Referto del controllo di gestione
2022

 

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Referto del controllo di gestione

INDICE

Presentazione del prodotto

Le principali funzionalità tecniche

Altri dati finanziari

Avanzo e Disavanzo di amministrazione

Capacità di indebitamento (Art. 204 TUEL)

Centri di costo - Analisi Economica

Centri di costo - LL.PP.

Centri di costo - Obiettivi, LL.PP. ed Indicatori

Centri di costo - Obiettivi

Centri di costo - Parametri

Centri di costo - Stampe

Entrata

Entrata titoli 1 e 3

Entrata titoli 2, 4, 5 e 6

Verifica equilibri Allegato 10

Equilibrio di bilancio

Fondo Pluriennale Vincolato

Garanzie prestate dall'ente (Art. 11, co. 6 l), D.Lgs. 118/11)

Risultato complessivo della gestione

I.M.U.

Macroaggregati

Parametri di deficit strutturale

Dati Ente

Partecipazioni

Risultato della gestione

Utilizzo avanzo d'amministrazione

Servizi

Spesa

GUIDA OPERATIVA GENERALE

Utilità

Help

Internet

Avvertenze

 

 

Referto del controllo di gestione

 

 

INDICE

 

 

Presentazione del prodotto

 

 

L’art. n. 198 del D.Lgs. 267/2000, che disciplina il Referto del controllo di gestione, prevede che “La struttura operativa alla quale è assegnata la funzione del controllo di gestione fornisce le conclusioni del predetto controllo agli amministratori ai fini della verifica dello stato di attua-zione degli obiettivi programmati ed ai responsabili dei servizi affinché questi ultimi abbiano gli elementi necessari per valutare l’andamento della gestione dei servizi di cui sono responsabili ”.L’art. 198-bis dello stesso D.Lgs. 267 – Articolo inserito dall’art. 1, comma 5, D.L. 12 luglio2004, n. 168 nel testo integrato dalla legge di conversione 30 luglio 2004, n. 191 – prevede che “la struttura operativa alla quale è assegnata la funzione del controllo di gestione fornisce la conclusione del predetto controllo, oltre che agli amministratori ed ai responsabili dei servizi ai sensi di quanto previsto dall’articolo 198, anche alla Corte dei Conti”.

 

Per far fronte agli adempimenti descritti è stato realizzato il presente software che guida l’utente nella predisposizione del Referto del Controllo di gestione – previsto dall’art. 198 TUEL- attraverso la generazione di una ampia ed esaustiva relazione, articolata nelle seguenti sezioni:

 

Dati generali dell’Ente: il sistema dei controlli, il controllo di gestione, il controllo strategico, il controllo di regolarità amministrativa e contabile, la valutazione dei dirigenti, il sistema contabile, il piano esecutivo di gestione, la delibera della ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi, il rendiconto.

 

Le risultanze contabili: il risultato della gestione finanziaria, il controllo sugli equilibri finanziari, il risultato della gestione economica, il risultato della gestione patrimoniale, l’analisi della gestione finanziaria, la gestione dei residui, la gestione di cassa, l’analisi dell’avanzo-disavanzo applicato all’esercizio, l’analisi dell’entrata, l’analisi della spesa, l’analisi della spesa per indici, l’analisi della spesa per servizi.

 

I parametri obiettivi per la verifica di ente strutturalmente deficitario.

 

Le aree di controllo previste dalla legge: la verifica del rispetto degli obiettivi di finanza pubblica.

 

Le partecipazioni: le direttive alle società a totale partecipazione pubblica, lo stato di attuazione e la verifica della qualità dei servizi erogati.

 

Gli obiettivi conseguiti: le considerazioni preliminari, l’analisi degli obiettivi di gestione, l’analisi dell’avanzamento dei LL.PP.

 

Analisi dei principali centri di costo: la gestione finanziaria delle entrate e delle spese; la gestione economica dei proventi dei costi e del risultato economico del singolo centro, l’andamento dei parametri di gestione e degli indicatori del singolo centro.

 

È possibile importare i dati dai File XBRL (SDB) generati per la Banca Dati Amministrazione Pubbliche relativi al Rendiconto per gli anni 2020, 2021 e 2022.

 

Il software consente di importare i dati anche dagli altri software del Gruppo Editoria Cel:

 

-          Referto 2021 - 2022;

-          Relazione sulla gestione ex art. 231 Tuel 2022;

-          Dup 2023-2025.

Per tutte le informazioni tecniche si rimanda alla Guida Operativa Generale (Guida Operativa Generale) attivabile dal menù Help.

 

 

Le principali funzionalità tecniche

 

 

Giornale delle comunicazioni di questo prodotto: Il giornale delle comunicazioni, attivabile dal menù Help, consente all’utente di visualizzare, in qualsiasi momento le modifiche normative e/o tecniche apportate al prodotto;

 

Manuale on line attivabile dal menu Help di ogni programma.

 

Modalità di stampa in formato .pdf per salvare le stampe (relazioni, mappe, tabelle, ecc..) direttamente in formato tipografico non modificabile utile per la pubblicazione sul sito web o da copiare su cd-rom.

