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I
PRODOTTI DEL SISTEMA BILPREVI
DOCUMENTO
UNICO DI PROGRAMMAZIONE
NOTA
INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE
PROGRAMMA
TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI E RICOGNIZIONE
BILANCIO
SEMPLIFICATO PER IL CITTADINO
PIANO
DEGLI INDICATORI DI BILANCIO - PREVISIONE
I
PRODOTTI DEL SISTEMA CONTECO
RELAZIONE
SULLA GESTIONE ex art.231 Tuel
RENDICONTO
SEMPLIFICATO PER IL CITTADINO
PARAMETRI
DI DEFICITARIETÀ STRUTTURALE
PIANO
DEGLI INDICATORI DI BILANCIO - RENDICONTO
REFERTO
DEL CONTROLLO DI GESTIONE
BILANCIO
CONSOLIDATO E NOTA INTEGRATIVA
CHE
COS’È IL SISTEMA APPLICATIVI
I
PRODOTTI DEL SISTEMA APPLICATIVI
RICOGNIZIONE
DEI PROGRAMMI E SALVAGUARDIA EQUILIBRI DI BILANCIO
MONITORAGGIO
OBIETTIVI, LAVORI PUBBLICI E PIANO DELLE PERFORMANCE
PIANO
INTEGRATO ATTIVITÀ ORGANIZZAZIONE - PIAO
Il BILANCIO ANNUALE DI PREVISIONE è il documento fondamentale per la gestione dell’ente locale e, insieme agli allegati, consente di esplicare la funzione programmatica della gestione, in vista degli obiettivi prefissati e consente di attivare un efficiente ed efficace controllo di gestione. Con la Collana dei software del Gruppo Editoriale CEL, BILPREVI puoi predisporre i principi allegati al bilancio di previsione:
· in modo semplice, ma esaustivo e personalizzabile, in quanto sono proposti testi precompilati scritti dai migliori esperti italiani in materia;
· velocemente, grazie all’importazione automatica dei dati dal sistema gestionale adottato dall’Ente;
· in sicurezza attraverso procedure elaborate da software certificati, con la possibilità di accedere al servizio di Contact Center per gli aspetti tecnici e quelli normativi relativi all’adempimento;
· nella certezza dell’adempimento perché i software sono sempre aggiornati alla normativa vigente.
RIFERIMENTI NORMATIVI
L’Art. 170 del TUEL, prevede per gli enti locali l’obbligo di redigere il DUP, Documento Unico di Programmazione, atto indispensabile per l'approvazione del bilancio di previsione. Si tratta di un documento che riveste un ruolo centrale nella programmazione e nella gestione dell’ente locale e per il quale è prevista una specifica tempistica di adozione: entro il 31 luglio di ciascun anno la Giunta presenta al Consiglio il DUP per le conseguenti deliberazioni; entro il 15 novembre di ciascun anno, con lo schema di delibera del bilancio di previsione finanziario, la Giunta presenta al Consiglio la nota di aggiornamento del DUP. Per enti con popolazione fino a 5.000 abitanti è prevista l’adozione di un DUP semplificato.
LA SOLUZIONE
Il software facilita ed abbrevia, attraverso una semplice e intuitiva procedura di immissione dati, la redazione del DUP secondo le indicazioni normative in vigore. Il software propone anche un semplice “percorso metodologico” attraverso il quale reperire le informazioni utili alla creazione del Documento, articolato in Sezione Strategica e Sezione Operativa, in Missioni ed in Programmi, e con evidenza della programmazione di: opere pubbliche, fabbisogno di personale, alienazioni e valorizzazioni del patrimonio ed acquisti di forniture e servizi. Il software elabora, inoltre, un DUP semplificato per enti con popolazione fino a 5.000 abitanti e un DUP ulteriormente semplificato per enti con popolazione fino a 2.000 abitanti.
LA RELAZIONE
Le parti descrittive della relazione, quali, ad esempio, l’analisi delle condizioni esterne con l’indicazione del quadro macroeconomico esplicitato negli obiettivi individuati dal governo nazionale, sono già precompilate nei contenuti generali, con la possibilità di modificare e/o integrare i testi, riducendo così a pochi minuti i tempi necessari per il completamento del lavoro. Il prodotto permette di effettuare una reale programmazione della gestione, anche attraverso la simulazione di diverse opzioni di programmazione, il tutto con tempi estremamente contenuti.
FUNZIONALITÀ DEL SOFTWARE
· Redazione del Documento Unico di Programmazione secondo la vigente normativa;
· Rapida costruzione del documento attraverso la modalità di generazione e compilazione automatica;
· Costruzione personalizzata delle Missioni e dei Programmi per l’inserimento della pianificazione strategica ed operativa;
· Storicizzazione delle informazioni per l’eventuale utilizzo futuro;
· Importazione dati dai seguenti software del Gruppo Editoriale Cel:
o DUP
o Nota Integrativa al bilancio di previsione
o Programma Triennale dei Lavori Pubblici
· Importazione dati dai file XBRL (Schemi di bilancio) per la BDAP relativi ai rendiconti ;
· Importazione dati dai file CSV di Entrata e Spesa estratti dai gestionali;
· Salvataggio delle stampe e della relazione in formato pdf.
RIFERIMENTI NORMATIVI
La "Nota integrativa al Bilancio di Previsione" è uno dei più importanti allegati al bilancio di previsione (art. 11, comma 3, lettera g, e comma 5 del D.Lgs. n. 118/2011); il suo contenuto minimo è previsto dal paragrafo 9.11 del principio applicato della programmazione di cui all'allegato n. 4/1 del D.Lgs. n. 118/2011 e serve a spiegare in modo dettagliato i risultati del Bilancio di Previsione dell’Ente.
LA SOLUZIONE
Il software CEL, studiato e predisposto dai migliori esperti in materia, produce una Relazione che risponde puntualmente e con efficacia alla previsione normativa. I contenuti della Relazione sono esposti in modo semplice e chiaro, grazie anche all’ausilio di tabelle e grafici commentati da testi precompilati, ed illustrano i risultati del Bilancio di Previsione predisposto dall’Ente, facilitandone la lettura e la comprensione.
LA RELAZIONE
La Relazione è sempre ulteriormente personalizzabile dall’utente, viene costantemente aggiornata ad ogni modifica normativa durante il periodo di validità della licenza d’uso e si compone di tutte le sezioni obbligatorie previste dal principio contabile, di cui riportiamo le principali:
Dati finanziari (Entrate e Spese, Avanzo/Disavanzo) • Entrate e Spese ricorrenti e non • Utilizzi delle quote vincolate ed accantonate del risultato di amministrazione (distinguendo i vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, dai trasferimenti dai finanziamenti, e dai vincoli attribuiti dall’ente) • Investimenti privi di cronoprogrammi • Interventi programmati per spese di investimento • Garanzie prestate dell’ente • Informazioni sugli strumenti derivati • Accantonamento al FCDE • Enti e Organismi strumentali • Partecipazioni e Ripiano del disavanzo.
FUNZIONALITÀ DEL SOFTWARE
Il software consente di importazione i dati:
· dai seguenti software del Gruppo Editoriale Cel:
o DUP
o Nota Integrativa al bilancio di previsione;
· dai file CSV di Entrata e Spesa estratti dai gestionali.
· dai dati di Entrata e Spesa dai file in formato .csv estratti dal gestionale.
Al termine del caricamento, sarà possibile stampare la “Nota integrativa al bilancio di previsione” corredata di tabelle e di testi precompilati aggiornati alla normativa vigente.
RIFERIMENTI NORMATIVI
Il D.M. 16 gennaio 2018, n. 14 (rif. attuazione dell' art. 21, comma 8, del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50) contiene nuovi schemi-tipo e modalità di redazione per il Programma Triennale dei Lavori Pubblici (composto da sei schede) e per il Piano Biennale per Forniture e Servizi (composto da tre schede). Novità degli adempimenti - Sono diverse, quali, a titolo esemplificativo: la correlazione tra la programmazione dei lavori e quella dei servizi e forniture ricompresi nel quadro economico della medesima opera; il riferimento a nuovi livelli progettuali di opere pubbliche; la valutazione della priorità dei lavori su tre livelli (massima, media e minima). Mancata adozione del programma triennale e piano biennale - Blocco di fatto dell’attività dell’ente, lavoro/servizio/fornitura non inseriti nel relativo elenco annuale non possono essere realizzati salvo eccezioni; profili di responsabilità penale e per danno erariale dei dirigenti coinvolti.
