Relazione sulla Gestione

2017

(Art 231 del TUEL, art. 11, co.6, D.Lgs. n. 118/2011)

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RELAZIONE SULLA GESTIONE

INDICE DELLE MAPPE DEL SOFTWARE

Presentazione del prodotto

Le novità di questa versione

Altri Vincoli

Analisi delle voci più significative delle Entrate - Titolo 1

Analisi delle voci più significative delle Entrate - Titolo 3

Analisi delle voci più significative delle Entrate - Titolo 4

Anticipazioni di Tesoreria

Applicazione avanzo / disavanzo

Capacità di indebitamento (Art. 204 TUEL)

Composizione del risultato di amministrazione

Conto economico

Crediti inesigibili stralciati e non prescritti

Dati Ente

Dati finanziari per equilibri di bilancio

Entrate

Equilibrio di bilancio

Fondo pluriennale vincolato

Garanzie prestate dall'ente (Art. 11, co. 6 l), D.Lgs. 118/11)

Macroaggregati

Previsioni iniziali e definitive - Entrate

Previsioni iniziali e definitive - Spese

Residui - Attivi

Residui - Passivi

Residui con anzianità superiore ai 5 anni e di maggior consistenza - Attivi

Residui con anzianità superiore ai 5 anni e di maggior consistenza - Passivi

Risorse accantonate

Risorse destinate agli investimenti

Risultato complessivo della gestione

Servizi comunali

Spese

Spese di Personale / Popolazione

Stato Patrimoniale - Attività

Stato Patrimoniale - Conti d'ordine

Stato Patrimoniale - Passività e netto

Utilizzo avanzo d'amministrazione

Vincoli attribuiti dall'ente

Vincoli derivanti da finanziamenti

Vincoli derivanti da legge

Vincoli derivanti da trasferimenti

GUIDA OPERATIVA GENERALE

Utilità

Help

Internet

Avvertenze

 

 

 

RELAZIONE SULLA GESTIONE

 

 

INDICE DELLE MAPPE DEL SOFTWARE

 

 

Presentazione del prodotto

 

 

Ai sensi dell’art. 11, comma 4, lettera o del D.Lgs. n. 118/2011 (come modificato dal D.Lgs. n. 126/2014), al rendiconto della gestione degli  enti locali è allegata anche la relazione sulla gestione dell'organo esecutivo redatta ai sensi dell’art. 231 del TUEL, secondo le modalità previste dal comma 6 dell’art. 11 del D.Lgs. n. 118/2011.

Tale relazione, che costituisce un documento illustrativo della gestione dell'ente, nonché dei fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell'esercizio e di ogni eventuale informazione utile ad una migliore comprensione dei dati contabili, ha un contenuto minimo obbligatorio previsto dal citato comma 6.

Trattasi di un adempimento particolarmente complesso in riferimento sia alla quantità di informazioni da rendere obbligatoriamente, quanto alla novità che molte di esse rappresentano rispetto ai precedenti adempimenti.

Al fine di rispondere a questo nuovo adempimento ma, al contempo, anche per aiutare gli enti ed i consiglieri nella lettura del nuovo rendiconto della gestione, è stato predisposto questo software i cui contenuti sono conformi al nuovo dettato normativo di cui al D.Lgs. n.118/2011.

Il software consente di elaborare e stampare  una ricca ed articolata relazione, predisposta secondo la vigente normativa, corredata di   tabelle, grafici e immagini, personalizzabile dall’utente, in conformità ai contenuti obbligatori previsti dell’art. 11, comma 6, del D.Lgs. n. 118/2011, nella quale viene presentata un’approfondita analisi:

 

§         dei criteri di valutazione utilizzati;

§         delle principali voci del conto del bilancio;

§         delle principali variazioni alle previsioni intervenute in corso d'anno;

§         delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione al 31 dicembre;

§         delle ragioni della persistenza dei residui;

§         delle movimentazioni riguardanti l'anticipazione;

§         dei diritti reali di godimento e la loro illustrazione;

§         dei propri enti e organismi strumentali;

§         delle partecipazioni dirette possedute;

§         degli esiti della verifica dei crediti e debiti reciproci con le partecipate;

§         degli oneri e gli impegni derivanti da strumenti finanziari derivati;

§         delle garanzie principali o sussidiarie prestate a favore di terzi;

§         dei beni appartenenti al patrimonio immobiliare dell'ente;

§         delle informative ai sensi dell'art. 2427 c.c ed altre norme;

§          dei risultati della gestione;

§          delle ulteriori informazioni necessarie per l'interpretazione del rendiconto.

 

Completano l’elaborato una serie di indicatori, tabelle e grafici

 

 

Le novità di questa versione

 

 

Conteco, il sistema completo ed integrato per la rilevazione, l’analisi, la rendicontazione dei risultati finanziari, economici e patrimoniali della gestione dell’esercizio, inoltre prevede:

 

Giornale delle comunicazioni di questo prodotto:Il giornale delle comunicazioni, attivabile dal menù Help, consente all’utente di visualizzare, in qualsiasi momento le modifiche normative e/o tecniche apportate al prodotto;

 

Manuale on line attivabile dal menu Help di ogni programma.

 

Modalità di stampa in formato .pdf per salvare le stampe (relazioni, mappe, tabelle, ecc..) direttamente in formato tipografico non modificabile utile per la pubblicazione sul sito web o da copiare su cd-rom.

 

Funzione correzione automatica, per rilevare e correggere automaticamente gli errori di battitura, le parole con errori di ortografia, gli errori grammaticali.

 

Ottimizzatore di stampa, per ottimizzare la dimensione dei documenti ed i salti pagina in presenza di tabelle, grafici ed immagini.

 

Nuovo menu di lancio, per facilitare l’avvio delle procedure cel servizi.

 

Inserimento in ogni programma del menu Internet che consente di collegarsi alle seguenti pagine:

 

§         "Acquisto prodotto" per contattare la Divisione Commerciale;

§         "Registrazione prodotto" per accedere al servizio di registrazione on-line e/o e-mail;

§         "Post vendita prodotto"  per poter esprimere una valutazione sul prodotto ed eventuali suggerimenti per migliorarlo;

§         "Aggiornamento prodotto" da cui effettuare il download di eventuali aggiornamenti del programma;

§         "Riferimenti normativi" per accedere agli eventuali riferimenti normativi riguardanti il programma in uso;

§         "Aggiornamento normativo" per accedere al servizio PAWEB.

 

Le novità di sistema

 

Tutti i programmi sono integrati con il nuovo sistema Cel Servizi Live attivabile dalle icone presenti nella parte inferiore della maschera principale, quali:

-          consente di attivare /disattivare Cel Servizi Live;

 

-          consente di verificare la presenza di eventuali aggiornamenti del programma, segnalata anche da una maschera che appare in fase di apertura del software. Gli aggiornamenti che si attivano da questa icona (o dalla maschera che appare in fase di apertura del programma) si installano automaticamente e, al termine della installazione, anche il programma si riavvia in modo automatico;

 

-          consente di visualizzare i riferimenti normativi del software e/o di consultare tali riferimenti cliccando sui link delle Banche Dati Integrate e di Paweb;

 

-          consente di accedere alla pagina web delle Banche Dati Integrate;

 

-           consente di accedere al servizio  Paweb;

 

-            consente di collegarsi al Forum Cel Servizi.it.