 

Funzione correzione automatica, per rilevare e correggere automaticamente gli errori di battitura, le parole con errori di ortografia, gli errori grammaticali.

 

Ottimizzatore di stampa, per ottimizzare la dimensione dei documenti ed i salti pagina in presenza di tabelle, grafici ed immagini.

 

Inserimento in ogni programma del menu Internet che consente di collegarsi alle seguenti pagine:

 

"Acquisto prodotto" per contattare la Divisione Commerciale;

"Registrazione prodotto" per accedere al servizio di registrazione on-line e/o e-mail;

"Post vendita prodotto" per poter esprimere una valutazione sul prodotto ed eventuali suggerimenti per migliorarlo;

"Aggiornamento prodotto" da cui effettuare il download di eventuali aggiornamenti del programma;

"Riferimenti normativi" per accedere agli eventuali riferimenti normativi riguardanti il programma in uso;

"Aggiornamento normativo" per accedere al servizio PAWEB.

 

Le principali funzioni del software

 

Tutti i programmi sono integrati con il sistema Cel Servizi Live attivabile dalle icone presenti sulla parte sinistra della maschera principale, quali:

 consente di attivare /disattivare Cel Servizi Live;

 

 consente di verificare la presenza di eventuali aggiornamenti del programma, segnalata anche da una maschera che appare in fase di apertura del software. Gli aggiornamenti che si attivano da questa icona (o dalla maschera che appare in fase di apertura del programma) si installano automaticamente e, al termine della installazione, anche il programma si riavvia in modo automatico;

 

 consente di visualizzare i riferimenti normativi del software e/o di consultare tali riferimenti cliccando sui link delle Banche Dati Integrate e di Paweb;

 

 consente di accedere alla pagina web delle Banche Dati Integrate;

 

 consente di accedere al servizio Paweb;

 

 consente di collegarsi al Forum Cel Servizi.it.

 

 

Altri dati finanziari

 

 

La maschera consente di inserire, in dettaglio dei valori relativi all’entrata e alla spesa, utili per le analisi proposte nelle relazioni. 

 

Per gli anni 2020 e 2021, i valori richiesti sono relativi ai residui, alle riscossioni, ai pagamenti e agli impegni.

 

In particolare devono essere inseriti i valori relativi:

 

-       residui di competenza (attivi e passivi);

-       Riscossioni di competenza (Titolo 1 e Titolo 3);

-       Pagamenti di competenza (Titolo 1).

 

Per l’anno 2022 devono essere inseriti gli impegni relativi alle spese di personale finanziate con contributi regionali, nonché di altri enti pubblici finalizzati a finanziare spese di personale.

 

I valori richiesti sono relativi ai residui, alle riscossioni, ai pagamenti e agli impegni.

 

 salva le informazioni inserite e chiudi.

 

 

Avanzo e Disavanzo di amministrazione

 

 

L'avanzo determinato con il rendiconto dell'anno deve essere prioritariamente utilizzato per la copertura di debiti fuori bilancio, per i provvedimenti necessari per la salvaguardia degli equilibri, per il finanziamento delle spese di investimento, per l’estinzione anticipata di prestiti e, solo come ipotesi residuale, per il finanziamento delle spese correnti a carattere non ripetitivo.

Allo stesso modo, nel caso di risultato negativo, l'ente deve provvedere al suo recupero attraverso l'applicazione al bilancio corrente.

 

La maschera è suddivisa in:

 

"Avanzo applicato per" dove vanno indicati, per l'anno 2021, i seguenti dati:

·         l’avanzo applicato per finanziare le Spese correnti;

·         l’avanzo applicato per Spese d’investimento.

 

Il totale dell’avanzo applicato è richiesto per gli anni 2020 e 2021 ed è rinvenibile dal Conto di bilancio degli anni richiesti. Per l’anno 2021 il totale è calcolato automaticamente dal software.

 

Nella maschera è possibile inserire anche il totale, per l’anno 2022, dei:

 

·         Debiti fuori bilancio;

·         Estinzione anticipata di prestiti.

 

Nel campo "Disavanzo applicato a" va inserito l'importo dell'eventuale disavanzo derivante dall'anno 2021 e applicato all'anno 2022.

 

 salva le informazioni inserite e chiudi.

 

 

Capacità di indebitamento (Art. 204 TUEL)

 

 

La maschera consente di determinare la capacità di indebitamento residua dell’ente.