LA SOLUZIONE
Il Gruppo Editoriale CEL propone il moderno ed intuitivo software Programma Triennale dei Lavori Pubblici, il Piano Biennale degli Acquisti e la Ricognizione sullo stato di avanzamento dei lavori, un solo programma informatico per tre adempimenti!
FUNZIONALITÀ DEL SOFTWARE
· Collegamento dati tra piano triennale e biennale: il software evita la duplicazione nell'inserimento dei dati con risparmio di tempo e riduzione delle possibilità di errori (es. se nel programma triennale è prevista la costruzione di un nuovo edificio comprensivo dell’acquisto del mobilio, i dati devono essere presenti sia nel triennale dei lavori pubblici che nel piano biennale secondo il nuovo Decreto);
· Opere incompiute: sono gestite in modo semplice, intuitivo e completo rispetto ai meccanismi informatici previsti da molti Osservatori regionali; il software permette di unire una chiara anagrafica dell’opera alla valutazione delle opzioni possibili;
· Variazioni al programma triennale: sono semplici ed immediate prima della sua adozione definitiva;
· Cronoprogramma: è possibile gestire il cronoprogramma delle opere da realizzare; Responsabile Ufficio Tecnico - Ufficio Gare e Contratti - Ufficio Ragioneria - Economato degli Enti Locali
· Ottemperare il dettato legislativo sia nella predisposizione del programma (31 luglio), sia nella ricognizione dei programmi (31 luglio) sia in sede di rendicontazione dell'esercizio (30 aprile);
· Stampa delle schede riportanti lo stato di attuazione delle singole opere in qualsiasi periodo dell'anno fornendo un report utile ai politici ed ai tecnici per monitorare lo stato di attuazione dell'intero programma approvato dal Consiglio;
· Consente di stampare anche i lavori di importo inferiore a 100.000 euro.
STAMPE
· Generazione e stampa delle schede del programma biennale di acquisti di beni e servizi;
· Generazione e stampa delle schede del programma triennale dei lavori pubblici;
· Generazione automatica della Relazione accompagnatoria al Programma triennale dei lavori pubblici, Determina del responsabile della programmazione, Delibera di Giunta;
· Generazione e stampa di schede riepilogative dei lavori in base ad alcuni criteri (Tipologia intervento, Settore e sottosettore, Missioni di Bilancio, ecc.);
· Generazione automatica di una Relazione interamente personalizzabile che riepiloga lo stato di attuazione dei lavori pubblici;
· Generazione automatica di singole schede che riassumono, attraverso diagrammi GANTT, la situazione alla data di ogni opera iscritta nel programma triennale dei lavori pubblici.
RIFERIMENTI NORMATIVI
L’art 29, comma 1, del D.Lgs. n. 33/2013, comma sostituito dall'art. 8 del D.L. 24 aprile 2014, n. 66, convertito dalla L. 23 giugno 2014, n. 89 e così modificato dall'art. 25 del D.Lgs. 25 maggio 2016, n. 97, prevede l’obbligo di pubblicare, entro trenta giorni dalla sua approvazione, i documenti e gli allegati al bilancio di previsione “in forma sintetica, aggregata e semplificata, anche con il ricorso a rappresentazioni grafiche, al fine di assicurarne la piena accessibilità e comprensibilità”. Tale obbligo, che risponde ai nuovi criteri di pubblicità e trasparenza introdotti dal D.Lgs. n. 33/2013, è un ulteriore passo verso l’obiettivo di comunicare ai cittadini, in modo trasparente e facilmente comprensibile, l’operato degli organi di governo locale.
LA SOLUZIONE
Il modello di bilancio, così come approvato dal Consiglio, non è di facile lettura per i non addetti ai lavori, che difficilmente riescono a comprendere il significato delle poste in esso ricomprese. Il software “Bilancio Semplificato per il Cittadino e i Consiglieri – art 29, comma 1, D. Lgs. n. 33/2013” è lo strumento che permette una rappresentazione semplificata, completa e conforme alle vigenti normative, dei documenti e degli allegati al bilancio di previsione; uno strumento semplice ed immediato da usare, che consente agli operatori di ottemperare in modo sicuro e tempestivo all’obbligo introdotto dal D. Lgs. n. 33/2013. Uno strumento indispensabile per dare concreta attuazione ai principi di pubblicità e trasparenza.
FUNZIONALITÀ DEL SOFTWARE
· Genera la Relazione di analisi sulle scelte di gestione dell’Amministrazione in forma chiara, sintetica ed aggregata, in modo conforme agli obblighi di pubblicità e trasparenza in formato PDF per la pubblicazione sul web;
· Trasforma i dati di bilancio in informazioni utili e comprensibili sia per l’Amministrazione che per il Cittadino;
· Contiene i testi già precaricati, sempre aggiornati alle modifiche normative, modificabili e/o integrabili dall’utente;
· Consente di scegliere fino a tre soluzioni grafiche differenti;
· Contiene una sezione “Amministrazione Trasparente” in cui inserire tutti i link degli indirizzi web dove l’Amministrazione ha pubblicato i documenti d’interesse, in modo da poterli consultare agevolmente con un semplice clic evitando lunghe ricerche e senza uscire dal documento pdf;
· Contiene una sezione in cui sono riassunti i programmi dell’Amministrazione, gli obiettivi, e gli strumenti previsti per raggiungerli;
· E’ possibile inserire i dati relativi ai più importanti social network esistenti nelle maschere relative a Giunta e Consiglio
E’ prevista l’importazione dei dati dai seguenti software del Gruppo Editoriale CEL:
· Nota integrativa al bilancio di previsione;
· Documento Unico di Programmazione;
· Bilancio per il cittadino e per i consiglieri.
RIFERIMENTI NORMATIVI
Il D.M. 22 dicembre 2015 “Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio degli enti locali e dei loro enti ed organismi strumentali” prevede l’adozione da parte degli enti locali del “Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio”, di cui all'articolo 18-bis, del D ecreto Legislativo 23 giugno 2011, n. 118, secondo schemi previsti nell’allegato al decreto.
Il DM 12 maggio 2016 in merito alla trasmissione dei bilanci e dei dati contabili alla banca dati delle Amministrazioni pubbliche (BDAP) prevede l’invio anche del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio (art. 1, co. 1, lettera e).
LA SOLUZIONE
Il software Piano degli Indicatori di Bilancio di Previsione è uno strumento completo ed utile per la generazione rapida e sicura degli indicatori di bilancio che, grazie all’utilissima funzionalità delle stampe di servizio, permette di consultare gli addendi utilizzati per il calcolo.
FUNZIONALITÀ DEL SOFTWARE
Per velocizzare il tempo di caricamento dei dati, il software consente le importazioni dai gestionali e dagli altri software del Gruppo CEL:
· Piano degli Indicatori di Bilancio – Previsione;
· Nota integrativa al bilancio di previsione;
· Documento unico di programmazione;
· Documento unico di programmazione;
· Importazione dati dai file XBRL (Schemi di bilancio) per la BDAP relativi ai rendiconti
· Importazione dei dati di Entrata e Spesa dai file in formato .txt o .csv. elaborati da qualsiasi gestionale.
Il programma elabora:
· le stampe richieste dal Ministero;
· la relazione “Piano degli indicatori del bilancio di previsione” che fornisce informazioni dettagliate sugli indicatori;
· il file in formato XBRL da inviare alla BDAP secondo tempi e modalità previsti per la trasmissione (D.M. 12/05/2016).
STAMPE
· Allegato 1A - Indicatori sintetici;
· Allegato 1B - Indicatori analitici concernenti la composizione delle entrate e la capacità di riscossione;
· Allegato 1C - Indicatori analitici concernenti la composizione delle spese per missioni e programmi e la capacità dell’amministrazione di pagare i debiti negli esercizi di riferimento;
· Stampe di servizio consentono di visualizzare/stampare gli addendi utilizzati per il calcolo degli indicatori;
· Relazione del Piano degli indicatori di bilancio contiene testi precompilati, modificabili dall’utente, e fornisce chiarimenti in merito agli indicatori.
Il RENDICONTO DELLA GESTIONE costituisce la sintesi del processo di programmazione e controllo iniziato con l’approvazione del bilancio di previsione e rappresenta la verifica dei risultati conseguiti dall’ente locale.