 

 

 

Altri Vincoli

 

 

La maschera consente di indicare, in dettaglio, altri  vincoli dell’ente derivanti dall’applicazione di leggi e principi contabili.

 

L’art. 11, comma 6, lett. c) del D.Lgs. n. 118/2011 prescrive, infatti, uno specifico obbligo informativo per "le principali variazioni alle previsioni finanziarie intervenute in corso d'anno, comprendendo l'utilizzazione dei fondi di riserva e gli utilizzi delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione al 1° gennaio dell'esercizio precedente, distinguendo i vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, dai trasferimenti, da mutui e altri finanziamenti, vincoli formalmente attribuiti dall'ente".

 

Per inserire una nuova si può  procedere attraverso i bottoni presenti in basso a sinistra della sezione quali:

 

- bottone  : permette di inserire i vincoli formalmente attribuiti dall'ente. Selezionare il campo interessato e digitare l’informazione richiesta.

 

- bottone  : permette di eliminare la riga del campo selezionato;

 

- bottone  : permette di spostare verso l’alto la riga del selezionato;

 

- bottone  : permette di spostare verso il basso la riga del campo selezionato.

 

Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.

 

Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o attraverso il tasto TAB della tastiera.

 

 

Analisi delle voci più significative delle Entrate - Titolo 1

 

 

La maschera consente di inserire informazioni aggiuntive sulle voci più significative del Titolo 1 dell'entrate consentendo una lettura per "tipologie", cioè secondo una articolazione prevista dallo stesso legislatore.

Le entrate tributarie sono suddivise dal legislatore in cinque "tipologie" delle quali le prime tre misurano le diverse forme di contribuzione (diretto o indiretta) dei cittadini alla gestione dell'ente.

E' richiesto l'inserimento delle previsioni iniziali, delle previsioni definitive e degli accertamenti delle seguenti voci:

 

-         Imposta municipale propria;

-         Imposta sulla Pubblicità;

-         Altre imposte;

-         Tassa sui rifiuti (TARI);

-         Imposta di soggiorno;

-         Altre tasse e tributi;

-         Fondi perequativi da amministrazioni centrali.

 

Per modificare gli importi inseriti basta cliccare sul campo interessato, digitare l’importo esatto e premere il bottone .

 

 

Analisi delle voci più significative delle Entrate - Titolo 3

 

 

La maschera consente di inserire informazioni aggiuntive sulle voci più significative del Titolo 3 delle entrate consentendo una lettura  per "tipologie", cioè secondo una articolazione prevista dallo stesso legislatore.

Le Entrate extratributarie (titolo 3) costituiscono il terzo componente nella definizione dell'ammontare complessivo delle risorse destinate al finanziamento della spesa corrente. Sono compresi in questo titolo i proventi dei servizi pubblici, i proventi dei beni dell'ente, gli interessi sulle anticipazioni e crediti, gli utili netti delle aziende speciali e partecipate, i dividendi di società e altre poste residuali come i proventi diversi.

E' richiesto l'inserimento delle previsioni iniziali, delle previsioni definitive e degli accertamenti delle seguenti voci:

 

-         Proventi di beni,

-         Proventi di servizi;

-         Proventi di parcheggi;

-         Proventi di impianti sportivi;

-         Fitti e locazioni di immobili;

-         Sanzioni circolazione stradale;

-         Altre sanzioni amministrative;

-         Interessi attivi;

-         Dividendi;

-         Altre sanzioni amministrative;

-         Interessi attivi;

-         Dividendi;

-         Altre entrate da redditi di capitale;

-     I.V.A.

-         Crediti d'imposta ex art. 14, co. 1 bis;

-          DPR 917/86;

-          Rimborsi e altre entrate correnti.

 

Per modificare gli importi inseriti basta cliccare sul campo interessato, digitare l’importo esatto e premere il bottone .

 

 

Analisi delle voci più significative delle Entrate - Titolo 4

 

 

La maschera consente di inserire informazioni aggiuntive sulle voci più significative del Titolo 4 delle entrate consentendo una lettura  per "tipologie", cioè secondo una articolazione prevista dallo stesso legislatore.

Il titolo 4 rappresenta il primo aggregato delle entrate in conto capitale, ossia l'insieme dei valori che contribuiscono, insieme a quelle dei titoli 5 e 6, al finanziamento delle spese d'investimento ed all'acquisizione di beni utilizzabili per più esercizi, nei processi produttivi/erogativi dell'ente locale.

E' richiesto l'inserimento delle previsioni iniziali, delle previsioni definitive e degli accertamenti delle seguenti voci:

 

-         Alienazione di beni;

-         Oneri di urbanizzazione;

-          Contributi agli investimenti;

-          Altre entrate.

 

Per modificare gli importi inseriti basta cliccare sul campo interessato, digitare l’importo esatto e premere il bottone .

 

 

Anticipazioni di Tesoreria

 

 

La maschera richiede l'inserimento dei dati relativi alle movimentazioni riguardanti le anticipazioni da Istituto Tesoriere.

Ai sensi dell’articolo all’art. 3, comma 17, della legge 350/2003, le anticipazioni di tesoreria non costituiscono debito dell’ente, in quanto destinate a fronteggiare temporanee esigenze di liquidità e destinate ad essere chiuse entro l’esercizio. Pertanto, alla data del 31 dicembre di ciascun esercizio, l’ammontare delle entrate accertate e riscosse derivanti da anticipazioni deve corrispondere all’ammontare delle spese impegnate e pagate per la chiusura delle stesse.

Le entrate derivanti dalle anticipazioni di tesoreria e le corrispondenti spese riguardanti la chiusura delle anticipazioni di tesoreria sono contabilizzate nel rispetto del principio contabile generale n. 4, dell’integrità, per il quale le entrate e le spese devono essere registrate per il loro intero importo, al lordo delle correlate spese e entrate. Al fine di consentire la contabilizzazione al lordo, il principio contabile generale della competenza finanziaria n. 16, prevede che gli stanziamenti riguardanti i rimborsi delle anticipazioni erogate dal tesoriere non hanno carattere autorizzatorio.

Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.

 

 

Applicazione avanzo / disavanzo

 

 

La maschera è suddivisa in:

 

"Avanzo applicato per" dove vanno indicati, per l'anno 2017, i seguenti dati:

 

§         l'avanzo applicato per finanziare le Spese correnti;

§         l'avanzo applicato per finanziare i Fondi di ammortamento;

§         l'avanzo applicato per finanziare le Spese d'investimento.

 

Il totale dell’avanzo applicato è richiesto per gli anni 2015, 2016 e 2017.

 

"Disavanzo applicato a" va inserito l'importo del disavanzo derivante dall'anno 2016 e applicato all'anno 2017.

Per modificare gli importi inseriti basta cliccare sul campo interessato, digitare l’importo esatto e premere il bottone .

 

 

Capacità di indebitamento (Art. 204 TUEL)

 

 

La maschera consente di determinare la capacità di indebitamento residua dell’ente.