 

Agli enti locali è concessa la facoltà di assumere nuove forme di finanziamento solo se sussistono particolari condizioni previste dalla legge: l’articolo 204 del TUEL sancisce, infatti, che " l’ente locale può assumere nuovi mutui e accedere ad altre forme di finanziamento reperibili sul mercato solo se l'importo annuale degli interessi, sommato a quello dei mutui precedentemente contratti, a quello dei prestiti obbligazionari precedentemente emessi, a quello delle aperture di credito stipulate e a quello derivante da garanzie prestate ai sensi dell'articolo 207, al netto dei contributi statali e regionali in conto interessi, non supera il 12 per cento, per l'anno 2011, e l'8 per cento, per gli anni dal 2012 al 2014, e il 10 per cento, a decorrere dall'anno 2015, delle entrate relative ai primi tre titoli delle entrate del rendiconto del penultimo anno precedente quello in cui viene prevista l'assunzione dei mutui. Per gli enti locali di nuova istituzione si fa riferimento, per i primi due anni, ai corrispondenti dati finanziari del bilancio di previsione. Il rispetto del limite è verificato facendo riferimento anche agli interessi riguardanti i finanziamenti contratti e imputati contabilmente agli esercizi successivi. Non concorrono al limite di indebitamento le garanzie prestate per le quali l'ente ha accantonato l'intero importo del debito garantito.”.

 

La maschera è divisa in quattro sezioni:

 

-        ENTRATE RELATIVE AI PRIMI TRE TITOLI DELLE ENTRATE;

-        SPESA ANNUALE PER RATE MUTUI/OBBLIGAZIONI;

-        TOTALE DEBITO CONTRATTO;

-        DEBITO POTENZIALE.

 

I campi contraddistinti dal colore giallo, non modificabili direttamente, calcolano in automatico i totali.

Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o con il tasto TAB della tastiera.

Per far scorrere la tabella verso l’alto e/o verso il basso utilizzare la barra di scorrimento a destra della tabella.

 

 salva le informazioni inserite e chiudi.

 

 

Centri di costo - Analisi Economica

 

 

La maschera consente di personalizzare gli elementi di analisi relativi ai singoli centri di costo, attivabili mediante i bottoni riportati in alto.

In particolare:

 

- Bottone

Consente l’inserimento delle singole voci di entrata e di spesa del centro e dei relativi importi, che verranno riportati in stampa unitamente alle analisi degli scostamenti.

 

- Bottone

La maschera propone l’elenco delle voci di entrata e spesa precedentemente individuate e consente di inserire, in corrispondenza di ogni singolo record, le rettifiche e le integrazioni dei valori in applicazione del principio di competenza economica, in modo da ottenere, partendo dal dato finanziario opportunamente rettificato e/o integrato, i valori relativi ai proventi ed ai costi di competenza.

Tali valori concorrono alla determinazione del risultato economico di gestione del singolo centro (utile o perdita) riportata nella parte inferiore della mappa.

 

- Bottone

La maschera consente di selezionare, dall’elenco dei parametri, gli elementi (numeratori e denominatori) che vengono utilizzati per la costruzione degli indicatori associati al centro e che forniscono informazioni aggiuntive in merito alla gestione dello stesso (Numero di domande soddisfatte, Numero di utenti, Metri cubi di acqua erogata, ecc.).

 

- Bottone

La maschera consente la costruzione degli indicatori associati al centro, e la visualizzazione del riepilogo degli indicatori associati al centro e delle caratteristiche di ogni singolo indicatore (individuato dai numeri 1, 2, 3, ecc. riportati nella maschera superiore della mappa).

 

La mappa del singolo indicatore si compone dei seguenti campi:

- Descrizione, in cui inserire la descrizione dell’indicatore;

- Tipologia, in cui inserire la tipologia di indicatore prescelto.

 

Cliccando sui bottoni  si visualizza l’elenco dei parametri da utilizzare come numeratore o denominatore del centro. Selezionare il parametro con un doppio clic sulla voce desiderata.

 

È possibile altresì scegliere se l’indicatore deve essere espresso in valore o in percentuale.

 

Gli indicatori ed i rispettivi valori vengono visualizzati nelle stampe delle schede di analisi dei centri di costo.

 

Comandi della mappa:

 

 inserisci, cancella e chiudi.

 

 

Centri di costo - LL.PP.

 

 

La maschera si compone di due sezioni: una riepilogativa sulla sinistra che riporta l’elenco dei lavori già inseriti, ed una di immissione dati sulla destra che consente l'inserimento dei LL.PP. relativi al centro di costo selezionato.

 

Comandi della mappa:

 

 inserisci, cancella e chiudi.

 

 

Centri di costo - Obiettivi, LL.PP. ed Indicatori

 

 

La maschera consente l’inserimento dei centri di costo dell’ente.

 

Dai bottoni  ,  e  presenti in basso a sinistra, si attivano rispettivamente le maschere per il caricamento degli obiettivi, dei lavori e degli elementi di analisi relativi al centro di costo selezionato.

 

Comandi della mappa:

 

 inserisci, cancella e chiudi.

 

 

Centri di costo - Obiettivi

 

 

La maschera consente l’inserimento degli obiettivi relativi al centro di costo selezionato.

 

Comandi della mappa:

 

 inserisci, cancella e chiudi.

 

 

Centri di costo - Parametri

 

 

La maschera propone gli elementi (numeratori e denominatori) che vengono utilizzati per la costruzione degli indicatori e fornisce informazioni aggiuntive in merito alla gestione del centro (Numero di domande soddisfatte, Numero di utenti, Metri cubi di acqua erogata, ecc.).

 

Comandi della mappa:

 

 inserisci, cancella e chiudi.