Con la Collana dei software del Gruppo Editoriale CEL, SISTEMA CONTECO-RENDICONTO DELLA GESTIONE puoi predisporre la Relazione e gli allegati al rendiconto di bilancio:
·
in
modo semplice, ma esaustivo e personalizzabile, in quanto sono pro-posti testi
precompilati scritti dai migliori esperti italiani in materia;
·
velocemente,
grazie all’importazione automatica dei dati dal sistema gestionale adottato
dall’Ente;
·
in
sicurezza attraverso procedure elaborate da software certificati, con la
possibilità di accedere al servizio di Contact Center per gli aspetti tecnici e
quelli normativi relativi all’adempimento;
·
nella certezza dell’adempimento perché i
software sono sempre aggiornati alla normativa vigente.
Ci auguriamo che lo sforzo profuso nella predisposizione di questi prodotti possa essere da voi apprezzato.
RIFERIMENTI NORMATIVI
La relazione sulla gestione (art. 231 Tuel) è allegato obbligatorio del rendiconto ed è stato definito meglio nei suoi contenuti dal DM 1 agosto 2019, undicesimo decreto di modifica dei principi contabili. Trattasi di un adempimento particolarmente complesso in riferimento sia alla quantità di informazioni da rendere obbligatoriamente, quanto alla novità che molte di esse rappresentano rispetto ai precedenti adempimenti.
LA SOLUZIONE
Il software, innovato rispetto alla precedente versione per essere completamente conforme al nuovo contesto normativo, predispone una ricca ed articolata Relazione, personalizzabile dall’utente. L’onere per l’amministrazione che adotta la presente Relazione diviene minimo: la struttura beneficia dei dati già a disposizione dell’ente e li integra automaticamente all’interno della Relazione in modo semplice e immediato. Ogni dato presente all’interno della Relazione risponde ai canoni normativi imposti dal legislatore, nell’ambito, però, di una rappresentazione grafica accattivante e di immediata leggibilità.
FUNZIONALITÀ DEL SOFTWARE
La Relazione, che beneficia della collaborazione di alcuni tra i maggiori esperti italiani in materia di contabilità, da obbligo normativo diviene quindi, per l’ente che la adotta, un importante strumento di comprensione e analisi, in particolare:
· dei criteri di valutazione utilizzati;
· delle principali voci del conto del bilancio;
· delle principali variazioni alle previsioni intervenute in corso d'anno;
· dell’elenco analitico delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione al 31 dicembre dell’esercizio precedente;
· delle ragioni della persistenza dei residui con anzianità superiore ai cinque anni;
· delle movimentazioni effettuate nel corso dell’esercizio sui capitoli di entrata e di spesa riguardanti l’anticipazione;
· dei diritti reali di godimento e la loro illustrazione;
· dei propri enti e organismi strumentali;
· delle partecipazioni dirette possedute;
· degli esiti della verifica dei crediti e debiti reciproci con i propri enti strumentali e le società controllate e partecipate;
· degli oneri e degli impegni derivanti da strumenti finanziari derivati;
· delle garanzie principali o sussidiarie prestate dall’ente a favore di terzi;
· dei beni appartenenti al patrimonio immobiliare dell'ente;
· degli elementi richiesti dall’art. 2427 e dagli altri articoli del codice civile, da altre norme e dai principi contabili;
· di altre informazioni riguardanti i risultati della gestione, richieste dalla legge o necessarie per l’interpretazione del rendiconto.
L’elaborato è completato da grafici e tabelle.
IMPORTAZIONE DATI: qualunque sia il software gestionale utilizzato dall’ente, i dati per la Relazione vengono importati dai File XBRL (SDB) generati per la Banca Dati Amministrazione Pubbliche relativi al Rendiconto e alla Previsione, inoltre è possibile importare anche dal software “Relazione sulla gestione ex art. 231 Tuel” del Gruppo Editoriale CEL.
RIFERIMENTI NORMATIVI
Gli enti locali devono pubblicare, entro trenta giorni dalla sua approvazione, i documenti e gli allegati al bilancio consuntivo “in forma sintetica, aggregata e semplificata, anche con il ricorso a rappresentazioni grafiche, al fine di assicurarne la piena accessibilità e comprensibilità”. (art. 29, co.1, D.Lgs. n. 33/2013).
LA SOLUZIONE
Il software Rendiconto per il Cittadino è uno strumento indispensabile per dare concreta attuazione agli obblighi di pubblicità e trasparenza, completo di tutte le utilità tipiche dei prodotti del Gruppo Editoriale CEL, permette una rappresentazione completa in forma sintetica ed aggregata dei documenti e degli allegati al Rendiconto di bilancio.
· Genera la Relazione di analisi sui risultati della gestione dell’Amministrazione in forma chiara, sintetica ed aggregata;
· Trasforma i dati del rendiconto di bilancio in informazioni utili e comprensibili sia per l’Amministrazione che per il Cittadino;
· Contiene i testi già precaricati, sempre aggiornati alle modifiche normative, modificabili e/o integrabili dall’utente;
· Consente di scegliere fino a tre soluzioni grafiche differenti;
· Genera la Relazione - sintetica ed aggregata, con i documenti ed allegati al Rendiconto di Bilancio - in modo conforme agli obblighi di pubblicità e trasparenza, in formato PDF per la pubblicazione sul web;
· Contiene la sezione “Amministrazione Trasparente” in cui inserire i link agli indirizzi web dove l’Amministrazione ha pubblicato i documenti d’interesse, in modo da poterli consultare agevolmente con un semplice clic evitando lunghe ricerche e senza uscire dal documento pdf;
· Contiene una sezione dove sono riassunti i risultati effettivamente raggiunti in sede di consuntivo;
· Importazione dati – È possibile importare i dati dai software “Rendiconto semplificato per il cittadino”; “Bilancio semplificato per il cittadino” e “Relazione sulla gestione ex art.231 Tuel” del Gruppo Editoriale CEL.
RIFERIMENTI NORMATIVI
La tabella dei parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale ed il piano degli indicatori e dei risultati di bilancio devono essere allegati al rendiconto ed al certificato del rendiconto (art. 228, comma 5, Tuel).
LA SOLUZIONE
Il software “Parametri di deficitarietà strutturale” permette, con una semplice ed immediata immissione di dati, la redazione delle tabelle previste dalla normativa di riferimento, proponendo l’analisi dei principali addendi.
Il programma è stato aggiornato al DM 28/12/2018 che ha individuato i parametri di deficitarietà strutturale per gli enti locali (in applicazione delle disposizioni di cui all'art. 242, comma 2, del Decreto Legislativo n. 267 del 2000), tali parametri sono stati, tra l’altro, confermati dal DM 1°/08/2019.
FUNZIONALITÀ DEL SOFTWARE
Il programma consente, inoltre, di elaborare indicatori che forniscono informazioni aggiuntive sui dati del rendiconto.
· Generazione in automatico dei parametri di deficitarietà strutturale;
· Elaborazione della relazione dei Parametri di deficitarietà strutturale;
· Salvataggio delle relazioni e delle stampe in formato pdf;
· Importazione automatica dei dati dai software “Documento Unico di Programmazione”, “Parametri di deficitiarietà strutturale”, “Relazione sulla gestione ex art. 231 Tuel” e “Piano degli Indicatori di Bilancio - Rendiconto” del Gruppo Editoriale CEL e dal file XBRL del Rendiconto (SDB) per la BDAP.
RIFERIMENTI NORMATIVI
Gli Enti locali devono adottare in sede di rendiconto il “Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio”, (art. 18-bis, D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118) secondo gli schemi previsti dall’allegato 2 del DM 22 dicembre 2015. Il Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio va anche inviato alla banca dati delle Amministrazioni pubbliche (BDAP) (DM 12 maggio 2016, art. 1, co. 1, lettera e).
LA SOLUZIONE
Il software Piano degli indicatori di bilancio – Rendiconto è uno strumento completo ed utile per la generazione rapida e sicura degli indicatori di bilancio che, grazie all’utilissima funzionalità delle stampe di servizio, permette di consultare gli addendi utilizzati per il calcolo.
FUNZIONALITÀ DEL SOFTWARE
Il software consente le importazioni dai gestionali, dal software “Relazione sulla gestione ex art. 231 - TUEL” del Gruppo Editoriale CEL e dal File Rendiconto SDB - XBRL Banca Dati Amministrazione Pubbliche. Dai gestionali è possibile importare i dati di Entrata e Spesa estratti in formato .txt o .csv. La funzionalità consente di importare i dati da qualsiasi gestionale. Il programma elabora le stampe richieste dal Ministero, le stampe di servizio e la relazione “Piano degli indicatori di bilancio – Rendiconto” che fornisce informazioni dettagliate sugli indicatori.