 

Agli enti locali è concessa la facoltà di assumere nuove forme di finanziamento solo se sussistono particolari condizioni previste dalla legge: l’articolo 204 del TUEL sancisce, infatti, che " l’ente locale può assumere nuovi mutui e accedere ad altre forme di finanziamento reperibili sul mercato solo se l'importo annuale degli interessi, sommato a quello dei mutui precedentemente contratti, a quello dei prestiti obbligazionari precedentemente emessi, a quello delle aperture di credito stipulate e a quello derivante da garanzie prestate ai sensi dell'articolo 207, al netto dei contributi statali e regionali in conto interessi, non supera il 12 per cento, per l'anno 2011, e l'8 per cento, per gli anni dal 2012 al 2014, e il 10 per cento, a decorrere dall'anno 2015, delle entrate relative ai primi tre titoli delle entrate del rendiconto del penultimo anno precedente quello in cui viene prevista l'assunzione dei mutui. Per gli enti locali di nuova istituzione si fa riferimento, per i primi due anni, ai corrispondenti dati finanziari del bilancio di previsione. Il rispetto del limite è verificato facendo riferimento anche agli interessi riguardanti i finanziamenti contratti e imputati contabilmente agli esercizi successivi. Non concorrono al limite di indebitamento le garanzie prestate per le quali l'ente ha accantonato l'intero importo del debito garantito.”.

 

La maschera è divisa in quattro sezioni:

 

-        ENTRATE RELATIVE AI PRIMI TRE TITOLI DELLE ENTRATE;

-        SPESA ANNUALE PER RATE MUTUI/OBBLIGAZIONI;

-        TOTALE DEBITO CONTRATTO;

-        DEBITO POTENZIALE.

 

I campi contraddistinti dal colore giallo, non modificabili direttamente, calcolano in automatico i totali.

Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o con il tasto TAB della tastiera.

Per far scorrere la tabella verso l’alto e/o verso il basso utilizzare la barra di scorrimento a destra della tabella.

Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone .

 

 

Composizione del risultato di amministrazione

 

 

Il risultato d’amministrazione può essere ulteriormente analizzato e letto in funzione dell’eventuale utilizzabilità dei fondi che lo costituiscono distinguendo, ai sensi dell’art. 187 del TUEL, la quota libera, destinata, vincolata ed accantonata. In particolare, mutuando lo schema rappresentativo proposto dall’allegato n.10, lettera a), al D.Lgs. n. 118/2011, è possibile distinguere:

 

§        la parte accantonata, che è costituita: 1) dall’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità e 2) dagli ulteriori accantonamenti per passività potenziali, fondi spese e rischi (quali ad esempio quelli relativi alla copertura di perdite delle partecipate, dei rischi di soccombenza nei contenziosi legali in corso, al trattamento di fine mandato del Sindaco, degli utili derivanti dall’applicazione del metodo del patrimonio netto nella valutazione delle partecipazioni iscritte a patrimonio, ecc.);

§        la parte vincolata, (a sua volta suddivisa in vincolata e destinata in considerazione che l’entrata è finalizzata alla realizzazione di una specifica spesa ovvero è destinata ad una categoria generale di spese), che è costituita: 1) da entrate per le quali le leggi, nazionali o regionali, o i principi contabili individuano un vincolo di specifica destinazione alla spesa; 2) da trasferimenti, erogati da soggetti terzi (anche non PA) a favore dell’ente per una specifica finalità di utilizzo; 3) da mutui ed altri finanziamenti contratti per la realizzazione di investimenti determinati; 4) da entrate straordinarie, non aventi natura ricorrente, per le quali l’amministrazione ha formalmente attribuito una specifica destinazione, secondo i limiti e le modalità di cui al punto 9.2, lettera d), del Principio contabile applicato sperimentale della contabilità finanziaria;

§        la parte destinata agli investimenti, costituita da entrate in conto capitale, senza vincoli di specifica destinazione, non spese.

 

Per far scorrere la tabella verso l’alto e/o verso il basso utilizzare la barra di scorrimento a destra della tabella.

Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone  .

 

 

Conto economico

 

 

L’art. 2 del D.Lgs. n. 118/2011 sancisce, quale metodo di rilevazione dei fatti gestionali, la contabilità finanziaria, cui è affiancata, a fini conoscitivi la contabilità economico patrimoniale; il successivo art. 3 individua, tra gli altri, il principio contabile applicato concernente la contabilità economico-patrimoniale quale allegato al D.Lgs. n. 118/2011 cui uniformarsi durante la gestione per la rilevazione dei fatti gestionali e l’allegato 10 del medesimo decreto legislativo approva lo schema di conto economico. Il conto economico rileva il risultato economico di esercizio attraverso la rappresentazione dei componenti positivi e negativi della gestione dell’ente.

Si perviene al risultato economico di esercizio attraverso l’analisi e la rappresentazione di risultati intermedi che evidenziano, in ordine di esposizione, dapprima il risultato della gestione cosiddetta caratteristica o tipica dell’ente, che prende in esame l’attività istituzionale, poi le risultanze della gestione finanziaria relativa, tra l’altro, anche agli utili/perdite di società partecipate, per arrivare alle rettifiche di valore delle attività finanziarie e, da ultimo, al risultato della gestione straordinaria.

 

Con riferimento alla gestione tipica, costituiscono componenti economici positivi:

 

1.     proventi da tributi: tale voce comprende gli accertamenti registrati in contabilità finanziaria per le entrate da imposte, tasse, addizionali, compartecipazioni, ecc.

2.      proventi da fondi perequativi: trovano allocazione i fondi che i diversi livelli territoriali di governo erogano all’ente a titolo di perequazione. Rientrano pertanto anche gli importi erogati dalla Regione a titolo di fondo di riequilibrio regionale, oltre che il Fondo di Solidarietà Comunale;

3.     proventi da trasferimenti correnti: comprende gli accertamenti rilevati in contabilità finanziaria a titolo di trasferimenti statali, regionali, provinciali, da organismi UE, se le risorse accertate risultano totalmente utilizzate nel medesimo esercizio di accertamento dell’entrata vincolata. Nel caso contrario, i trasferimenti sono imputati all’esercizio nel quale si sosterranno gli oneri per i quali il trasferimento è erogato.

4.     Quota annuale di contributi agli investimenti e contributi agli investimenti: tali entrate accertate al titolo quarto dell’entrata, sono imputate economicamente in quota parte sulla base dell’imputazione della spesa e pertanto tenendo presente la percentuale di ammortamento relativa al cespite acquisito con il contributo  all’investimento. Conseguentemente  se  il  contributo  finanzia  il 100% dell’opera, il contributo agli investimenti accertato nell’esercizio concorre a formare il risultato economico nella stessa percentuale applicata per far concorrere la spesa per l’immobilizzazione tra i costi di esercizio. Se il contributo agli investimenti finanzia solo in parte l’opera, allora il ricavo concorrerà quale componente positivo di reddito in misura proporzionale tra l’ammontare del contributo ottenuto ed il costo di acquisizione del bene.