 

 

Centri di costo - Stampe

 

 

Questa sezione permette di visualizzare e stampare le schede di analisi dei centri di costo.

 

Attraverso i bottoni  ,  e  , presenti in basso a sinistra della maschera, si può scegliere cosa stampare, se solo il/i centro/i di costo selezionato/i per le sezioni attivate, tutti i centri di costo per le sole sezioni attivate o tutte le sezioni di tutti i centri di costo.

 

Per selezionare più centri di costo basta tenere premuto il tasto "Control (Ctrl)" della tastiera ed evidenziare le righe interessate.

 

Per attivare le sezioni da stampare basta andare nella maschera "Centri di costo/Obiettivi LL.PP. e Indicatori", cliccare nel/i campo/i della sezione interessata (Obiettivi, Lavori e/o Analisi) e selezionare l’opzione SI, altrimenti lasciare l’opzione NO.

 

 

 

 

Entrata

 

 

La maschera consente l’inserimento dei dati relativi all’entrata per gli anni interessati.

 

Per entrata nel bilancio comunale si intende una somma di denaro che l'ente ha a sua disposizione come risorsa per il finanziamento delle spese di gestione ed eventuali investimenti di lungo periodo che intende realizzare sul suo territorio.

L'art. 15 del D.Lgs.118/2011 prevede che le ENTRATE sono classificate secondo i successivi livelli di dettaglio:

TITOLI definiti secondo la fonte di provenienza delle entrate;

TIPOLOGIE definite in base alla natura delle entrate, nell'ambito di ciascuna fonte di provenienza;

CATEGORIE definite in base all'oggetto dell'entrata nell'ambito della tipologia di appartenenza.

 

Nella prima parte della maschera è possibile selezionare il titolo da compilare:

 

§  TITOLO 1: Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa;

§  TITOLO 2: Trasferimenti correnti;

§  TITOLO 3: Entrate extratributarie;

§  TITOLO 4: Entrate in conto capitale;

§  TITOLO 5: Entrate da riduzione di attività finanziarie;

§  TITOLO 6: Accensione prestiti;

§  TITOLO 7: Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere;

§  TITOLO 9: Entrate per conto terzi e partite di giro.

 

Nella seconda parte della maschera, per ciascun titolo, devono essere inseriti i valori corrispondenti alle tipologie indicate.

I campi contraddistinti dal colore giallo, non modificabili direttamente, calcolano in automatico i totali dei singoli titoli.

Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o con il tasto TAB della tastiera.

Per far scorrere la tabella verso l’alto e/o verso il basso utilizzare la barra di scorrimento a destra della tabella.

 

 salva le informazioni inserite e chiudi.

 

 

Entrata titoli 1 e 3

 

 

La maschera consente l’inserimento dei dati relativi agli accertamenti e alle riscossioni di competenza nel triennio considerato delle principali entrate di parte corrente, diverse dei trasferimenti.

 

Per attivare il caricamento dei dati relativi ad un'entrata specifica, cliccare sul corrispondente bottone riportato sulla parte superiore della maschera.

 

Tali dati saranno riportati nelle apposite sezioni di analisi del referto.

 

 salva le informazioni inserite e chiudi.

 

 

Entrata titoli 2, 4, 5 e 6

 

 

La maschera consente l’inserimento dei dati relativi alle principali entrate per trasferimenti attraverso l’indicazione della descrizione della fonte di finanziamento e del relativo importo.

 

Per attivare il caricamento dei dati relativi ad una entrata specifica cliccare sul corrispondente bottone riportato sulla parte superiore della maschera.

 

Tali dati saranno riportati nelle apposite sezioni di analisi del referto.

 

 salva le informazioni inserite e chiudi.

 

 

Verifica equilibri Allegato 10

 

 

La legge di bilancio 2020, sancendo il superamento dei vincoli di finanza pubblica e l'approdo agli equilibri ordinari di bilancio previsti dall'armonizzazione contabile, stabilisce che gli enti si considerano in equilibrio in presenza di un risultato di competenza dell'esercizio non negativo, come desumibile dal prospetto della verifica degli equilibri allegato al rendiconto della gestione (allegato 10 del Dlgs 118/2011).

 

In attuazione della legge 145/2018, il DM 1° agosto 2020 è intervenuto sui prospetti di bilancio relativi agli equilibri e al quadro generale riassuntivo, al fine di fornire:

 

·         gli effetti derivanti dalla destinazione delle risorse acquisite in bilancio alla costituzione degli accantonamenti previsti dalle leggi e dai principi contabili e al rispetto dei vincoli specifici di destinazione, pervenendo in tal modo al c.d. equilibrio di bilancio;

·         gli effetti derivanti dalle variazioni degli accantonamenti effettuati in sede di rendiconto in attuazione dei principi contabili, nel rispetto del principio della prudenza e a seguito di eventi verificatosi dopo la chiusura dell’esercizio cui il rendiconto si riferisce o successivamente ai termini previsti per le variazioni di bilancio, calcolando l’equilibrio complessivo.