STAMPE MINISTERIALI
· Indicatori sintetici (Allegato n. 2/a);
· Indicatori analitici concernenti la composizione delle entrate e l’effettiva capacità di riscossione (Allegato n. 2/b);
· Indicatori analitici concernenti la composizione delle spese per missioni e programmi (Allegato n. 2/c);
· Indicatori concernenti la capacità di pagare spese per missioni e programmi (Allegato n. 2/d).
Il software elabora il file in formato XBRL da inviare alla BDAP secondo tempi e modalità previsti per la trasmissione (D.M. 12/05/2016).
RIFERIMENTI NORMATIVI
L’art. 198 del TUEL prevede che la struttura operativa alla quale è assegnata la funzione del controllo di gestione fornisce le conclusioni del predetto controllo, attraverso la predisposizione di un referto annuale, agli amministratori ai fini della verifica dello stato di attuazione degli obiettivi programmati ed ai responsabili dei servizi affinché questi ultimi abbiano gli elementi necessari per valutare l'andamento della gestione dei servizi di cui sono responsabili. Ai sensi dell’art.198 bis del TUEL (inserito dall’art. 1, co 5, D.L. 12 luglio 2004, n. 168 nel testo integrato dalla legge di conversione 30 luglio 2004, n. 191) la medesima struttura operativa fornisce la conclusione del predetto controllo, oltre che agli amministratori ed ai responsabili dei servizi ai sensi di quanto previsto dall'articolo 198, anche alla Corte dei Conti.
LA SOLUZIONE
Per far fronte agli adempimenti descritti è stato realizzato il presente software che guida l’utente nella predisposizione del Referto del Controllo di gestione – previsto dall’art. 198 TUEL- attraverso la generazione di un’ampia ed esaustiva relazione, articolata nelle seguenti sezioni:
· Dati generali dell'Ente: il sistema dei controlli, controllo di gestione, il controllo strategico, il controllo di regolarità amministrativa e contabile, la valutazione dei dirigenti, il sistema contabile, il piano esecutivo di gestione, la delibera della ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi, il rendiconto.
· Le risultanze contabili: il risultato della gestione finanziaria, il controllo sugli equilibri finanziari, il risultato della gestione economica, il risultato della gestione patrimoniale, l'analisi della gestione finanziaria, la gestione dei residui, la gestione di cassa, l'analisi dell'avanzo-disavanzo applicato all'esercizio, l'analisi dell'entrata, l'analisi della spesa, l'analisi della spesa per indici, l'analisi della spesa per servizi.
· I parametri obiettivi per la verifica di ente strutturalmente deficitario.
· Le aree di controllo previste dalla legge: la verifica del rispetto degli obiettivi di finanza pubblica.
· Le partecipazioni: le direttive alle società a totale partecipazione pubblica, lo stato di attuazione e la verifica della qualità dei servizi erogati.
· Gli obiettivi conseguiti: le considerazioni preliminari, l'analisi degli obiettivi di gestione, l'analisi dell'avanzamento dei LL.PP.
· Analisi dei principali centri di costo: la gestione finanziaria delle entrate e delle spese; la gestione economica dei proventi dei costi e del risultato economico del singolo centro, l'andamento dei parametri di gestione e degli indicatori del singolo centro.
FUNZIONALITÀ DEL SOFTWARE
· Importazione dati dai software “Referto”, “Relazione sulla gestione ex art.231 Tuel” e “Documento Unico di Programmazione” del Gruppo Editoriale CEL e dai File Rendiconto SDB - XBRL Banca Dati Amministrazione Pubbliche .
RIFERIMENTI NORMATIVI
In attuazione degli articoli dall’11-bis all’11-quinquies del D.Lgs. n. 118/2011 gli enti locali sono tenuti alla predisposizione del bilancio consolidato del gruppo amministrazione pubblica e della relativa Nota Integrativa, secondo le modalità previste dall’Allegato 4/4 del D. Lgs. 118/2011 “Principio contabile applicato concernente il bilancio consolidato”; tale adempimento, nelle previsioni del legislatore, è finalizzato alla rappresentazione della consistenza patrimoniale e finanziaria del gruppo nonché alla rilevazione del fenomeno delle esternalizzazioni. Quanto alla tempistica di approvazione, il GAP deve essere determinato entro il 31 dicembre, mentre il bilancio consolidato deve essere approvato entro il 30 settembre.
Trattasi di un adempimento nuovo per gli enti locali e particolarmente complesso in riferimento sia alla quantità di informazioni da rendere obbligatoriamente, sia alle modalità di acquisizione ed elaborazione delle stesse.
LA SOLUZIONE
Al fine di rispondere a questi nuovi adempimenti e, nel contempo, guidare gli uffici nella predisposizione della modulistica obbligatoria e della nota integrativa al bilancio consolidato, è stato predisposto questo software i cui contenuti sono conformi al nuovo dettato normativo di cui al D.Lgs. n.118/2011. Al termine del caricamento dei dati sarà possibile procedere alla elaborazione del bilancio consolidato, secondo le specifiche di cui al punto 4 del Principio Contabile applicato, fino a giungere alla stampa degli schemi obbligatori previsti dall’allegato n. 11 del D.Lgs n. 118/2011 e della “Nota integrativa al bilancio consolidato”, predisposta secondo la vigente normativa, corredata di tabelle e grafici.
FUNZIONALITÀ DEL SOFTWARE
Il software consente lo svolgimento delle attività prodromiche del consolidamento dei conti, quali:
· la determinazione del GAP “Gruppo Amministrazione Pubblica”,
· l’acquisizione dei dati di bilancio relativi ai soggetti rientranti nel perimetro di consolidamento,
· l’eventuale uniformazione dei principi adottati,
· l’eliminazione delle operazioni infragruppo utilizzando le registrazioni in Partita Doppia o il caricamento libero,
· l’identificazione delle quote di pertinenza di terzi ed il consolidamento dei bilanci,
· analisi e controlli sui dati caricati,
· elaborazione del file XBRL da trasmettere alla BDAP secondo i tempi stabiliti dal DM 12/05/2016,
permettendo così la stampa:
· delle delibere di approvazione GAP “Gruppo Amministrazione Pubblica”, e delle comunicazioni ai componenti del gruppo,
· dello schema di bilancio consolidato di cui all’allegato n. 11 D.Lgs. n. 118/2011 (Conto Economico e Stato Patrimoniale Consolidato) ,
· di una ricca ed articolata Nota integrativa, personalizzabile dall’utente, in conformità ai contenuti obbligatori previsti dal paragrafo n.5 del Principio contabile applicato (criteri di valutazione applicati, ammontare dei crediti e dei debiti a lungo termine e dei debiti assistiti da garanzie, composizione delle voci “ratei e risconti”, “altri accantonamenti”, “proventi straordinari”, “oneri straordinari”, degli interessi e degli altri oneri finanziari, compensi spettanti agli amministratori e ai sindaci, informazioni sugli strumenti finanziari derivati, elenco degli enti e delle società che compongono il gruppo).
Il sistema APPLICATIVI è un insieme evoluto di strumenti operativi per gli operatori degli enti locali, nato dall’esperienza fatta in questi anni dal Gruppo Editoriale Cel.
Grazie alla collaborazione di un rinnovato staff di validi professionisti (informatici, sviluppatori, capi progetto, analisti) esso si propone di fornire un insieme di supporti informatici a quanti, a vario titolo, sono interessati a risolvere le problematiche nate dalle normative non direttamente legate alla Previsione ed al Consuntivo dei Bilanci.
Ecco quindi un prodotto realizzato con gli strumenti di sviluppo più evoluti e con un'attenzione particolare rivolta all’utente, con il ricorso a studi sulla presentazione grafica del prodotto e delle stampe, con il miglioramento della modalità d’immissione dei dati – ancor più semplice ed intuitiva – e con il supporto d’autorevoli professionisti a garanzia della qualità del risultato che da decenni distingue tutti i prodotti del Gruppo Editoriale Cel.
Ci auguriamo che lo sforzo profuso nella predisposizione di questi prodotti possa essere da voi apprezzato.