5.     Ricavi delle vendite e delle prestazioni di beni e servizi pubblici: rientrano i proventi extratributari del titolo 3 della spesa relativi ai servizi pubblici a domanda individuale e produttivi, e i ricavi derivanti dalla gestione patrimoniale comprendenti i fitti e le locazioni attive. La riscossione anticipata di un canone attivo pluriennale relativo a concessioni pluriennali su beni demaniali o patrimoniali va rettificata nel valore al fine di imputare all’esercizio la sola quota parte di competenza. La scrittura di rettifica riguarderà il risconto passivo di importo pari al valore di competenza degli esercizi successivi. Il conto economico accoglierà in questa voce anche la quota di competenza dell’esercizio di concessioni pluriennali affluite, in precedenza, nei risconti passivi. Sono interessate a tali operazioni di rettifica (risconti passivi) anche le concessioni cimiteriali;

6.     Variazione nelle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti: la valutazione è fatta secondo i criteri previsti dal codice civile art. 2426, punto 9.

7.     Variazione dei lavori in corso su ordinazione;

8.     Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni: coincidono con i fattori produttivi consumati nell’anno per la costruzione dell’immobilizzazione;

9.     Altri ricavi e proventi diversi: voce di natura residuale relativa a proventi non altrimenti classificabili tra i componenti positivi del conto economico, es: i ricavi derivanti dalla gestione fiscalmente rilevante ai fini IVA.

 

1.                       Costituiscono componenti economici negativi:

 

10. Acquisti di materie prime e/o beni di consumo;

11. Prestazioni di servizi

12. Utilizzo di beni di terzi

13. Trasferimenti correnti: comprende tutti gli oneri sostenuti, in assenza di controprestazione, per erogazioni verso la pubblica amministrazione, verso privati, verso istituzioni;

14. Contributi agli investimenti: si tratta di trasferimenti erogati, in assenza di controprestazione, per spese di investimento. Costituiscono un costo di esercizio per l’ente erogante;

15. Personale. In questa voce vanno iscritti tutti i costi sostenuti nell’esercizio per il personale dipendente (retribuzione, straordinari, indennità, oneri previdenziali e assicurativi a carico dell’ente, gli accantonamenti riguardanti il personale, trattamento di fine rapporto e simili), liquidati in contabilità finanziaria ed integrati nel rispetto del principio della competenza economica dell’esercizio. La voce non comprende i componenti straordinari di costo derivanti, ad esempio, da arretrati (compresi quelli contrattuali), che devono essere ricompresi tra gli oneri straordinari alla voce "Altri oneri straordinari", e l’IRAP relativa, che deve essere rilevata nella voce "Imposte";

16. Quote di ammortamento dell’esercizio: anche se la contabilità finanziaria non rileva l’ammortamento delle immobilizzazioni, nel conto economico va inserito l’ammortamento sia delle immobilizzazioni materiali che immateriali calcolando la quota d’uso di pertinenza dell’esercizio attraverso l’utilizzo delle percentuali stabilite;

17. Svalutazione delle immobilizzazioni;

18. Svalutazione dei crediti di funzionamento: vanno inseriti in tale posta oltre ai crediti che nell’esercizio sono stati stralciati dalla contabilità finanziaria e inseriti nel conto del patrimonio anche le quote di accantonamento per presunta inesigibilità che devono gravare sull’esercizio in cui le cause di inesigibilità si manifestano con riferimento ai crediti iscritti nello stato patrimoniale. Non comprende l’accantonamento al fondo del titolo quinto dell’entrata che è riportato nelle rettifiche di valore della gestione finanziaria;

19. Variazioni delle rimanenze di materie prime e/o beni di consumo;

20. Accantonamenti ai fondi costi futuri e ai fondi rischi;

21. Oneri e costi diversi di gestione.

 

Con riferimento alla gestione finanziaria, mentre costituiscono proventi finanziari gli utili e dividendi da società controllate, partecipate e non, unitamente agli avanzi distribuiti da enti ed organismi strumentali e aziende speciali, sono classificati tra gli oneri finanziari gli interessi passivi sostenuti per i mutui e i prestiti obbligazionari contratti, interessi su anticipazioni.

Le rettifiche di valore  delle attività  finanziarie riguardano la svalutazione dei crediti di finanziamento: l’accantonamento al fondo svalutazione crediti riguarda, in questa posta contabile le concessioni crediti.

Nella sezione del conto economico relativa alla gestione  straordinaria sono classificati:

 

§        le sopravvenienze attive e le insussistenze del passivo: trovano allocazione i maggiori accertamenti su crediti derivanti dal riaccertamento dei residui e le altre variazioni positive del patrimonio non derivanti dal conto del bilancio, unitamente alle riduzioni di debiti esposti nel passivo del patrimonio il cui costo è transitato nel conto economico in esercizi precedenti. Lo svincolo di quote accantonate al fondo svalutazione crediti va inserito in questa voce.

§        le sopravvenienze passive e le insussistenze dell’attivo: riguardano la riduzione di crediti o la riduzione del valore delle immobilizzazioni;

§        proventi da permessi a costruire: si tratta della quota di proventi destinati a finanziare le spese correnti;

§         plusvalenze e minusvalenze patrimoniali;

§        costi e ricavi straordinari: rimborso di somme già rilevate tra i proventi e oneri da contenziosi;

§        imposte sul reddito e irap.

 

La somma algebrica dei risultati intermedi fornisce il risultato di esercizio di cui ne viene data quantificazione sia prima che dopo l’applicazione le imposte.

Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone  .

 

 

Crediti inesigibili stralciati e non prescritti

 

 

La maschera richiede l'indicazione dei crediti dichiarati inesigibili, stralciati dal conto del bilancio e non prescritti così come previsto dall'art. 11, comma 6, lettera e), del D.Lgs. n. 118/2011.

La maschera si compone di due colonne:

 

-           Residui attivi inesigibili non prescritti;

-          Importo.

 

Per inserire l'elencazione dei crediti dichiarati inesigibili, stralciati dal conto del bilancio e non prescritti  si può procedere attraverso i bottoni presenti in basso a sinistra della sezione quali:

 

§         bottone  : selezionare il campo interessato e digitare l’informazione richiesta.

§         bottone   : permette di eliminare la riga del campo selezionato;

§         bottone   : permette di spostare verso l’alto la riga del selezionato;

§         bottone   : permette di spostare verso il basso la riga del campo selezionato.

 

Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.

Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone  .

 

 

Dati Ente

 

 

Nella sezione "Dati Ente" la procedura inserisce in automatico, nei campi di colore grigio, i dati relativi alla tipologia, al nome ed alla provincia dell’ente. Le altre informazioni relative al codice fiscale, all’indirizzo, al responsabile dei Servizi Finanziari devono essere inserite manualmente.

Nella sezione "Stemma ente" la procedura consente di acquisire o eliminare l’immagine dello stemma dell’ente; infatti:

 

§         il bottone  apre la mappa di selezione file di Windows dalla quale selezionare l’immagine bitmap;

§         il bottone  elimina lo stemma visualizzato.

 

Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone  .

 

 

Dati finanziari per equilibri di bilancio

 

 

La maschera richiede l'inserimento di dati integrativi che permettono la disaggregazione dei valori finanziari e facilitano l’analisi degli equilibri di bilancio.

Nella prima parte della mappa devono essere inseriti i valori relativi agli  anni 2015, 2016 e 2017 delle seguenti sezioni:

 

Sezione Entrate

 

Riportare per ciascun anno:

 

§          Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di legge o dei principi contabili;

§          Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche disposizioni di legge o dei principi contabili;

§          Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei prestiti;

§          Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche.