 

Tutti gli enti territoriali hanno, quindi, l’obbligo di conseguire un Risultato di competenza non negativo e nel contempo devono tendere al rispetto dell’Equilibrio di bilancio che rappresenta l’effettiva capacità dell’ente di garantire, anche a consuntivo, la copertura integrale, oltre che agli impegni e al ripiano del disavanzo, anche ai vincoli di destinazione e agli accantonamenti di bilancio.

 

Su tale risultato vanno evidenziate le singole componenti. In particolare:

 

-          equilibrio complessivo di parte corrente;

-          equilibrio complessivo in conto capitale;

-          equilibrio complessivo comprensivo delle operazioni finanziarie non già incluse nei precedenti equilibri;

-          saldo corrente ai fini della copertura degli investimenti pluriennali.

 

I campi contraddistinti dal colore grigio riportano in automatico i dati inseriti nelle precedenti maschere mentre devono essere compilati i campi contraddistinti dal colore bianco.

 

 salva le informazioni inserite e chiudi.

 

 

Equilibrio di bilancio

 

 

 

La procedura effettua in automatico le verifiche di quadratura dei dati inseriti con riferimento a:

 

-          Bilancio di competenza;

-          Bilancio corrente;

-          Bilancio in Conto Capitale;

-          Bilancio Complessivo;

-          Bilancio Investimenti;

-          Bilancio Partite di giro.

 

Analizziamo in dettaglio la composizione delle singole mappe, attivabili dalle apposite linguette.

 

Bilancio di competenza

 

Pone a confronto i titoli di entrata e di spesa del bilancio di competenza evidenziando il rispetto del pareggio finanziario (valore pari a zero nella voce Risultato del bilancio di competenza).

 

Bilancio corrente

 

Pone a confronto le voci di entrata e di spesa riferibili al bilancio corrente.

Nella tabella sono riportate le principali voci di entrata e di spesa che costituiscono le componenti elementari del bilancio corrente relative all'anno 2022.

Dopo i titoli di entrata o di spesa direttamente riferibili, sono riproposte le voci di rettifica riferibili al bilancio corrente.

Nella parte bassa in apposito riquadro è riportato il Risultato del Bilancio corrente.

 

Bilancio in Conto Capitale

 

Il bilancio in conto capitale permette di determinare il risultato di competenza in c/capitale, l'equilibrio di bilancio in c/capitale ed equilibrio complessivo in c/capitale.

Il prospetto determina anche l'equilibrio complessivo in c/capitale che tiene conto degli effetti derivanti dalle variazioni degli accantonamenti in c/capitale effettuati in sede di rendiconto in attuazione dei principi contabili, nel rispetto del principio della prudenza e a seguito di eventi verificatosi dopo la chiusura dell'esercizio cui il rendiconto si riferisce o successivamente ai termini previsti per le variazioni di bilancio.  L'equilibrio complessivo in c/capitale è pari alla somma algebrica tra l'equilibrio di bilancio in c/capitale e la variazione degli accantonamenti in c/capitale   effettuata in sede di rendiconto.

 

Bilancio Complessivo

 

Questa sezione dell'equilibrio consente di determinare il bilancio complessivo delle operazioni finanziarie non incluse nei precedenti equilibri.

 

Bilancio investimenti

 

Pone a confronto le voci di entrata e di spesa riferibili al bilancio investimenti.

Nella tabella sono riportate le principali voci di entrata e di spesa che costituiscono le componenti elementari del bilancio investimenti relative all'anno 2022.

Anche la presente maschera propone, dopo i titoli di entrata o di spesa direttamente riferibili, un insieme di voci di rettifica.

Nella parte bassa in apposito riquadro è riportato il Risultato del Bilancio investimenti.

L'equilibrio del bilancio Investimenti è rispettato nel caso in cui si verifica la relazione:

 

Entrate = Spese

 

In particolare, nella tabella si evidenzia quale è l'apporto di ciascuna entrata e spesa al conseguimento della suddetta eguaglianza.

 

Bilancio Partite di giro

 

Il bilancio dei servizi in conto terzi o delle partite di giro, infine, comprende tutte quelle operazioni poste in essere dall'ente in nome e per conto di altri soggetti.

Anche l'equilibrio del Bilancio di terzi è rispettato nel caso in cui si verifica la relazione:

 

Entrate = Spese

 

In particolare nella tabella si evidenzia quale è l'apporto di ciascuna entrata e spesa al conseguimento della suddetta eguaglianza.

 

 salva le informazioni inserite e chiudi.

 

 

Fondo Pluriennale Vincolato

 

 

Il fondo pluriennale vincolato è un saldo finanziario costituito da risorse già accertate e le relative obbligazioni passive dell’ente già impegnate ed esigibili in esercizi successivi a quello in cui è accertata l’entrata.

Trattasi, quindi, di un saldo finanziario che garantisce la copertura di spese imputate agli esercizi successivi a quello in corso, consentendo:

 

§   di applicare il principio della competenza finanziaria;

§  rendere evidente la distanza temporale intercorrente tra l’acquisizione dei finanziamenti e l’effettivo impiego di tali risorse.