RIFERIMENTI NORMATIVI
Il Sindaco/Presidente della Provincia deve sottoscrivere entro il sessantesimo giorno antecedente la data di scadenza del mandato la relazione di fine mandato in conformità del ai modelli previsti dal Decreto del Ministro dell’Interno 26 aprile 2013. Il documento, predisposto dal Responsabile dell’ufficio finanziario o dal Segretario generale di Province e Comuni va pubblicato sul sito istituzionale dell’ente locale. Il mancato adempimento comporta, la riduzione alla metà per tre successive mensilità delle indennità di mandato e degli emolumenti per il Sindaco, e/o il Responsabile dell’ufficio finanziario ed il Segretario generale. (rif. Art. 4, commi 1 ,2 e 6, D.Lgs. n. 149/2011).
LA SOLUZIONE
Il software “Relazione di fine mandato” elabora una dettagliata relazione per enti inferiori a 5.000 abitanti e una per enti con popolazione uguale o superiore a 5.000 abitanti, conformi ai modelli ministeriali ed ulteriormente personalizzabili dall’utente per descrivere l’operato dell’amministrazione durante il mandato. La relazione approfondisce in particolare (rif. art. 4, co. 4, D.Lgs. n. 149/2011):
1. sistema ed esiti dei controlli interni;
2. eventuali rilievi della Corte dei Conti;
3. azioni intraprese per il rispetto dei saldi di finanza pubblica programmati e per contenere la spesa;
4. quantificazione della misura dell'indebitamento provinciale o comunale;
5. stato del percorso di convergenza verso i fabbisogni standard con riferimento ai servizi resi ed al rapporto qualità-costi;
6. situazione finanziaria e patrimoniale dell’ente anche con riferimento alla gestione degli enti controllati dal Comune o dalla Provincia (art. 2359, co. 1, nn. 1 e 2, c.c.).
FUNZIONALITÀ DEL SOFTWARE
· Inoltre il software consente l’importazione automatica dei dati dal “Documento Unico di Programmazione” del Gruppo Editoriale CEL e dai file XML dei Certificati del Rendiconto al bilancio o dai file XBRL del Rendiconto (SDB) per la BDAP.
· I riferimenti normativi presenti nella relazione sono costantemente aggiornati alle novità legislative che intervengono fino alla scadenza degli adempimenti e l’utente può sempre consultare le disposizioni di legge necessarie per l’adempimento.
· Le tabelle finanziarie sono aggiornate agli schemi di bilancio del nuovo ordinamento contabile.
· Sono forniti gli aggiornamenti del programma in caso di modifiche tecniche e legislative successive alla sua uscita che l’utente può agevolmente scaricare tramite un sistema di rilevazione automatica. In caso sia necessario, vengono forniti nuovi testi o paragrafi da inserire direttamente nella relazione.
· Il nuovo sistema Cel Servizi live garantisce l’accesso dal software direttamente a tutti gli altri servizi del Gruppo Editoriale (Banche dati, Paweb e Forum) senza necessità di chiudere o uscire dal programma.
· È sempre garantito il servizio di contact center, telefonico e via mail, per difficoltà tecniche, informatiche e per ogni dubbio sull’utilizzo del programma.
· Il software è dato in licenza d’uso per dodici mesi dalla data di attivazione.
RIFERIMENTI NORMATIVI
Le province e i comuni sono tenuti a redigere una relazione di inizio mandato, predisposta dal responsabile del servizio finanziario o dal segretario generale, è sottoscritta dal presidente della provincia o dal sindaco entro il novantesimo giorno dall'inizio del mandato (art. 4 bis del D. Lgs. n. 149/2011).
LA SOLUZIONE
La Relazione di Inizio Mandato (adempimento obbligatorio per tutti gli enti) ha quindi la finalità di certificare la situazione finanziaria e patrimoniale all’inizio del mandato, evidenziando la reale condizione delle finanze e del patrimonio dell’ente, e, nel caso, far avviare da subito le procedure di risanamento dell’ente, secondo la vigente normativa.
Non esistono schemi obbligatori ma sono definiti solo i contenuti essenziali della relazione. Per soddisfare le esigenze del cliente dunque il software “Relazione di inizio mandato” elabora una relazione, personalizzabile dall’utente, che riassume tutte le principali disposizioni previste dall’art. 4 bis del D. Lgs. 149/2011, ovvero:
1. la verifica della situazione finanziaria e patrimoniale alla data delle elezioni;
2. la verifica della misura dell'indebitamento alla data delle elezioni;
3. la eventuale creazione dei presupposti, ove esistano, per ricorrere alle procedure di riequilibrio finanziario.
È possibile elaborare una relazione in forma analitica e una in forma sintetica.
È prevista, inoltre, una sezione di ulteriori informazioni di dettaglio tese a rappresentare in maniera chiara ed inequivocabile la reale situazione dell’ente, fornendo altresì il dato degli scostamenti tra la relazione di fine mandato ed il rendiconto di gestione approvato.
FUNZIONALITÀ DEL SOFTWARE
· Vantaggi utilizzo programma: è possibile importare i dati dai software “Relazione di Fine Mandato” e dal “Documento Unico di Programmazione’” prodotti dal Gruppo Editoriale CEL e dai file XML dei Certificati del Rendiconto al o dai file XBRL del Rendiconto (SDB) per la.
· I riferimenti normativi presenti nella relazione sono costantemente aggiornati - fino alla scadenza dell’adempimento - alle novità legislative che dovessero intervenire; l’utente può quindi consultare le disposizioni di legge relative all’adempimento sempre aggiornate.
· L’utente può inoltre scaricare, tramite un sistema di rilevazione automatica, gli aggiornamenti del programma in caso di modifiche tecniche e legislative successive alla sua uscita. In caso sia necessario, vengono messi a disposizione nuovi testi o paragrafi da inserire direttamente nella relazione.
· Il nuovo sistema Cel Servizi live garantisce l’accesso dal software direttamente a tutti gli altri servizi del Gruppo Editoriale CEL (Banche dati, Paweb e Forum) senza necessità di chiudere o uscire dal programma.
· È sempre garantito il servizio di contact center, telefonico e via mail, per difficoltà tecniche, informatiche e per ogni dubbio sull’utilizzo del programma.
· Il software è dato in licenza d’uso per dodici mesi dalla data di attivazione.
RIFERIMENTI NORMATIVI
Ai sensi dell’art. 193 del TUEL – come modificato dall’art. 1 del D.Lgs. n. 126/2014 - con periodicità stabilita dal regolamento di contabilità dell'ente locale - comunque almeno una volta entro il 31 luglio - l’organo consiliare provvede con delibera a dare atto del permanere degli equilibri generali di bilancio o, in caso di accertamento negativo, ad adottare, contestualmente le misure necessarie a ripristinare il pareggio, i provvedimenti per il ripiano degli eventuali debiti e le iniziative necessarie ad adeguare il fondo crediti di dubbia esigibilità.
La data del 31 luglio è inoltre la data consigliata dalla Commissione Arconet per la verifica dello stato di attuazione dei programmi. Non essendo normativamente previsto nel nuovo articolo 193 del TUEL, tale adempimento va comunque posto in essere a mente dell’articolo 147-ter, comma 2, del TUEL che conferma l’obbligo di effettuare periodiche verifiche circa lo stato di attuazione dei programmi. Tali verifiche risultano particolarmente rilevanti ai fini della predisposizione del DUP, da presentare al Consiglio entro il 31 luglio di ogni anno. Pertanto, pur non essendo più obbligatorio, a regime, il termine del 31 luglio appare il più idoneo per la verifica dello stato di attuazione dei programmi
LA SOLUZIONE
In base alla nuova formulazione dell’art. 193 TUEL, entro il 31 luglio i Comuni devono, obbligatoriamente, effettuare la verifica degli equilibri di bilancio e porre in essere la verifica dello stato di attuazione dei programmi Per rispondere a questa esigenza, per molti versi innovativa rispetto al passato, è stato predisposta la presente procedura informatica che si distingue per la semplicità d’uso e la ricchezza dei testi della Relazione illustrativa all’adempimento (testi già memorizzati e modificabili).
FUNZIONALITÀ DEL SOFTWARE
I software gestiscono entrambi gli adempimenti con gli abituali standard di qualità e completezza, partendo da un analitico e dettagliato esame contabile della gestione, permettono di ottenere, attraverso la semplicità di inserimento dati e di utilizzo degli stessi:
· la stampa della Relazione degli uffici finanziari e la Relazione sullo stato dei lavori;
· la verifica dello stato di avanzamento delle missioni e dei programmi in cui è articolato il DUP;
· la spiegazione con l’analisi grafica e descrittiva;
· la stampa della Bozza di relazione per l’Assessore alle finanze, lo Schema di Delibera Consiliare di approvazione dell’adempimento.