 

Sezione Spese

 

Riportare per ciascun anno:

 

§         Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale;

§         Spese Titolo 3.01 – Spese per acquisizioni di attività finanziarie;

§         Spese Titolo 3.02 per Concessione crediti di breve termine;

§         Spese Titolo 3.03 per Concessione crediti di medio-lungo termine;

§         Spese Titolo 3.04 per Altre spese per acquisizioni di attività finanziarie;

§         Spesa Titolo 4.02 Rimborso prestiti a breve termine.

 

Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o con il tasto TAB della tastiera.

Per far scorrere la tabella verso l’alto e/o verso il basso utilizzare la barra di scorrimento a destra della tabella.

Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone  .

 

 

Entrate

 

 

La maschera consente l’inserimento dei dati relativi all’entrata per gli anni interessati.

Sulla parte superiore della maschera si evidenziano le linguette indicanti i titoli rientranti in questa categoria, e precisamente:

 

§         TITOLO 1: Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa;

§         TITOLO 2: Trasferimenti correnti;

§         TITOLO 3: Entrate extratributarie;

§         TITOLO 4: Entrate in conto capitale;

§         TITOLO 5: Entrate da riduzione di attività finanziarie;

§         TITOLO 6: Accensione prestiti;

§         TITOLO 7: Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere;

§         TITOLO 9: Entrate per conto terzi e partite di giro.

 

Nella seconda parte della maschera, per ciascun titolo, devono essere inseriti i valori corrispondenti alle tipologie indicate.

I campi contraddistinti dal colore giallo, non modificabili direttamente, calcolano in automatico i totali dei singoli titoli.

Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o con il tasto TAB della tastiera.

Per far scorrere la tabella verso l’alto e/o verso il basso utilizzare la barra di scorrimento a destra della tabella.

Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone  .

 

 

Equilibrio di bilancio

 

 

La procedura effettua in automatico le verifiche di quadratura dei dati inseriti con riferimento a:

 

§         Bilancio di competenza;

§         Bilancio corrente;

§         Bilancio investimenti;

§         Bilancio movimento fondi;

§         Bilancio Partite di giro.

 

Analizziamo in dettaglio la composizione delle singole mappe, attivabili dalle apposite linguette.

 

Bilancio di competenza

 

Pone a confronto i titoli di entrata e di spesa del bilancio di competenza evidenziando il rispetto del pareggio finanziario (valore pari a zero nella voce Risultato del bilancio di competenza).

 

Bilancio corrente

 

Pone a confronto le voci di entrata e di spesa riferibili al bilancio corrente.

Nella tabella sono riportate le principali voci di entrata e di spesa che costituiscono le componenti elementari del bilancio corrente relative all'anno 2017.

Dopo i titoli di entrata o di spesa direttamente riferibili, sono riproposte le voci di rettifica riferibili al bilancio corrente.

Nella parte bassa in apposito riquadro è riportato il Risultato del Bilancio corrente.

L'equilibrio del bilancio corrente è rispettato nel caso in cui si verifica la relazione:

 

Entrate = Spese

 

In particolare, nella tabella si evidenzia quale è l'apporto di ciascuna entrata e spesa al conseguimento della suddetta eguaglianza.

 

Bilancio investimenti

 

Pone a confronto le voci di entrata e di spesa riferibili al bilancio investimenti.

Nella tabella sono riportate le principali voci di entrata e di spesa che costituiscono le componenti elementari del bilancio investimenti  relative all'anno 2017.

Anche la presente maschera propone, dopo i titoli di entrata o di spesa direttamente riferibili, un insieme di voci di rettifica.

Nella parte bassa in apposito riquadro è riportato il Risultato del Bilancio investimenti.

L'equilibrio del bilancio Investimenti è rispettato nel caso in cui si verifica la relazione:

 

Entrate = Spese

 

In particolare, nella tabella si evidenzia quale è l'apporto di ciascuna entrata e spesa al conseguimento della suddetta eguaglianza.

 

Bilancio movimenti di fondi

 

Pone a confronto le voci di entrata e di spesa riferibili al bilancio movimento di fondi:

 

a)      le concessioni e le riscossioni di crediti;

b)      le anticipazioni di cassa e i relativi rimborsi.

 

L'equilibrio del Bilancio movimento fondi è rispettato nel caso in cui si verifica la relazione:

 

Entrate = Spese

 

In particolare nella tabella si evidenzia quale è l'apporto di ciascuna entrata e spesa al conseguimento della suddetta eguaglianza.

 

Bilancio Partite di giro

 

Il bilancio dei servizi in conto terzi o delle partite di giro, infine, comprende tutte quelle operazioni poste in essere dall'ente in nome e per conto di altri soggetti.

Anche l'equilibrio del Bilancio di terzi è rispettato nel caso in cui si verifica la relazione:

 

Entrate = Spese

 

In particolare nella tabella si evidenzia quale è l'apporto di ciascuna entrata e spesa al conseguimento della suddetta eguaglianza.

 

 

Fondo pluriennale vincolato

 

 

Per ciascuna operazione in derivati, il Principio contabile applicato della programmazione prevede che vengano indicate:

 

§         informazioni sulla loro entità e sulla loro natura;

§         il loro fair value alla data di predisposizione del bilancio di previsione, determinato secondo le modalità previste dall’articolo 1, comma 3, del D.Lgs. 30 dicembre 2003, n. 394;

§         il valore nominale e il fair value alla data di predisposizione del bilancio di previsione, della passività sulla quale insiste il derivato stesso e il relativo tasso di interesse;

§         gli stanziamenti del bilancio di previsione relativi ai flussi di entrata e di spesa riguardanti ciascun derivato, relativi agli esercizi considerati nel bilancio e i criteri di valutazione adottati per l’elaborazione di tali previsioni.

 

Gli importi relativi agli interessi e ai differenziali swap sono calcolati facendo riferimento ai stanziamenti iscritti in bilancio.

La maschera consente di inserire per ogni contratto l’ammontare dei flussi positivi, negativi e il  Tasso Costo Finale Sintetico Presunto (TFSCFS) derivanti dai contratti di finanza derivata per il triennio in esame e le voci di dettaglio degli Strumenti derivati.

Nella maschera è possibile inserire le voci di dettaglio attraverso i bottoni presenti in basso a sinistra della sezione quali:

 

§         bottone  : selezionare il campo interessato e digitare l’informazione richiesta.

§         bottone   : permette di eliminare la riga del campo selezionato;

§         bottone   : permette di spostare verso l’alto la riga del selezionato;

§         bottone   : permette di spostare verso il basso la riga del campo selezionato.

 

Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.

Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone  .

 

 

Garanzie prestate dall'ente (Art. 11, co. 6 l), D.Lgs. 118/11)

 

 

La maschera consente di indicare, in dettaglio, Garanzie prestate a favore di PA e altri soggetti (Art. 11, co. 6 l), D.Lgs. 118/11).

Si compone di tre colonne:

 

§          Garanzie prestate a favore di PA e altri soggetti;

§          Tipologia;

§          Importo.

 

Per inserire una nuova voce si può procedere attraverso i bottoni presenti in basso a sinistra della sezione quali:

 

§          bottone  :  selezionare il campo interessato e digitare l’informazione richiesta.

