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L'articolo 1, comma 1, dell'ordinanza della Protezione civile n. 658/2020 ha stanziato 400 milioni di euro per far fronte alle conseguenze dell'emergenza COVID-19. In caso di esercizio provvisorio, tali risorse, ai sensi del successivo comma 3, possono essere utilizzate mediante variazioni di bilancio con delibera di giunta. Sul punto, tuttavia, non sembra esserci uniformità di pensiero. Secondo la tesi sostenuta da alcuni addetti ai lavori, l'ordinanza non potrebbe derogare all'ordine delle competenze fra gli organi fissato dalla legge ed, in particolare, dal Tuel. Conseguentemente, la variazione dovrebbe comunque essere oggetto di ratifica consiliare e sulla stessa dovrebbe essere acquisito il parere dei revisori dei conti. Secondo un diverso orientamento, sostenuto anche dall'Ifel, considerato il carattere emergenziale della misura, è sufficiente il passaggio in giunta e non occorre il parere.
In caso di avvenuta approvazione del bilancio di previsione, l'organo competente è, senza ombra di dubbio, il consiglio, ma la giunta può comunque provvedere in via sostitutiva, salvo la necessità di ratifica nei successivi 60 giorni. In tale circostanza è sempre necessario il parere dei revisori; quest'ultimo, secondo un approccio rigoroso e non del tutto pacifico, andrebbe addirittura acquisito sull'atto giuntale e non sulla successiva ratifica del Consiglio.
In caso di esercizio provvisorio e di avvenuta adozione, da parte della Giunta, dello schema del bilancio, sarà possibile adeguare l'atto, con emendamento Giunta, oppure intervenire con una variazione, successivamente all'approvazione del bilancio, di norma nella stessa seduta consiliare.
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