· importazione dati dai software del Gruppo Editoriale CEL “Documento Unico di Programmazione”.
RIFERIMENTI NORMATIVI
Ai sensi dell’art.169 comma 3 bis del TUEL “il PEG è deliberato in coerenza con il bilancio di previsione e con il documento unico di programmazione”; inoltre, lo stesso comma dispone che ”Il piano dettagliato degli obiettivi di cui all’art.108, comma 1 del TUEL ed il piano della performance di cui all’articolo 10 del D.Lgs. n. 150 del 27 ottobre 2009 sono unificati organicamente nel PEG.” Nell’ambito delle attività del controllo di gestione, sono elaborate le schede analitiche del piano degli obiettivi (obiettivi gestionali, attività ordinarie e lavori pubblici) ex art. 197 comma 2 lett. a) del TUEL.
LA SOLUZIONE
Il Software costituisce un unico strumento per la gestione sistematica degli adempimenti tra loro connessi relativi alla programmazione, al monitoraggio, al controllo strategico e di gestione nonché della performance relativi ad un esercizio finanziario;
FUNZIONALITÀ DEL SOFTWARE
La procedura permette la produzione della seguente reportistica utile ai fini del controllo sugli obiettivi e sulla gestione delle performance:
· redazione e gestione del Piano Esecutivo di Gestione (risorse finanziarie, risorse umane);
· redazione e gestione del Piano degli Obiettivi strategici ed operativi (schede analitiche obiettivi gestionali ed attività ordinarie);
· redazione e gestione dei report analitici del Piano dei Lavori Pubblici incluso di cronoprogramma, gestione SAL, dati finanziari, misurazione e scostamenti e analisi statistiche;
· redazione e gestione del Piano della Performance e della Relazione sulla performance secondo la vigente normativa. Le parti descrittive del Piano della performance e della Relazione sulla Performance sono già precompilate nei contenuti generali, con la possibilità di modificare e/o integrare i testi, riducendo cosi a pochi minuti i tempi necessari per il completamento del lavoro.
E inoltre prevista la possibilità di:
· importazione dati selettiva che consente di scegliere da quale anno, quale tabella e quale record importare, consentendo anche la scelta della modalità di trasferimento informazioni;
· importazione dati (file CSV o TXT) relativi a:
o Entrata
o Spesa
o Centri di Costo
o Obiettivi
o Attività
o Lavori Pubblici
o Personale
o Programmi
o Indicatori
Nel prodotto sono presenti file di esempio per la corretta preparazione dei file di importazione.
· gestione del Piano dei conti a 4 o 5 livelli, conforme con la normativa, con possibilità di inserimento di due ulteriori livelli di dettaglio (Capitoli ed Articoli).
·
Effettua una reale programmazione della
gestione, anche attraverso la simulazione di diverse opzioni di
programmazione, il tutto con tempi e modalità estremamente contenuti.
·
Individua immediatamente e con certezza
gli scostamenti e consente di poter quindi intervenire con tempestività: e
possibile, infatti, effettuare uno o più monitoraggi infrannuali dello stato
di avanzamento di obiettivi, attività e LL.PP., attraverso la stampa dei
report di monitoraggio.
·
Gestisci tutto il ciclo annuale di
programmazione, gestione e controllo con un unico prodotto. La procedura,
concessa in licenza annuale, consente di effettuare tutte le operazioni
relative al ciclo di programmazione, monitoraggio e controllo relative ad un
esercizio finanziario.
RIFERIMENTI NORMATIVI
La performance rappresenta il contributo recato, in un arco temporale, da un determinato soggetto o da un certo ambito organizzativo al raggiungimento dei risultati dell’organizzazione complessivamente considerata (Comune, Asl, Istituto scolastico) ed al perseguimento delle sue finalità di fondo.
Sulla base del quadro normativo esistente la misurazione e la valutazione della performance deve avvenire in relazione ai tre ambiti:
1. l’amministrazione nel suo complesso, considerata in relazione al conseguimento delle finalità e degli obiettivi legati alla ragion d’essere dell’ente;
2. le unità organizzative o aree di responsabilità in cui si articola la struttura organizzativa, che concorrono alla performance dell’ente ed alla determinazione della performance individuale;
3. i responsabili (dirigenti e non) di struttura ed il restante personale del comparto, con la conseguente correlazione con la distribuzione degli incentivi previsti dalla disciplina contrattuale.
Nel caso delle amministrazioni locali, poi, il sistema della performance si intreccia con il sistema di programmazione e controllo mediante gli strumenti previsti dall’ordinamento (DUP, PEG, ecc.) che, a loro volta, devono risultare coerenti con la programmazione finanziaria che si traduce nel bilancio di previsione triennale. Il mancato raggiungimento degli obiettivi di performance è anche fonte di responsabilità dirigenziale ed è per questo che è molto importante individuare correttamente gli obiettivi e saper misurare il livello di raggiungimento da parte dei responsabili e personale coinvolto. L’Amministrazione, in mancanza dell’adozione del Piano, non può procedere ad assunzioni di personale o al conferimento di incarichi di consulenza o di collaborazione comunque denominati.
La struttura, l'impostazione e le modalità di funzionamento del software risultano coerenti con il quadro normativo in essere (principalmente contenuto nel D.Lgs. 150/2009 a seguito delle modifiche recate dal D.Lgs. 74/2017) con la prassi della contrattazione collettiva nazionale, relativa tanto alla dirigenza quanto al comparto, con le direttive del Dipartimento della Funzione Pubblica e con le delibere ANAC (ex-Civit), con le nuove linee guida introdotte (n. 5 dicembre 2019) dal Dipartimento della Funzione Pubblica.
LA SOLUZIONE
Il software “VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE”, consente di misurare e gestire la performance dell'ente, organizzativa ed individuale, nelle diverse fasi da cui essa è composta, ovvero:
1. programmazione, finalizzata alla definizione degli obiettivi mediante appositi indicatori e programmi, al fine di individuare efficacemente i risultati attesi nel corso del periodo preso in esame;
2. monitoraggio, allo scopo di riscontrare periodicamente se i valori attesi sono in via di conseguimento in coerenza con la programmazione eventualmente adottando i necessari (ed opportuni) interventi correttivi;
3. rendicontazione, al fine di determinare puntualmente la misura nella quale la performance attesa è stata effettivamente realizzata mediante l’azione gestionale.
Il prodotto garantisce il migliore svolgimento delle diverse fasi con un approccio rigoroso sul piano metodologico ed ampiamente personalizzabile nei diversi aspetti, allo scopo di consentire all'ente la costruzione del modello più coerente con la propria missione, il proprio assetto organizzativo e la propria visione anche delle logiche della performance. L'impostazione adottata accoglie la logica della programmazione "a cascata" (cascading) attraverso la quale avviene un processo di declinazione degli obiettivi, sia nel tempo (dagli obiettivi strategici di lungo periodo a quelli operativi di breve periodo), sia dai livelli organizzativi più elevati dell'amministrazione fino alle singole unita organizzative ed agli individui. L'output del software e dunque costituito dai documenti che rappresentano gli esiti della performance, tanto a livello generale quanto a livello individuale, mediante la predisposizione delle singole schede di valutazione individuale:
· la costruzione delle schede di valutazione individuale dei dirigenti e del personale, mediante la selezione dei (macro e micro) fattori da prendere in considerazione, ad esempio avuto riguardo agli aspetti comportamentali ed alle soft skill;
· le reportistiche, le elaborazioni e le stampe concretamente effettuabili a supporto.
· la determinazione della performance di ente, che può avvenire sia mediante l'individuazione di un set di indicatori ad hoc (opportunamente selezionati) sia mediante la congiunta considerazione degli obiettivi dei diversi settori attraverso una serie di ambiti;
Tale output e raggiunto con queste opzioni che nel software sono a disposizione del cliente:
· la possibilità di gestire l'over performance, ossia di valorizzare il conseguimento dei risultati in misura superiore ai target definiti;
· la possibilità di gestire tanto gli obiettivi dell'unita organizzativa quanto i subobiettivi specificamente assegnati al personale non incaricato della responsabilità di struttura;
· la misurazione degli indicatori, che può essere gestita sia partendo dai dati originari sia inserendo il valore effettivamente conseguito;
· l'utilizzo di strumenti di graduazione dei target (grading) allo scopo di attivare la migliore correlazione tra la performance riconosciuta ed il livello conseguito dagli indicatori;
· l'ampia personalizzazione delle modalità con le quali effettuare la ponderazione degli obiettivi e degli indicatori, mediante appositi fattori specificamente individuati;
· l'automatizzazione delle procedure di calcolo e dell'aggiornamento delle schede di valutazione individuale in relazione agli aspetti comportamentali ed alle competenze.