§          bottone   : permette di eliminare la riga del campo selezionato;

§          bottone   : permette di spostare verso l’alto la riga del selezionato;

§          bottone   : permette di spostare verso il basso la riga del campo selezionato.

 

Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.

Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone  .

 

 

Macroaggregati

 

 

Il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 ha introdotto i Macroaggregati che sono collocati all’interno di ciascun Programma e sono l’equivalente dei precedenti "Interventi" in quanto suddividono la spesa secondo la natura economica della stessa.

La maschera riporta i valori relativi ai macroaggregati dei Titoli 1, 2, 3 e 4 della Spesa con riferimento agli anni 2015, 2016 e 2017.

Per procedere all’inserimento e/o variazione dei dati basta cliccare sul campo interessato.

Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o tramite il tasto TAB della tastiera.

Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone  .

 

 

Previsioni iniziali e definitive - Entrate

 

 

La maschera richiede l'inserimento delle previsioni iniziali e definitive dei titoli dell'entrata:

 

§         TITOLO 1: Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa;

§         TITOLO 2: Trasferimenti correnti;

§         TITOLO 3: Entrate extratributarie;

§         TITOLO 4: Entrate in conto capitale;

§         TITOLO 5: Entrate da riduzione di attività finanziarie;

§         TITOLO 6: Accensione prestiti;

§         TITOLO 7: Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere;

§         TITOLO 9: Entrate per conto terzi e partite di giro.

 

Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o con il tasto TAB della tastiera.

Per far scorrere la tabella verso l’alto e/o verso il basso utilizzare la barra di scorrimento a destra della tabella.

Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone  .

 

 

Previsioni iniziali e definitive - Spese

 

 

La maschera richiede l'inserimento delle previsioni iniziali e definitive dei titoli delle spese:

 

§         TITOLO 1: Spese correnti;

§         TITOLO 2: Spese in conto capitale

§         TITOLO 3: Spese per incremento di attività finanziarie;

§         TITOLO 4: Rimborso di prestiti;

§         TITOLO 5: Chiusura Anticipazioni ricevute da istituto tesoriere/cassiere;

§         TITOLO 7: Spese per conto terzi e partite di giro.

 

Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o con il tasto TAB della tastiera.

Per far scorrere la tabella verso l’alto e/o verso il basso utilizzare la barra di scorrimento a destra della tabella.

Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone  .

 

Residui - Attivi

 

 

La maschera richiede l'inserimento dei residui attivi dividendoli secondo l'appartenenza alle varie componenti di bilancio e confrontando i valori riportati dagli anni precedenti (residui iniziali) con quelli accertati nel corso dell’ultimo esercizio.

L'articolo 228, comma 3, del TUEL dispone che "Prima dell'inserimento nel conto del bilancio dei residui attivi e passivi l'ente locale provvede all'operazione di riaccertamento degli stessi, consistente nella revisione delle ragioni del mantenimento in tutto od in parte dei residui e della corretta imputazione in bilancio, secondo le modalità di cui all'art. 3, comma 4, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni".

Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o con il tasto TAB della tastiera.

Per far scorrere la tabella verso l’alto e/o verso il basso utilizzare la barra di scorrimento a destra della tabella.

Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone  .

 

 

Residui - Passivi

 

 

La maschera richiede l'inserimento dei residui passivi dividendoli secondo l'appartenenza alle varie componenti di bilancio e confrontando i valori riportati dagli anni precedenti (residui iniziali) con quelli impegnati nel corso dell’ultimo esercizio.

L'articolo 228, comma 3, del TUEL dispone che "Prima dell'inserimento nel conto del bilancio dei residui attivi e passivi l'ente locale provvede all'operazione di riaccertamento degli stessi, consistente nella revisione delle ragioni del mantenimento in tutto od in parte dei residui e della corretta imputazione in bilancio, secondo le modalità di cui all'art. 3, comma 4, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni".

Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o con il tasto TAB della tastiera.

Per far scorrere la tabella verso l’alto e/o verso il basso utilizzare la barra di scorrimento a destra della tabella.

Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone  .

 

 

Residui con anzianità superiore ai 5 anni e di maggior consistenza - Attivi

 

 

La maschera richiede l'indicazione dei residui attivi con anzianità superiore ai 5 anni (precedenti cioè il 2012) e di maggiore consistenza, così come previsto dall'art. 11, comma 6, lettera e), del D.Lgs. n. 118/2011.

La maschera si compone di tre colonne:

 

§         Residui attivi;

§         Importo;

§         Motivazioni e fondatezza.

 

Per inserire l'elencazione dei residui attivi si può procedere attraverso i bottoni presenti in basso a sinistra della sezione quali:

 

§         bottone  :  selezionare il campo interessato e digitare l’informazione richiesta.

§         bottone   : permette di eliminare la riga del campo selezionato;

§         bottone   : permette di spostare verso l’alto la riga del selezionato;

§         bottone   : permette di spostare verso il basso la riga del campo selezionato.

 

Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.

Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone  .

 

 

Residui con anzianità superiore ai 5 anni e di maggior consistenza - Passivi

 

 

La maschera richiede l'indicazione dei residui passivi con anzianità superiore ai 5 anni (precedenti cioè il 2012) e di maggiore consistenza, così come previsto dall'art. 11, comma 6, lettera e), del D.Lgs. 118/2011.

La maschera si compone di tre colonne:

 

§         Residui passivi;

§         Importo;

§         Motivazioni e fondatezza.

 

Per inserire l'elencazione dei residui passivi si può procedere attraverso i bottoni presenti in basso a sinistra della sezione quali:

 

§         bottone  : selezionare il campo interessato e digitare l’informazione richiesta.

§         bottone   : permette di eliminare la riga del campo selezionato;

§         bottone   : permette di spostare verso l’alto la riga del selezionato;

§         bottone   : permette di spostare verso il basso la riga del campo selezionato.

 

Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.

Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone  .

 

 

 

Risorse accantonate

 

 

La maschera richiede l'inserimento delle risorse vincolate con riferimento alle prescrizioni obbligatorie di cui all’art. 11, comma 6, lettera d), del D.Lgs. n. 118/2011, che prevede l’indicazione analitica delle quote vincolate ed accantonate del risultato d’amministrazione, nonché del punto 9.11.4, lettera b), del Principio contabile applicato della programmazione che prevede il riporto delle tabelle 1, 2 e 3 nella  relazione allegata al rendiconto.

La maschera si compone di quattro colonne:

 

§         Cap. di spesa - Descrizione;

§         Risorse accantonate al 1/1/2017;

§         Utilizzo accantonamenti nell'esercizio 2017;

§         Accantonamenti stanziati nell'esercizio 2017.

 

Per inserire un nuovo capitolo di spesa si può procedere attraverso i bottoni presenti in basso a sinistra della sezione quali:

 

§         bottone  :  selezionare il campo interessato e digitare l’informazione richiesta.

§         bottone   : permette di eliminare la riga del campo selezionato;

§         bottone   : permette di spostare verso l’alto la riga del selezionato;

§         bottone   : permette di spostare verso il basso la riga del campo selezionato.

 

Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.

Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone  .

 

 

Risorse destinate agli investimenti

 

 

La maschera consente di inserire l’elenco analitico riguardante le  quote  vincolate e accantonate del risultato di amministrazione presunto al 31 dicembre dell’esercizio precedente e i relativi utilizzi così come previsto al punto 9.11.4 del Principio contabile applicato alla programmazione.