 

Il fondo pluriennale risulta immediatamente utilizzabile, a seguito dell’accertamento delle entrate che lo finanziano, ed è possibile procedere all’impegno delle spese esigibili nell’esercizio in corso (la cui copertura è costituita dalle entrate accertate nel medesimo esercizio finanziario) e all’impegno delle spese esigibili negli esercizi successivi (la cui copertura è effettuata dal fondo).

La maschera consente l’inserimento dei dati relativamente agli anni 2020 - 2022.

Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o attraverso il tasto TAB della tastiera.

 

 salva le informazioni inserite e chiudi.

 

 

Garanzie prestate dall'ente (Art. 11, co. 6 l), D.Lgs. 118/11)

 

 

I comuni, le province e le città metropolitane possono rilasciare a mezzo di deliberazione consiliare garanzia fideiussoria per l'assunzione di mutui destinati ad investimenti e per altre operazioni di indebitamento da parte di aziende da essi dipendenti, da consorzi cui partecipano nonché dalle comunità montane di cui fanno parte, che possono essere destinatari di contributi agli investimenti finanziati da debito, come definiti dall'art. 3, comma 18, lettere g) ed h), della legge 24 dicembre 2003, n. 350.

 

La garanzia fideiussoria può essere inoltre rilasciata a favore delle società di capitali e anche a favore di terzi che possono essere destinatari di contributi agli investimenti finanziati per l'assunzione di mutui destinati alla realizzazione o alla ristrutturazione di opere a fini culturali, sociali o sportivi, su terreni di proprietà dell'ente locale.

 

La maschera consente di indicare, in dettaglio, Garanzie prestate a favore di PA e altri soggetti (Art. 11, co. 6 l), D.Lgs. 118/11).

Si compone di tre colonne:

 

§   Garanzie prestate a favore di PA e altri soggetti;

§   Tipologia;

§   Importo.

 

Comandi della mappa:

 

 inserisci, cancella, sposta record in su, sposta record in giù e chiudi.

 

 

Risultato complessivo della gestione

 

 

La maschera consente di determinare il risultato complessivo della gestione, distinguendo:

 

il risultato della gestione di competenza;

il risultato della gestione dei residui, comprensivo del fondo cassa iniziale.

 

La somma algebrica dei due addendi permette di ottenere il valore complessivo del risultato della gestione, a questo valore vengono sottratti gli importi dei fondi pluriennali vincolati.

 

La maschera richiede la compilazione dei seguenti campi:

 

-          Fondo di cassa al 1° gennaio;

-          Riscossioni;

-          Pagamenti;

-          Saldi di cassa al 31 dicembre;

-          Pagamenti per azioni esecutive non regolarizzate al 31 dicembre;

-          Fondo di cassa al 31 dicembre;

-          Residui attivi

-          di cui derivanti da accertamenti di tributi effettuati sulla base della stima del dipartimento delle finanze;

-          Residui passivi;

-          Fondo pluriennale vincolato per spese correnti;

-          Fondo pluriennale vincolato per spese in c/capitale.

 

 salva le informazioni inserite e chiudi.

 

 

I.M.U.

 

 

Con la Legge di Bilancio 2020 dal 1° gennaio 2020 è stata abrogata la TASI ed è stata istituita la nuova IMU che accorpa in parte la precedente TASI semplificando la gestione dei tributi locali e definendo con più precisione dettagli legati al calcolo dell'imposta.

 

Nella nuova IMU sono invariati i moltiplicatori.

 

Sono state riviste le aliquote base che diventano uguali alla somma delle aliquote base IMU e TASI.

 

La maschera consente l’inserimento dei dati relativi agli accertamenti di entrata dell’imposta nel triennio considerato relativamente ai seguenti campi:

proventi IMU,

proventi prima abitazione,

proventi altri fabbricati,

proventi terreni agricoli,

proventi aree edificabili;

 

nonché dei dati relativi a:

numero di unità immobiliari,

numero di famiglie,

numero di imprese.

 

È inoltre previsto, limitatamente all’anno 2022, l’inserimento delle riscossioni complessive.

 

 salva le informazioni inserite e chiudi.

 

 

Macroaggregati

 

 

Il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 ha introdotto i Macroaggregati che sono collocati all’interno di ciascun Programma e sono l’equivalente dei precedenti "Interventi" in quanto suddividono la spesa secondo la natura economica della stessa.

La maschera riporta i valori relativi ai macroaggregati dei Titoli 1, 2, 3 e 4 della Spesa con riferimento agli anni 2020 - 2022.

Per procedere all’inserimento e/o variazione dei dati basta cliccare sul campo interessato.

Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o tramite il tasto TAB della tastiera.

 

 salva le informazioni inserite e chiudi.

 

 

Parametri di deficit strutturale

 

 

L’art. 228 del TUEL, al comma 5, prevede che al rendiconto sono allegate la tabella dei parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale ed il piano degli indicatori e dei risultati di bilancio.

 

ll Decreto Ministeriale 28 dicembre 2018 ha fissato i nuovi parametri obiettivi per Comuni, Province e Città Metropolitane per il prossimo triennio 2021/2023. I parametri trovano applicazione a partire dagli adempimenti relativi al rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2020 e al bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2021.