La struttura, l'impostazione e le modalità di funzionamento del software risultano coerenti con il quadro normativo in essere (principalmente contenuto nel D.Lgs. 150/2009 a seguito delle modifiche recate dal D.Lgs. 74/2017) con la prassi della contrattazione collettiva nazionale, relativa tanto alla dirigenza quanto al comparto, con le direttive del Dipartimento della Funzione Pubblica e con le delibere ANAC (ex-Civit), con le nuove linee guida introdotte (n. 5 dicembre 2019) dal Dipartimento della Funzione Pubblica.
FUNZIONALITÀ DEL SOFTWARE
Il software e uno strumento completo e personalizzabile e comprende:
· Personalizzazione
o Fase di lavoro (previsione, monitoraggio, rendiconto)
o Sistema "over performance"
o Performance di Ente (per Ambiti o Indicatori)
· Settori e Ambiti organizzativi, categorie e personale
· Personale e competenze
· Indicatori, aggregazioni, unita di misura e formule di calcolo personalizzabili
· Obiettivi con Attività/Azioni
o Risultato atteso
o Stato di attuazione
o Vincoli
o Presupposti
o Direttive
o Riferimento DUP
o Missione/Programmi
o Gestione annualità
o Risorse finanziare
o Risorse strumentali
o Risorse di personale e percentuale di impiego
o Indicatori previsione, monitoraggio, rendiconto
o Settori/Ambiti
o Calcolo dei risultati
o Gantt attività
· Ambiti per obiettivi e/o indicatori
· Performance
o Ente
o Settore
o Ambito
o Competenze
· Verifiche situazione del personale e gestione impieghi
· Stampe di controllo e fascicoli
RIFERIMENTI NORMATIVI
Sulla base delle previsioni dettate dall’articolo 6 del D.L. n. 80/2021 tutte le pubbliche amministrazioni sono tenute ad adottare il Piano Integrato di Attività ed Organizzazione (PIAO).
Per come previsto dalla normativa, le regole operative per la redazione di questo documento sono dettate dal decreto del Presidente della Repubblica n. 81/2022, che individua gli adempimenti che sono assorbiti dalla introduzione di questo documento, e dal decreto del Ministro della Pubblica Amministrazione, emanato d’intesa con il Ministro dell’Economia e delle Finanze e pubblicato sul sito internet del Dipartimento della Funzione Pubblica a partire dal 30 giugno 2022, che detta lo schema tipo di PIAO per tutte le Pubbliche Amministrazioni.
Sulla base del prima citato decreto del Ministro della Pubblica Amministrazione, emanato d’intesa con il Ministro dell’Economia e delle Finanze e pubblicato sul sito internet del Dipartimento della Funzione Pubblica, il termine per l’adozione del PIAO nelle pubbliche amministrazioni non statali è fissato nei 30 giorni successivi alla approvazione del bilancio preventivo, fatto salvo che il 2022, primo anno in cui il vincolo è operante, esso è stato fissato nei 4 mesi successivi alla adozione del bilancio preventivo. Ricordiamo che per le amministrazioni statali tale vincolo è fissato al 31 gennaio.
Vengono assorbiti nel PIAO per le PA che hanno più di 50 dipendenti in servizio e ad eccezione delle scuole, sulla base delle previsioni dettate dallo schema di Decreto del Presidente della Repubblica, articolo 1, comma 1, i seguenti atti di pianificazione, con la indicazione delle norme di riferimento:
1) Piano della performance (articolo 10, comma 1, lett. a) e comma 1-ter del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150);
2) Piano per razionalizzare l’utilizzo delle dotazioni strumentali (articolo 2, comma 594, lett. a) della legge 24 dicembre 2007, n. 244);
3) Piano delle azioni concrete (articolo 60-bis, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165);
4) Piano di azioni positive (articolo 48, comma 1, del decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198);
5) Piano di prevenzione della corruzione (articolo 1, commi 5, lett. a) e 60, lett. a) della legge 6 novembre 2012, n. 190);
6) Piano organizzativo del lavoro agile (articolo 14, comma 1, della legge 7 agosto 2015, n. 124);
7) Piano dei fabbisogni (articolo 6, commi 1, 4, 6, e articolo 6-ter del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165);
8) Piano esecutivo di gestione (articolo 169, comma 3-bis, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267).
Per le PA che hanno meno di 50 dipendenti sono previste numerose semplificazioni. In primo luogo, per la mappatura dei processi ai fini della prevenzione della corruzione, limitandosi all’aggiornamento di quella esistente per le sole attività a elevato rischio di corruzione previste dalla legge n. 190/2012 e per quei processi individuati dal Responsabile cd anticorruzione. Ed inoltre, l’aggiornamento nel corso del triennio avviene solo in caso di fatti corruttivi o di rilevanti modifiche organizzative o di disfunzioni amministrative o di aggiornamento degli obiettivi di performance per il valore pubblico. Ed inoltre, queste PA si devono limitare solamente alla indicazione della struttura organizzativa, del lavoro agile e del piano del fabbisogno per la programmazione delle cessazioni e la stima della evoluzione dei fabbisogni. Si deve aggiungere che comunque la indicazione degli obiettivi è condizione per la erogazione delle indennità connesse alla performance.
Recependo le perplessità contenute nel parere del Consiglio di Stato, viene chiarito dal citato D.P.R. n. 81/2022 che siamo in presenza di una soppressione degli “adempimenti inerenti ai piani” prima ricordati e non di una soppressione delle relative disposizioni.
Sulla base delle previsioni dettate dal provvedimento citato viene chiarito espressamente che per gli enti locali sia il piano dettagliato degli obiettivi sia il piano della performance sono assorbiti nel PIAO. Ovviamente non viene prevista alcuna conseguenza sul Programma Esecutivo di Gestione, in particolare per l’assegnazione delle risorse ai singoli dirigenti o, nei comuni che ne sono sprovvisti, ai responsabili, che quindi continua a costituire un vincolo per le singole amministrazioni.
Negli enti locali la competenza alla sua adozione è fissata in capo alla giunta ed il compito di avanzare la proposta spetta al segretario comunale sulla base dei principi dettati dal CCNL dei dirigenti e dei segretari del 17 dicembre 2020. Solo per la parte sulla prevenzione della corruzione la competenza alla presentazione della proposta spetta al responsabile anticorruzione e per la trasparenza.
Siamo in presenza di un documento triennale che deve essere aggiornato con cadenza annuale, che va predisposto in formato digitale e deve essere pubblicato sul sito internet della Funzione Pubblica, oltre che su quello istituzionale dell’ente.
Esso deve essere elaborato in modo da assicurare la “la coerenza dei propri contenuti ai documenti di programmazione finanziaria, previsti a legislazione vigente per ciascuna delle pubbliche amministrazioni, che ne costituiscono il necessario presupposto”.
Il monitoraggio nei comuni fino a 15.000 abitanti, unitamente a quello della performance organizzativa, va fatto in modo preferibile attraverso uffici associati da attivare da parte delle province o della città metropolitana.
La sua mancata adozione è sanzionata con il divieto di effettuare assunzioni e conferire incarichi di collaborazione e con la maturazione di responsabilità in capo ai dirigenti inadempienti.
La Funzione Pubblica è impegnata ad attivare specifici percorsi di formazione. La stessa Funzione Pubblica, impegno già rispettato, è impegnata a dare corso alla attivazione di “un portale per l’inserimento del Piano da parte delle pubbliche amministrazioni, ove sono consultabili le linee guida elaborate dalle competenti autorità, ed è reso disponile il template per la predisposizione del Piano per le pubbliche amministrazioni che lo richiedano” ed inoltre a monitorare l’attuazione del PIAO. Non devono maturare oneri aggiuntivi per le PA a seguito della sua adozione ed attuazione.
Con il decreto del Ministro per la Pubblica Amministrazione, emanato d’intesa con quello della Economia e delle finanze, sono definiti i contenuti del PIAO e della forma semplificata prevista per le PA che hanno meno di 50 dipendenti.