Per inserire nuovi capitoli di entrata/spesa si può procedere attraverso i bottoni presenti in basso a sinistra della sezione quali:

 

§         bottone  :  selezionare il campo interessato e digitare l’informazione richiesta.

§         bottone   : permette di eliminare la riga del campo selezionato;

§         bottone   : permette di spostare verso l’alto la riga del selezionato;

§         bottone   : permette di spostare verso il basso la riga del campo selezionato.

 

Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.

Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone  .

 

 

Risultato complessivo della gestione

 

 

La La maschera consente di determinare il risultato complessivo della gestione, distinguendo:

 

a)      il risultato della gestione di competenza;

b)      il risultato della gestione dei residui, comprensivo del fondo cassa iniziale.

 

La somma algebrica dei due addendi permette di ottenere il valore complessivo del risultato, a questo valore vengono sottratti gli importi dei fondi pluriennali vincolati.

 

La maschera richiede la compilazione dei seguenti campi:

 

§          Fondo di cassa al 1° gennaio;

§          Pagamenti per azioni esecutive non regolarizzate al 31 dicembre;

§          Riscossioni;

§          Pagamenti;

§          Residui attivi;

§          Residui Passivi;

§          Fondo pluriennale vincolato per spese correnti;

§          Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale.

 

Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.

Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone  .

 

 

Servizi comunali

 

 

Servizi comunali – Istituzionali

 

I servizi riportati sono quelli obbligatori previsti dalla legge come: Organi istituzionali, Amministrazione generale e elettorale, Ufficio tecnico, Anagrafe e stato civile, ecc., il cui costo viene totalmente finanziato da entrate generiche dell'ente.

Nel quadro in esame si inseriscono i valori relativi al totale delle entrate e delle uscite, per ogni servizio, con riferimento all’anno 2017.

 

Servizi comunali - A domanda individuale

 

I I servizi riportati sono quelli gestiti dall’ente ed erogati in base alla richiesta dei cittadini che ne sostengono solo in parte il costo come: Alberghi, case di riposo e di ricovero, Asili nido, Servizi turistici diversi.

Per visualizzare la maschera di caricamento dati relativa all’anno che interessa, basta cliccare sui bottoni presenti in alto a destra.

Cliccando il bottone "Entrate 2017" è possibile inserire i valori relativi alle Tariffe ed alle Altre entrate; cliccando il bottone "Spese 2017" quelli relativi al Personale ed Altre spese. Per gli altri anni richiesti, sempre attivabili dai rispettivi bottoni, si richiedono solo i valori relativi al totale delle Entrate e delle Spese.

Per procedere al caricamento o alla variazione dei dati, basta cliccare sul campo interessato. Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere o con un semplice clic o tramite il tasto TAB della tastiera.

 

Servizi comunali – Produttivi

 

I servizi riportati sono quelli gestiti dall’ente ed erogati su richiesta dei cittadini che ne sostengono per intero il costo, come: Acquedotto, Distribuzione gas, Distribuzione energia elettrica, Trasporti pubblici, ecc.

Per visualizzare la maschera di caricamento dati relativa all’anno che interessa, basta cliccare sui bottoni presenti in alto a destra.

Cliccando il bottone "Entrate 2017" è possibile inserire i valori relativi alle Tariffe ed alle Altre entrate, cliccando il bottone "Spese 2017" quelli relativi al Personale ed Altre spese. Per gli altri anni richiesti, sempre attivabili dai rispettivi bottoni, si richiedono solo i valori relativi al totale delle Entrate e delle Spese.

Per procedere al caricamento o alla variazione dei dati, basta cliccare sul campo interessato. Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o tramite il tasto TAB della tastiera.

 

Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone  .

 

 

Spese

 

 

Il nuovo schema di bilancio prevede un’articolazione della spesa in missioni e programmi dove le missioni rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti dalle amministrazioni mentre i programmi rappresentano gli aggregati omogenei di attività volte a perseguire gli obiettivi definiti nell’ambito delle missioni.

La maschera consente l’inserimento dei dati relativi alle spese per gli anni interessati selezionando nella prima parte della stessa la missione da compilare e procedendo poi all’inserimento dei dati richiesti.

I campi contraddistinti dal colore giallo, non modificabili direttamente, calcolano in automatico i totali di ogni singolo programma e/o missione

Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o con il tasto TAB della tastiera.

Per far scorrere la tabella verso l’alto e/o verso il basso utilizzare la barra di scorrimento a destra della tabella.

Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone  .

 

 

Spese di Personale / Popolazione

 

 

L'azione di efficacia e di efficienza di un ente si misura anche attraverso la rilevazione del rapporto tra i servizi erogati ed il costo del personale che produce i servizi, nonché del numero dei dipendenti e quello dei cittadini residenti.

La maschera, pertanto, si presenta suddivisa in due sezioni:

 

§          nella prima, denominata "Spesa per il personale",  si considera la spesa complessiva sostenuta per il personale ed il numero dei dipendenti negli anni richiesti;

§          nella seconda, denominata "Popolazione", va inserito il numero dei cittadini residenti.

 

I dati richiesti possono facilmente essere prelevati dai Certificati al conto consuntivo degli anni indicati.

Per modificare gli importi inseriti basta cliccare sul campo interessato, digitare l’importo esatto e premere il bottone .

 

 

 

Stato Patrimoniale - Attività

 

 

Lo Stato Patrimoniale rappresenta i risultati della gestione patrimoniale e la consistenza del patrimonio al termine dell’esercizio ed è predisposto nel rispetto del principio contabile generale n. 17 e del principio contabile applicato della contabilità economico-patrimoniale di cui agli allegati n. 1 e n. 4/3 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni.

La struttura dello stato patrimoniale prevede due sezioni, una per l’attivo e una per il passivo.

Le attività dell’Ente sono esposte in base al grado di liquidità o di smobilizzo delle sue componenti; le passività sono articolate in funzione della fonte di finanziamento.

All’interno dell’attivo distinguiamo:

 

A.    I Crediti verso lo Stato ed altre Amministrazioni Pubbliche per la partecipazione al fondo di dotazione;

B.    Le Immobilizzazioni, suddivise in immateriali, materiali e finanziarie;

C.    L’Attivo Circolante: distinto in rimanenze, crediti, attività finanziarie che non costituiscono immobilizzi e disponibilità liquide;

D.    I Ratei e i Risconti.

 

La maschera richiede l'inserimento della consistenza iniziale e finale di ogni singola voce.

Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone  .

 

 

Stato Patrimoniale - Conti d'ordine

 

 

Secondo la definizione rinvenibile nel documento OIC n. 22, i conti d'ordine costituiscono delle annotazioni di corredo della situazione patrimoniale e finanziaria esposta dallo stato patrimoniale, ma non costituiscono attività e passività in senso stretto.

Esistono, infatti, eventi di gestione che non generano effetti immediati e diretti sull'attuale struttura quali - quantitativa del patrimonio e, pertanto, non vengono rilevati dal sistema contabile. Tuttavia, al fine di arricchire le informazioni contenute nello stato patrimoniale, attraverso le rilevazioni dei sistemi impropri che alimentano i conti d'ordine, essi trovano separata evidenziazione.