 

Gli 8 nuovi Indicatori si suddividono in 7 Indici sintetici e uno analitico ed individuano soglie limite diverse per ciascuna tipologia di Ente e, nello specifico, fanno principalmente riferimento alla capacità di riscossione dell’ente e all’esistenza di debiti fuori bilancio. Per quest’ultimo aspetto merita sottolineare come i nuovi Indici intendano monitorare il fenomeno debiti fuori bilancio in tutte le sue possibili declinazioni; vengono infatti rilevati i debiti fuori bilancio in corso di riconoscimento, quelli riconosciuti ed in corso di finanziamento e riconosciuti e finanziari, a differenza dei precedenti indici che intercettavo solo i debiti fuori bilancio riconosciuti.

 

Per il resto, vengono previsti Indici che monitorano le spese di personale e i debiti di finanziamento, in modo da evidenziare la rigidità della spesa corrente, la mancata restituzione dell’anticipazione di liquidità ricevuta ed il risultato di amministrazione che viene sostituito dall’Indicatore concernente la sostenibilità del disavanzo.

Il programma consente, inoltre, di elaborare indicatori che forniscono informazioni aggiuntive sui dati del rendiconto.

 

I parametri di deficitarietà strutturale vengono proposti attraverso una griglia predisposta per accogliere i seguenti valori per il calcolo del Parametro o Indicatore:

 

-       Risultato Gestione,

-       Valore di confronto.

 

Le restanti voci della tabella sono auto calcolate o esprimono la soglia del parametro:

 

-       Parametro Calcolato,

-       Limite di Legge,

-       Situazione.

 

Per procedere all’inserimento e/o variazione dei dati basta cliccare sul campo interessato.

Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o tramite il tasto TAB della tastiera.

 

 salva le informazioni inserite e chiudi.

 

 

Dati Ente

 

 

Dalla maschera proposta si introducono i dati generali dell’ente, lo stemma ed alcune informazioni sul sistema di controlli.

 

Nella sezione "Stemma ente":

 

·          l’immagine desiderata;

·          lo stemma visualizzato.

 

Nella sezione "Sistema controlli" si procede, attraverso il menu si/no, all'indicazione dei controlli attivati e si indica, in caso affermativo, il numero dei componenti.

 

Nella sezione "Dati generali" si procedere all’inserimento del n. di dipendenti e della popolazione residente nel triennio considerato.

 

Inserire, con riferimento al 31.12.2022:

 

·         il numero totale dei dipendenti;

·         il numero dei nuclei familiari;

·         la superficie;

·         il numero dei dipendenti in pianta organica, distinguendo tra dirigenti ed altri;

·         il numero dei dipendenti in servizio, distinguendo tra dirigenti ed altri;

·         il numero dei dipendenti a tempo determinato.

 

 salva le informazioni inserite e chiudi.

 

 

Partecipazioni

 

 

In base all’art. 147-quater del TUEL, denominato “Controlli sulle società partecipate non quotate”, l'ente locale definisce, secondo la propria autonomia organizzativa, un sistema di controlli sulle società non quotate, partecipate dallo stesso ente locale.

Da questa sezione del programma è possibile inserire le principali informazioni relative alle società partecipate e si suddivide in 3 sottomaschere:

 

- Anagrafica

 

La maschera si compone di due sezioni: una riepilogativa sulla sinistra che riporta l’elenco delle partecipazioni già inserite, ed una di immissione dati sulla destra.

 

Con i bottoni   e  , presenti in basso a sinistra della maschera, si procede rispettivamente all’inserimento di una nuova partecipazione o all'eliminazione dei dati relativi alla partecipazione selezionata.

 

In questa sezione è possibile l'inserimento dei dati anagrafici della partecipazione, quali la denominazione, la data di stipula del contratto di servizio, i soci partecipanti, la percentuale di partecipazione dell’ente ed altri dati.

 

Dai bottoni  e  , presenti sulla parte superiore della maschera, si attivano le relative sottomaschere.

 

Nel caso in cui si voglia procedere alla variazione dei dati già inseriti basta cliccare sul campo interessato ed apportare la modifica.

 

 

- Finanza

 

La maschera consente l’inserimento dei dati finanziari della società partecipata, con riferimento al triennio considerato, relativi a:

-       risorse finanziarie erogate dall’ente in favore della società;

-       il capitale sociale o patrimonio di dotazione;

-       il patrimonio netto al 31.12.2022;

-       il risultato d’esercizio;

-       l’utile netto per l’ente.

 

Nel caso in cui si voglia procedere alla variazione dei dati già inseriti basta cliccare sul campo interessato ed apportare la modifica.

 

 

- Commenti

 

La maschera consente l’inserimento di informazioni relative agli standard tecnici del servizio reso dalla partecipata, alla qualità del servizio reso ed altre informazioni utili per la valutazione dell’azione di governo.

 

 salva le informazioni inserite e chiudi.

 

 

Risultato della gestione

 

 

Dai bottoni  e , presenti sulla parte superiore della maschera, si attivano le relative sottomaschere.