Per espressa previsione contenuta in tale provvedimento, si devono considerare esclusi tutti i documenti finanziari che non compresi nell’elenco contenuto nell’articolo 6 del D.L. n. 80/2021, cioè della disposizione che fissa il contenuto del PIAO stesso. Esso viene suddiviso in una scheda anagrafica iniziale, in due specifiche sezioni ed in una finale di monitoraggio.
Nella prima sezione, accanto ai dati anagrafici dell’ente, vengono inserite le principali informazioni sui contesti interni ed esterni: esse risultano particolarmente utili per delineare il quadro di riferimento in cui si collocano le scelte strategiche dell’ente, a partire da quelle per la prevenzione della corruzione.
La seconda sezione è notevolmente snellita per gli enti con meno di 50 dipendenti. Viene conservata la sottosezione sulla performance così da potere consentire l’attivazione del relativo ciclo, ai sensi delle previsioni dettate dal d.lgs. n. 150/2009. Nella sottosezione Rischi corruttivi e trasparenza, che permane, le regole sono inoltre significativamente limitate e vi è la possibilità in via ordinaria di non dovere dare corso all’aggiornamento annuale.
La terza è definita come “sezione organizzazione e capitale umano”. Essa è suddivisa nelle seguenti sottosezioni: “Struttura organizzativa” con la illustrazione del modello organizzativo; “Organizzazione del lavoro agile” con la indicazione delle principali condizioni da rispettare e “Piano triennale dei fabbisogni di personale” con la indicazione della consistenza di personale al 31 dicembre dell’anno precedente e con la fissazione dei suoi contenuti essenziali.
Nella sezione Monitoraggio devono essere indicate le relative modalità operative, compresa la rilevazione della soddisfazione degli utenti. Essa prevede l’intervento dell’organismo di valutazione, in particolare per gli obiettivi di performance, e, per la parte anticorruzione, sulla base delle indicazioni dell’Anac.
Nella redazione della proposta di PIAO si è tenuto conto di tali indicazioni.
Un elemento che caratterizza la proposta di Piano Integrato di Attività e di Organizzazione è costituito dalla presenza di indicazioni espresse sia sugli obiettivi di snellimento e semplificazione sia su quelli di digitalizzazioni. Si è ritenuto necessario dare corso alla introduzione di queste previsioni, anche se nello schema di piano tipo contenuto nel prima ricordato decreto del Ministro della Pubblica Amministrazione, emanato d’intesa con il Ministro dell’Economia e delle Finanze e pubblicato sul sito internet del Dipartimento della Funzione Pubblica a partire dal 30 giugno 2022 mancano delle espresse indicazioni al riguardo.
Si deve inoltre sottolineare che la stessa scelta è stata compiuta per la parte relativa alle indicazioni che finora sono state contenute nel piano delle azioni positive, documento che anch’esso deve essere considerato come inglobato nel Piano Integrato di Attività ed Organizzazione, ma per il quale mancano indicazioni da parte del prima citato decreto del Ministro della Pubblica Amministrazione, emanato d’intesa con il Ministro dell’Economia e delle Finanze e pubblicato sul sito internet del Dipartimento della Funzione Pubblica a partire dal 30 giugno 2022, documento che ricordiamo contiene il prototipo di PIAO per tutte le PA.
Per concludere le sottosezioni riferite alla prima parte del PIAO, si deve sottolineare che in tema di prevenzione della corruzione e della trasparenza si è tenuto conto delle indicazioni che sono state dettate nel corso di questi anni da parte dell’Anac, con particolare riferimento ai Piani Nazionali che sono stati dalla stessa elaborati. Si è inoltre tenuto conto della condizione attuale, alla luce dei risultati derivanti dalla concreta applicazione delle previsioni dettate dai cd piani anticorruzione degli anni precedenti. Una particolare attenzione è dedicata al censimento ed al monitoraggio dei processi e dei procedimenti amministrativi a partire da quelli che hanno un tasso di rischio di corruzione che si deve definire come elevato, nonché alla indicazione delle misure di prevenzione -siano esse specifiche che generali- già adottate e soprattutto a quelle che devono essere adottate. In tale ambito si deve ricordare che la proposta tende a semplificare per quanto possibile i vincoli procedurali e che appare indispensabile al riguardo la valorizzazione della utilizzazione degli strumenti informatici e telematici. Il tutto in forma semplificata, per come espressamente consentito per queste amministrazioni.
La proposta indica le scelte che caratterizzano l’ente per la parte riguardante il modello di organizzazione. Anche con riferimento a questa indicazione si deve sottolineare la stretta connessione che si è stabilita con le priorità politico strategiche dell’ente e, soprattutto, con le finalità di creazione di valore pubblico che si vogliono perseguire e raggiungere nell’arco triennale. In tale ambito costituisce un elemento caratterizzante la proposta di PIAO la specifica attenzione che viene dedicata alla individuazione dei profili professionali, tema che ricordiamo essere rimesso alla autonomia delle singole amministrazioni e che assume un particolare rilievo ed una rilevante importanza per la migliore organizzazione delle risorse umane. Nella stessa sottosezione viene inoltre dedicato uno specifico spazio alla dotazione organica, documento che continua ad essere un elemento che tutte le PA devono necessariamente possedere.
Relativamente alla sottosezione “lavoro agile”, la proposta di PIAO è pienamente rispettosa delle indicazioni dettate dalla specifica direttiva del Dipartimento della Funzione Pubblica, nella attesa delle previsioni che dovranno essere dettate dal rinnovo del contratto collettivo nazionali di lavoro del triennio 2019/2021. Essa si caratterizza inoltre per le previsioni che sono dettate con riferimento alla specifica condizione dell’ente, a partire dalla individuazione di carattere generale delle attività che non sono suscettibili di essere svolte con questa modalità.
La sottosezione piano del fabbisogno contiene, nel rispetto delle indicazioni dettate dal prima ricordato decreto del Ministro della Pubblica Amministrazione, emanato d’intesa con il Ministro dell’Economia e delle Finanze e pubblicato sul sito internet del Dipartimento della Funzione Pubblica a partire dal 30 giugno 2022, le scelte che l’ente assume come prioritarie per lo svolgimento della propria attività, ivi compresa la indicazione delle modalità di assunzione e della introduzione in questo ambito di iniziative per la valorizzazione delle professionalità esistenti tra i dipendenti.
Sono strettamente e direttamente connesse le scelte contenute nella parte dedicata al piano delle attività formative, che viene considerato come uno degli strumenti di maggiore rilievo per la crescita professionale del personale e per il miglioramento della qualità dell’attività amministrativa.
Infine, la sezione dedicata al monitoraggio è stata redatta in modo da consentire che questa attività sia effettivamente svolta, che non determini aggravi ed appesantimenti e che i suoi esiti possano essere utilmente utilizzati per migliorare l’attività della amministrazione.
LA SOLUZIONE
Il Software costituisce un unico
strumento per la gestione sistematica degli adempimenti tra loro connessi
relativi alla programmazione e al monitoraggio.
FUNZIONALITÀ DEL SOFTWARE
La procedura permette la produzione delle relazioni utili al la gestione sistematica degli adempimenti:
· La stampa della Relazione Piano Integrato Di Attività Ed Organizzazione (PIAO);
· La stampa della Relazione Piano Integrato Di Attività Ed Organizzazione (PIAO) Monitoraggi.
· I riferimenti normativi presenti nella relazione sono costantemente aggiornati alle novità legislative che intervengono fino alla scadenza degli adempimenti e l’utente può sempre consultare le disposizioni di legge necessarie per l’adempimento.
· Le tabelle finanziarie sono aggiornate agli schemi di bilancio del nuovo ordinamento contabile.
· Sono forniti gli aggiornamenti del programma in caso di modifiche tecniche e legislative successive alla sua uscita che l’utente può agevolmente scaricare tramite un sistema di rilevazione automatica. In caso sia necessario, vengono forniti nuovi testi o paragrafi da inserire direttamente nella relazione.
· Il nuovo sistema Cel Servizi live garantisce l’accesso dal software direttamente a tutti gli altri servizi del Gruppo Editoriale (Banche dati, Paweb e Forum) senza necessità di chiudere o uscire dal programma.
· È sempre garantito il servizio di contact center, telefonico e via mail, per difficoltà tecniche, informatiche e per ogni dubbio sull’utilizzo del programma.
· Il software è dato in licenza d’uso per dodici mesi dalla data di attivazione.