La finalità delle informazioni prodotte dai sistemi impropri di rilevazione è di integrare e completare le informazioni della contabilità ordinaria, evidenziando gli eventi gestionali che potrebbero avere effetti sul patrimonio dell'ente in esercizi successivi.

Tali fatti gestionali, riconducibili ad operazioni in corso di perfezionamento, possono assumere un ruolo fondamentale nella valutazione complessiva degli equilibri economici, finanziari e patrimoniali dell'ente, costituendo uno strumento contabile indispensabile per dare trasparenza all'azione svolta.

La suddivisione delle voci costituenti i conti d’ordine deve essere effettuata distinguendo rischi, impegni e beni di terzi e la loro valorizzazione a fine 2017.

Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone  .

 

 

Stato Patrimoniale - Passività e netto

 

 

Lo Stato Patrimoniale rappresenta i risultati della gestione patrimoniale e la consistenza del patrimonio al termine dell’esercizio ed è predisposto nel rispetto del principio contabile generale n. 17 e del principio contabile applicato della contabilità economico-patrimoniale di cui agli allegati n. 1 e n. 4/3 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni.

La struttura dello stato patrimoniale prevede due sezioni, una per l’attivo e una per il passivo.

Le attività dell’Ente sono esposte in base al grado di liquidità o di smobilizzo delle sue componenti; le passività sono articolate in funzione della fonte di finanziamento.

Il passivo  dello Stato Patrimoniale comprende:

 

A.     Il Patrimonio Netto;

B.     I Fondi per rischi e oneri:

C.     Il Fondo per il trattamento di fine rapporto;

D.     I Debiti;

E.      I Ratei e Risconti e Contributi agli Investimenti;

 

La maschera richiede l'inserimento della consistenza iniziale e finale di ogni singola voce.

Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone  .

 

 

Utilizzo avanzo d'amministrazione

 

 

La maschera consente di indicare, in dettaglio, l'utilizzo di avanzo di amministrazione 2017 avvenuto nel rispetto delle disposizioni previste  dall'art. 187 del D.Lgs. n. 267/2000.

Si compone di tre colonne:

 

§          Numero e data delibera;

§          Applicato a;

§          Importo.

 

Per inserire una nuova voce si può procedere attraverso i bottoni presenti in basso a sinistra della sezione quali:

 

§          bottone  :  selezionare il campo interessato e digitare l’informazione richiesta.

§          bottone   : permette di eliminare la riga del campo selezionato;

§          bottone   : permette di spostare verso l’alto la riga del selezionato;

§          bottone   : permette di spostare verso il basso la riga del campo selezionato.

 

Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.

Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone  .

 

 

Vincoli attribuiti dall'ente

 

 

La maschera consente di specificare i vincoli formalmente attribuiti dall’ente.

L’art. 11, comma 6, lett. c) del D.Lgs. n. 118/2011 prescrive, infatti, uno specifico obbligo informativo per "le principali variazioni alle previsioni finanziarie intervenute in corso d'anno, comprendendo l'utilizzazione dei fondi di riserva e gli utilizzi delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione al 1° gennaio dell'esercizio precedente, distinguendo i vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, dai trasferimenti, da mutui e altri finanziamenti, vincoli formalmente attribuiti dall'ente".

Per inserire una nuova si può  procedere attraverso i bottoni presenti in basso a sinistra della sezione quali:

 

§          bottone  : permette di inserire i vincoli formalmente attribuiti dall'ente. Selezionare il campo interessato e digitare l’informazione richiesta.

§          bottone  : permette di eliminare la riga del campo selezionato;

§          bottone  : permette di spostare verso l’alto la riga del selezionato;

§          bottone  : permette di spostare verso il basso la riga del campo selezionato.

 

Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.

Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o attraverso il tasto TAB della tastiera.

Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone  .

 

 

Vincoli derivanti da finanziamenti

 

 

La maschera consente di indicare, in dettaglio,  i principali vincoli dell’ente derivanti da finanziamenti

L’art. 11, comma 6, lett. c) del D.Lgs. n. 118/2011 prescrive, infatti, uno specifico obbligo informativo per "le principali variazioni alle previsioni finanziarie intervenute in corso d'anno, comprendendo l'utilizzazione dei fondi di riserva e gli utilizzi delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione al 1° gennaio dell'esercizio precedente, distinguendo i vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, dai trasferimenti, da mutui e altri finanziamenti, vincoli formalmente attribuiti dall'ente".

Per inserire una nuova si può  procedere attraverso i bottoni presenti in basso a sinistra della sezione quali:

 

§          bottone  : permette di inserire i vincoli derivanti da finanziamenti. Selezionare il campo interessato e digitare l’informazione richiesta.

§          bottone  : permette di eliminare la riga del campo selezionato;

§          bottone  : permette di spostare verso l’alto la riga del selezionato;

§          bottone  : permette di spostare verso il basso la riga del campo selezionato.

 

Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.

Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o attraverso il tasto TAB della tastiera.

Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone  .

 

 

Vincoli derivanti da legge

 

 

La maschera consente di indicare, in dettaglio, i principali vincoli dell’ente derivanti dall’applicazione di leggi e principi contabili.

L’art. 11, comma 6, lett. c) del D.Lgs. n. 118/2011 prescrive, infatti, uno specifico obbligo informativo per "le principali variazioni alle previsioni finanziarie intervenute in corso d'anno, comprendendo l'utilizzazione dei fondi di riserva e gli utilizzi delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione al 1° gennaio dell'esercizio precedente, distinguendo i vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, dai trasferimenti, da mutui e altri finanziamenti, vincoli formalmente attribuiti dall'ente".

Per inserire una nuova si può  procedere attraverso i bottoni presenti in basso a sinistra della sezione quali:

 

§          bottone  : permette di inserire i vincoli derivanti da legge. Selezionare il campo interessato e digitare l’informazione richiesta.

§          bottone  : permette di eliminare la riga del campo selezionato;

§          bottone  : permette di spostare verso l’alto la riga del selezionato;

§          bottone  : permette di spostare verso il basso la riga del campo selezionato.

 

Tutte le informazioni inserite sono totalmente modificabili: basta cliccare sul campo interessato ed apportare la variazione desiderata.

Per spostare il cursore nei campi successivi si può procedere con un semplice clic o attraverso il tasto TAB della tastiera.

Per apportare eventuali modifiche cliccare sul campo interessato, procedere alla variazione e/o all’inserimento del nuovo dato e premere il bottone  .

 

 

Vincoli derivanti da trasferimenti

 

 

La maschera consente di specificare i principali vincoli dell’ente derivanti dai trasferimenti.

L’art. 11, comma 6, lett. c) del D.Lgs. n. 118/2011 prescrive, infatti, uno specifico obbligo informativo per "le principali variazioni alle previsioni finanziarie intervenute in corso d'anno, comprendendo l'utilizzazione dei fondi di riserva e gli utilizzi delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione al 1° gennaio dell'esercizio precedente, distinguendo i vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, dai trasferimenti, da mutui e altri finanziamenti, vincoli formalmente attribuiti dall'ente".

Per inserire una nuova si può  procedere attraverso i bottoni presenti in basso a sinistra della sezione quali:

 

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