 

Nel caso in cui si voglia procedere alla variazione dei dati già inseriti basta cliccare sul campo interessato ed apportare la modifica.

 

 

Gestione Economica

 

La maschera propone l’inserimento dei risultati intermedi esposti nel Conto economico:

- risultato della gestione

(A)

- proventi ed oneri finanziari

(B)

- rettifiche di valore di attività finanziarie

(C)

- proventi ed oneri straordinari

(D)

- risultato economico d’esercizio

(E)

 

Nel caso in cui si voglia procedere alla variazione dei dati già inseriti basta cliccare sul campo interessato ed apportare la modifica.

 

 

Gestione Patrimoniale

 

La maschera propone l’inserimento dei totali delle colonne "Consistenza iniziale" e “Consistenza finale" del Conto del Patrimonio, relativamente a:

- totale dell’Attivo

(A+B+C)

- totale del Passivo

(A+B+C+D)

- totale Patrimonio netto

 

 

 salva le informazioni inserite e chiudi.

 

 

Utilizzo avanzo d'amministrazione

 

 

La maschera consente di indicare, in dettaglio, l'utilizzo di avanzo di amministrazione 2022 avvenuto nel rispetto delle disposizioni previste dall’art. 187 del D.Lgs. n. 267/2000.

Si compone di tre colonne:

 

§   Numero e data delibera;

§   Applicato a;

§   Importo.

 

 

Comandi della mappa:

 

 inserisci, cancella, sposta record in su, sposta record in giù e chiudi.

 

 

 

Servizi

 

 

A domanda individuale

 

Per servizi pubblici a domanda individuale devono intendersi tutte quelle attività gestite direttamente dall'ente, che siano attuate non per obbligo istituzionale, che vengano utilizzate a richiesta dell'utente e che non siano state dichiarate gratuite per legge nazionale o regionale.

 

La prima parte della maschera riporta l'elenco dei servizi come: alberghi, asili nido, impianti sportivi, etc.

 

Nella seconda parte della maschera è richiesto l'inserimento di informazioni di dettaglio su ogni singolo servizio:

 

-           costo diretto;

-           provento totale,

-           domande soddisfatte.

 

I valori possono essere di natura finanziaria o quantitativi e sono utilizzati dalla procedura per il calcolo dei corrispondenti indicatori.

 

Per far scorrere la tabella verso l’alto e/o verso il basso utilizzare la barra di scorrimento a destra della tabella.

 

ATTENZIONE: i servizi che non hanno alcun campo valorizzato non verranno riportati nel referto.

 

 

Indispensabili

 

I Servizi Indispensabili sono le prestazioni di rilevante interesse pubblico e generale, destinate alla collettività da soggetti pubblici indefettibili e garantite dallo stesso Stato.

 

La maschera consente l’inserimento dei dati relativi ai servizi dell’ente secondo l’elenco proposto in automatico dalla procedura.

I valori possono essere di natura finanziaria o quantitativi e sono utilizzati dalla procedura per il calcolo dei corrispondenti indicatori.

 

Per far scorrere la tabella verso l’alto e/o verso il basso, utilizzare la barra di scorrimento a destra della tabella.

 

ATTENZIONE: i servizi che non hanno alcun campo valorizzato non verranno riportati nel referto.

 

 

Diversi

 

La prima parte della maschera riporta l'elenco dei servizi gestiti dall’ente ed erogati su richiesta dei cittadini che ne sostengono per intero il costo, come: Acquedotto, Distribuzione gas, Distribuzione energia elettrica, Trasporti pubblici, ecc.

 

Nella seconda parte della maschera è richiesto l'inserimento di informazioni di dettaglio su ogni singolo servizio:

 

- popolazione servita;

- costo totale diretto;

- provento totale.

 

La maschera consente l’inserimento dei dati relativi ai servizi dell’ente secondo l’elenco proposto in automatico dalla procedura.

I valori possono essere di natura finanziaria o quantitativi e sono utilizzati dalla procedura per il calcolo dei corrispondenti indicatori.

 

Per far scorrere la tabella verso l’alto e/o verso il basso, utilizzare la barra di scorrimento a destra della tabella.

 

ATTENZIONE: i servizi che non hanno alcun campo valorizzato non verranno riportati nel referto.

 

 salva le informazioni inserite e chiudi.

 

 

Spesa

 

 

Lo schema di bilancio indicato nel D.Lgs 118/2011 prevede un’articolazione della spesa in missioni e programmi dove le missioni rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti dalle amministrazioni mentre i programmi rappresentano gli aggregati omogenei di attività volte a perseguire gli obiettivi definiti nell’ambito delle missioni.

La maschera consente l’inserimento dei dati relativi alle spese per gli anni interessati selezionando nella prima parte della stessa la missione da compilare e procedendo poi all’inserimento dei dati richiesti.

I campi contraddistinti dal colore giallo, non modificabili direttamente, calcolano in automatico i totali di ogni singolo programma e/o missione

Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o con il tasto TAB della tastiera.

Per far scorrere la tabella verso l’alto e/o verso il basso utilizzare la barra di scorrimento a destra della tabella.

 

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