili al bilancio investimenti.
Nella tabella sono riportate le principali voci di entrata e di spesa che costituiscono le componenti elementari del bilancio investimenti relative all'anno 2025.
Anche la presente maschera propone, dopo i titoli di entrata o di spesa direttamente riferibili, un insieme di voci di rettifica.
Nella parte bassa in apposito riquadro è riportato il Risultato del Bilancio investimenti.
L'equilibrio del bilancio Investimenti è rispettato nel caso in cui si verifica la relazione:
Entrate = Spese
In particolare, nella tabella si evidenzia quale è l'apporto di ciascuna entrata e spesa al conseguimento della suddetta eguaglianza.
- Bilancio Partite Finanziarie
Pone a confronto le voci di entrata e di spesa riferibili al bilancio partite finanziarie:
a) le concessioni e le riscossioni di crediti;
b) i finanziamenti a breve termine e le uscite per la loro restituzione;
c) le anticipazioni di cassa e i relativi rimborsi.
L'equilibrio del Bilancio partite finanziarie è rispettato nel caso in cui si verifica la relazione:
Entrate = Spese
In particolare nella tabella si evidenzia quale è l'apporto di ciascuna entrata e spesa al conseguimento della suddetta eguaglianza.
- Bilancio Partite di giro
Il bilancio dei servizi in conto terzi o delle partite di giro, infine, comprende tutte quelle operazioni poste in essere dall'ente in nome e per conto di altri soggetti.
Anche l'equilibrio del Bilancio di terzi è rispettato nel caso in cui si verifica la relazione:
Entrate = Spese
In particolare nella tabella si evidenzia quale è l'apporto di ciascuna entrata e spesa al conseguimento della suddetta eguaglianza.
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
Servizi comunali - Istituzionali
I servizi riportati sono quelli obbligatori previsti dalla legge come: Organi istituzionali, Amministrazione generale e elettorale, Ufficio tecnico, Anagrafe e stato civile, ecc., il cui costo viene totalmente finanziato da entrate generiche dell'ente.
Nel quadro in esame si inseriscono i valori relativi al totale delle entrate e delle uscite, per ogni servizio, con riferimento all’anno corrente.
Servizi comunali - A domanda individuale
I servizi riportati sono quelli gestiti dall’ente ed erogati in base alla richiesta dei cittadini che ne sostengono solo in parte il costo come: Alberghi, case di riposo e di ricovero, Asili nido, Servizi turistici diversi.
Per visualizzare la maschera di caricamento dati relativa all’anno che interessa, basta cliccare sui bottoni presenti in alto a destra.
Per procedere al caricamento o alla variazione dei dati, basta cliccare sul campo interessato. Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere o con un semplice clic o tramite il tasto TAB della tastiera.
Servizi comunali - Produttivi
I servizi riportati sono quelli gestiti dall’ente ed erogati su richiesta dei cittadini che ne sostengono per intero il costo, come: Acquedotto, Distribuzione gas, Distribuzione energia elettrica, Trasporti pubblici, ecc.
Per visualizzare la maschera di caricamento dati relativa all’anno che interessa, basta cliccare sui bottoni presenti in alto a destra.
Per procedere al caricamento o alla variazione dei dati, basta cliccare sul campo interessato. Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o tramite il tasto TAB della tastiera.
Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .
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